Nel primo pomeriggio, al “Teghil” di Lignano Sabbiadoro, la Salernitana sarà di scena contro il Pordenone in una partita, quella valevole per la 36/a giornata di Serie B 2020/2021, che può dire molto per il futuro delle due compagini. Ci presenta l’ambiente neroverde il direttore di TuttoPordenone.com Giuseppe Palomba.
Ciao Giuseppe. Allora, che Pordenone vedremo in campo oggi pomeriggio? Quanto manca ai ramarri per conquistare la salvezza?
“Ciao. Beh, i ramarri sono attesi da tre partite fondamentali (Salernitana, Venezia e Cosenza) per cercare di evitare di scivolare in zona playout o per lo meno di mantenere cinque punti di vantaggio sulla quart’ultima che eviterebbe la disputa dei play out. Dopo la sconfitta di Reggio sono riemersi i timori che si erano generati anche nelle ultime gare con Tesser in panca. Oggi la classifica è difficile dopo le prime 4 apparizioni di Domizzi che avevano portato punti e consensi. Il Pordenone dovrà a tutti costi portare a casa punti contro la Salernitana altrimenti si rischia fortemente di essere risucchiati nelle ultime 5 posizioni”.
Quali sono state le cause dell’esonero di Tesser?
“Sicuramente i 2 punti conquistati nelle ultime 7 uscite ufficiali. Questo ha portato malumori in società, nello spogliatoio e all’ambiente. Umanamente deve essere stata dura per la società esonerare Tesser che ha rappresentato e rappresenterà per sempre la storia del Pordenone Calcio grazie ai risultati sportivi che ha raggiunto in neroverde. Ma i risultati di Domizzi, a parte Reggio, mi fanno pensare che anche questa volta hanno visto giusto”
Cosa ha portato Domizzi in seno alla rosa neroverde?
“Bisogna ricordare che Domizzi è stato un giocatore carismatico e trainante. Leader difensivo prima a Napoli poi a Udine e Venezia, sapeva spronare al meglio i suoi compagni, facendoli lottare sino all’ultimo. Queste doti credo abbiano aguzzato gli occhi della società decidendo di promuoverlo dalla primavera alla prima squadra. Credo che questo l’abbia saputo trasmettere anche ai giocatori neroverdi fin dal primo allenamento”.
Nonostante la sconfitta col Monza, la Salernitana può ancora dire la sua per la promozione diretta?
“Credo di si. La classifica è corta e assistiamo spesso a risultati incredibili. I granata sono sicuramente in pole position con il Lecce per il secondo posto nonostante la frenata con il Monza che sinceramente non mi aspettavo. Da campano di origine ne sarei veramente felice. Sarebbe bello il prossimo anno vedere 3 campane in serie A…”
In tal senso, Pordenone-Salernitana può risultare decisiva?
“Assolutamente sì. Come detto è un crocevia importante per entrambe le formazioni. Il risultato di questo match decreterà il destino dei due sodalizi a 180 minuti dal termine del campionato. Chi vivrà vedrà…”
In conclusione, un calciatore potenzialmente decisivo per parte.
“I due leader sicuramente. Ciurria per i neroverdi e Tutino per i granata quest’anno ci hanno abituato che fanno la differenza…”