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Taccuino avversario – Moria (MondoSportivo.it): “Monza, rischio troppa pressione. Salernitana superiore alle attese, ma con quell’incognita. Mezzaroma presidente in A? Sarebbe legge ad personam”

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Oggi alle 16, la Salernitana affronterà il Monza per la sfida valevole per la 16/a giornata di Serie B 2020/2021. Ci presenta l’ambiente brianzolo il collega Francesco Moria, della testata MondoSportivo.it.

Ciao Francesco. Allora, che Monza vedremo in campo domani?
Ciao. Il Monza è reduce da settimane piuttosto importanti, quattro vittorie in cinque gare testimoniano un ruolino di marcia che non si era ancora visto in questa stagione ed è evidente che la squadra sta provando ad alzare l’asticella. La sconfitta di Pescara, che è comunque arrivata solo all’ultimo secondo e con il Monza in dieci uomini, appare quasi più come uno scivolone se confrontata alle altre uscite, in cui la squadra è riuscita a tenere la porta imbattuta e, finalmente, anche a graffiare in attacco, il reparto che sta facendo decisamente più fatica a crescere, nonostante quello che si può pensare guardando i nomi presenti. Insomma, arrivare a una partita potenzialmente così difficile come quella contro la Salernitana con il morale sollevato è davvero fondamentale. Detto questo, c’è ancora tanto lavoro da fare e di questo ne sono tutti consapevoli a Monza. La squadra non sempre riesce a essere fluida, alcuni giocatori non si sono ancora integrati o ambientati del tutto (come nel caso di Maric) e in alcune gare sembra scomparire completamente quel mix di esperienza e talento che ci si aspetterebbe da una rosa di simile importanza. Contro la Cremonese si è assistito comunque a una prestazione molto solida e l’augurio dei biancorossi è di riuscire a ripetersi in una gara più complessa. Brocchi normalmente gioca con il 4-3-1-2, ma nelle ultime partite ha sperimentato anche il 4-3-3, con Mota Carvalho e D’Errico sugli esterni: a Cremona, per esempio, ha scelto il secondo modulo, anche considerando l’assenza di Boateng, e non è da escludere che possa confermarlo anche mercoledì sera

Il Monza è arrivato nella zona di competenza, ossia l’alta classifica. Ha ragione Galliani quando affermò di campionato fallimentare senza la Serie A?
Ricordo ancora la prima conferenza stampa fatta da Galliani dopo il passaggio di proprietà: si era iniziato a parlare di Serie A entro 2-3 anni già ai tempi e da allora la promessa è stata ripetuta più e più volte anche pubblicamente. Mi viene da pensare quindi che una mancata promozione sarebbe effettivamente un fallimento, un passo falso che non mi sembra sia stato tenuto in conto. Sinceramente, non so quanto possa beneficiare la squadra di questa martellante pressione psicologica legata alle attese, ma è anche per questo che Galliani sta provando ad affidarsi a giocatori che conosce bene e che hanno giocato già più volte in carriera in piazze importanti. Come detto prima, la squadra non è ancora riuscita a esprimere tutto il suo potenziale, ma sta arrivando il momento di riuscire a dimostrare, pur in un campionato difficile come la Serie B (e forse in questa edizione in particolare), che gli investimenti fatti in estate sono stati giusti. Va detto che il Monza sta seguendo un percorso di crescita, anche perché in estate sono arrivati diversi elementi e l’esplosione di un focolaio interno di Coronavirus a ottobre non ha per niente favorito il lavoro di ambientamento iniziale. I risultati arrivati nell’ultimo mese fanno sperare in una seconda parte di campionato migliore, da squadra meritevole di ottenere la promozione diretta

Curiosità su Balotelli. È pronto? Lo vedremo in campo? Che apporto potrà dare alla causa del Monza?
Balotelli sta ancora lavorando per raggiungere la forma migliore e non sarà un percorso immediato. È arrivato a Monzello senza minuti nelle gambe e con una forma fisica decisamente da migliorare, anche rapidamente. Pare che ogni giorno mandi a Galliani, che è diventato una sorta di suo protettore, le foto che testimoniano la sua perdita di chili. Ci vorrà ancora un po’ di tempo prima di vederlo come un elemento a tutti gli effetti utilizzabile. Detto questo, le ultime indiscrezioni parlano di una prima convocazione in arrivo contro la Salernitana, ma non sono sicuro che lo vedremo addirittura in campo. Su Balotelli ammetto di avere da sempre enormi riserve, sebbene mi aspettassi di vederlo un giorno al Monza: è un giocatore che ha una tecnica potenzialmente straordinaria, soprattutto in un campionato come quello di Serie B, ma se non ci metterà la testa giusta sarà un fallimento sicuro. Questo è un campionato in cui il talento non basta, serve un qualcosa in più. La speranza è che Galliani e Brocchi sappiano gestirlo al meglio, tirando fuori il potenziale che ha a disposizione: ha tutto per far fare al reparto offensivo un salto di qualità importante, ma deve dimostrarlo. Al momento, non mi sento di definirlo un colpo, come fatto da molti colleghi, ma spero di essere smentito“.

