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Provvidenziale Adamonis. Bene Coulibaly, Aya ed i neo entrati Anderson e Gondo, in una serata poco felice della squadra

Tempo di lettura: 3 minuti

ADAMONIS 7,5: gestisce con sicurezza qualche mischia in area, poi ordinaria amministrazione per l’intero primo tempo ma sul finale è reattivo sulla bordata ravvicinata di Asencio. Attento nel secondo tempo anche sul tiro di Sala. Decisivo sull’incornata di Segre.

AYA 6,5: inizia bene in marcatura e sfiora anche il gol su assist di Coulibaly. In leggera apprensione quando Paloschi attacca lo spazio a sinistra, però lui regge e non perde mai la misura degli spazi e dei tempi di giocata. Da terra, dopo aver provato in tackle a stoppare il tiro di Asencio, tocca il pallone di testa e riattiva involontariamente un’azione offensiva spallina. Prova a colpire ad inizio ripresa calciando a volo su una palla inattiva ma non centra la porta.

GYOMBER 6: inizio al solito concentrato e puntuale, poi commette una leggera ingenuità regalando una punizione per un intervento evitabile su Asencio, ma Esposito calcia alto da buona posizione. Poi riprende ad essere il solito muro invalicabile, spazzando tutto e fungendo da libero vecchio stampo. Nel finale di tempo la sua solidità viene scalfita da una svirgolata che consente alla Spal di rendersi pericolosa. Potrebbe accorciare meglio sul taglio di Valoti che arriva pericolosamente al tiro. Perde la marcatura su Segre, che si vede negare la gioia del gol da Adamonis. Finale attento.

VESELI 6: parte benissimo, fungendo da preciso guardiano sul centrosinistra, facendosi valere giocando d’anticipo e presidiando bene anche i propri sedici metri. Poi legge malissimo il lancio di Segre e si fa sorprendere alle spalle da Asencio, ma Gyomber è puntuale nella chiusura. Subito dopo si lascia sovrastare da Asencio, che gli ruba palla di testa e calcia in porta impegnando severamente Adamonis. Si riscatta ad inizio ripresa sporcando un’insidiosa azione spallina a ridosso dell’area granata, poi non commette errori particolari, se non un’uscita fuori tempo sulla trequarti che aziona una ripartenza biancoceleste.

CASASOLA 6: disciplinato in fase difensiva, avanza di rado ma è assolutamente privo di precisione quando prova a dare un contributo alla fase offensiva. Primo affondo degno di nota intorno all’ottantesimo minuto con apertura per Tutino che pero calcia nelle braccia di Berisha. E’ uno dei più vivi nel finale, prova a rendersi anche pericoloso al tiro ma trova la risposta di Berisha.

COULIBALY 6,5: si propone immediatamente al tiro ma la sua conclusione termina alta, poi battaglia su tutti i palloni della zona nevralgica, ne conquista molti, si inserisce con i tempi giusti ed è una delle soluzioni offensive più praticate. Serve un ottimo assist ad Aya che calcia di poco alto sulla traversa. Nell’ultima parte del primo tempo tira un po’ il fiato. Ritorna ad essere vivo nel secondo tempo, però sciupa malamente una buona occasione a tu per tu con Berisha. Aziona una potente ripartenza ma non è preciso nella rifinitura. 72 ANDERSON 6,5: si vede in una sola occasione ma guadagna il rigore che potrebbe essere decisivo.

DI TACCHIO 4,5: inizio all’insegna del solito presidio tatticamente utile, ordinato anche in fase di distribuzione ma mai illuminante, prova a calciare da una distanza siderale ma non impensierisce Berisha. Nella ripresa continua la sua partita all’insegna della disciplina tattica, però si lascia sorprendere da Valoti tra le linee. Poi solito lavoro a testa bassa ma anche scarsamente produttivo ai fini della manovra offensiva. Inguardabile l’esecuzione del rigore che avrebbe regalato alla Salernitana tre punti di platino.

KIYINE 4,5: inizio promettente, quando prova a ricevere palla largo, prima di accentrarsi per cercare la rifinitura ed il cambio di gioco. Ma si spegne con il trascorrere dei minuti, dando uno scarso contributo in fase attiva e commettendo anche qualche leggerezza difensiva sul centrosinistra. 46 CAPEZZI 5,5: non riesce ad effettuare gli inserimenti chiesti da Castori e si limita a fare legna, ma la sua prestazione è poco significativa.

JAROSZINSKI 6: la sua non è una partita semplice, dalle sue parti Sernicola e Segre si fanno sentire, ma non si disunisce difensivamente e decide saggiamente di badare poco alla fase offensiva. 72 DURMISI 6: appena può spinge, ma la squadra non è continua con la sua manovra di aggiramento.

DJURIC 5: la solita generosa lotta fisica con i difensori avversari, ma le sue spizzate non creano particolari disagi alla retroguardia spallina. 72 GONDO 7: sgomita e prova a muoversi sull’intero fronte offensivo, i suoi movimenti senza palla creano enormi difficoltà alla difesa estense, lancia Anderson che guadagna il rigore e subito dopo ne guadagna un altro ma Irrati non è d’accordo.

TUTINO 5: primo tempo tra i più negativi di questa stagione, in difficoltà ad esprimere i numeri del suo vasto repertorio. Più vivo e motivato nella ripresa ma non al punto da togliere il sonno a Vicari e compagni. Potrebbe fare molto meglio su un’azione che conclude con un tiro sbilenco. CICERELLI S.V.

ALL. CASTORI 6: la presenza di Kiyine toglie qualcosa alla solidità difensiva ammirata recentemente, mentre la fase offensiva continua ad essere scarsamente efficace e si affida agli inserimenti di Coulibaly. I cambi vivacizzano la fase finale del match, ma la squadra non è cinica e non ne approfitta.

Maurizio Iuliano

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