Come è vista la Salernitana a Monza?
È una squadra piuttosto rispettata, sia per la piazza che rappresenta che per la sua storia. C’è la consapevolezza che si andrà a giocare una gara molto difficile contro una rivale importante per la promozione, in un ottimo stato di forma e con una rosa equilibrata. Mi sembra anzi una squadra molto coerente in un campionato per certi versi strano come quello di Serie B: ha un allenatore di grande esperienza come Castori e una rosa con un giusto mix di qualità-quantità in campo. Si possono anche acquistare i nomi più pesanti possibili, ma a volte per vincere in cadetteria basta avere la squadra più adatta alle esigenze di questo campionato, senza essere necessariamente la più forte sulla carta. Credo ci sia anche un pizzico di timore per l’imprevedibilità potenziale di questa partita, perché a Monza arriverà una squadra più sicura dei propri mezzi a disposizione rispetto ai brianzoli, ancora in una fase di crescita e di definizione come dicevo prima. D’altro canto, è un test necessario e importante per il Monza, i tifosi si aspettano una prestazione da grande squadra: la Salernitana verrà trattata con tutto il rispetto che merita“.

Dove secondo te potranno arrivare i granata?
Di sicuro molto più avanti rispetto alle attese di molti a inizio stagione: ricordo che alcuni giornali la ritenevano una squadra da terza fascia e invece sta smentendo tutti. Come dicevo prima, mi sembra una rosa molto ben ponderata per quelle che sono le esigenze di questa categoria e lo sta dimostrando partita dopo partita. Certo, bisognerà valutare quanto finiranno per pesare questioni extracalcistiche o comunque lontane dai campi di calcio. Quella è sicuramente la grande incognita di una stagione che, valutata per quello che si vede in campo, è molto promettente per i granata“.

Nonostante il primato, vi è diffidenza da parte della maggioranza della tifoseria della Salernitana. Si pensa infatti che, prima o poi, la multiproprietà tarpera’le ali ai granata. Tu cosa ne pensi e cosa ne pensi in generale della multiproprietà?
Ecco, la multiproprietà potrebbe essere l’incognita di cui parlavo. Per il bene del calcio in generale, mi auguro che non si arrivi a dover bloccare sul più bello una squadra che sta meritando sul campo la Serie A. Non sarebbe tollerabile, soprattutto per i tifosi granata, che rischierebbero di sentirsi in un limbo eterno, senza possibilità di fare passi avanti se non cambiando dirigenza. Cambio che, però, diventerebbe a sua volta un’incognita, a maggior ragione in un periodo di difficoltà economiche come questo. In generale, guardo con parecchio sospetto questa tendenza a creare sempre più multiproprietà. E non parlo soltanto dei casi italiani, ma anche di quelli più pesanti all’estero che hanno rivoluzionato il modo di pensare il calcio (e di fare affari), come Red Bull o la holding guidata da Al Mansour. Prima o poi, business e risultati sportivi rischiano di scontrarsi, portando a situazioni paradossali, in cui il secondo aspetto finisce per essere sacrificato in nome del primo. Per il bene del calcio, questo non è ammissibile“.

Gira voce che, in caso di promozione della Salernitana, l’art. 16 bis delle NOIF possa essere modificato in modo che Mezzaroma, cognato di Lotito e attuale copatron, possa acquisire l’intero pacchetto azionario senza problemi. Come giudichi questa eventuale soluzione?
Se così fosse, mi saprebbe molto di legge ad personam e direi che non è proprio il caso. Sono pronto ad ascoltare le motivazioni per giustificare un cambio simile, ma resto scettico. La regola attuale mi sembra corretta, proprio per evitare le situazioni paradossali di cui parlavo prima. Bisognerà poi valutare cosa risponderanno anche le altre società, non sono così sicuro che siano tutte d’accordo“.

In conclusione, un calciatore potenzialmente decisivo per parte.
Nel Monza sarei forse troppo scontato se segnalassi Boateng, che sa offrire colpi da maestro come pochi se ne vedono in Serie B. Bisogna anche valutare se ci sarà, nell’ultima gara è stato assente per un affaticamento muscolare. Quindi, propongo Mota Carvalho: è un ragazzo partito in sordina, ma che ora sta diventando un uomo chiave. Lo trovo tecnicamente molto dotato, ma ha anche una notevole duttilità, una buona corsa e spirito di sacrificio. Sa come comportarsi in area di rigore, ma è anche capace di allargarsi sull’esterno, rinforzando soprattutto l’asse a sinistra con Carlos Augusto (altro ragazzo che segnalo, è un terzino che sta crescendo a vista d’occhio e ha una gran gamba). Può essere una minaccia non indifferente. Nella Salernitana, un occhio necessario va dato alla coppia d’attacco Tutino-Djuric, ma sono rimasto particolarmente colpito da André Anderson. Al di là della doppietta decisiva contro il Venezia, mi sembra molto cresciuto anche rispetto all’ultima esperienza in granata ed è un giocatore su cui Castori sembra voler puntare. Ha dimostrato di poter cambiare le partite, il Monza dovrà controllarlo a dovere per non lasciargli troppa libertà“.