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Salernitana, la cronologia di due mesi da incubo

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Il Consiglio Federale di ieri ha dato il via libera al trust “Salernitana 2021“. Dopo circa due mesi dalla promozione ottenuta sul campo con il successo in quel di Pescara. Due mesi da incubo, con responsabilità evidenti da parte di società e dirigenza della Salernitana. Per fortuna, tutto si è concluso bene ma il detto popolare “tutto è bene quel che finisce bene” in questo caso proprio non vale.

10 maggio – La Salernitana si impone a Pescara 3-0 grazie alle reti di Anderson su rigore, Casasola e Tutino e torna (sul campo) in Serie A dopo 22 anni di assenza.

11 maggio – Squadra, staff tecnico e dirigenti ritornano a Salerno, accolti da un carosello spontaneo di tifosi all’Arechi. Dichiarazioni di Cristina Mezzaroma, moglie di Lotito e sorella di Marco: “La società rimarrà a mio figlio Enrico Lotito per 30 giorni, poi mi auguro che la nuova proprietà farà bene come abbiamo fatto noi“.

14 maggio – All’Arechi, il presidente della Lega B Mauro Balata consegna alla squadra il trofeo spettante per la promozione in Serie A. Ai margini della cerimonia, Lotito assicura l’allestimento di una squadra competitiva.

17 maggio – Dopo il Consiglio Federale della FIGC, il Presidente Gabriele Gravina afferma che Lotito e Mezzaroma debbano risolvere la multiproprietà entro il 25 giugno, pena l’esclusione dal campionato di Serie A della Salernitana.

21 maggio – La Salernitana viene ricevuta al Comune di Salerno. Lotito: “Troveremo la miglior soluzione possibile“.

7 giugno – Assemblea della Lega di Serie A. Invitate le altre due neopromosse, Empoli e Venezia. Non la Salernitana. Forte lite tra Lotito e Dal Pino, presidente della Lega Serie A. Comincia a prendere strada l’ipotesi del trust.

15 giugno – Il presidente della FIGC Gabriele Gravina apre al trust, ma solo se rispetta “precisi paletti”.

19 giugno – La Salernitana festeggia 102 anni di vita. Il compleanno più paradossale della Bersagliera: promossa in A sul campo ma non ancora iscritta a causa del problema della multiproprietà.

21 giugno – Nuova assemblea della Lega Serie A. Ennesimo non invito per la Salernitana.

25 giugno – In tarda serata, in extremis, la Salernitana annuncia la creazione del trust “Salernitana 2021”. Lotito e Mezzaroma si spossessano del bene. Due i trust: Melior Trust e Widar Trust. Il generale in pensione della Guardia di Finanza Ugo Marchetti nominato amministratore delegato del club. Due i guardiani: Vincenzo Coppola e Giuseppe Matteo Masoni.

29 giugno – La FIGC boccia il trust Salernitana 2021. Contestati il doppio trust, che bloccherebbe la gestione della società in caso di contrasto. Dubbi sull’indipendenza di Marchetti (in passato, candidato perdente di Lotito alla presidenza della Lega di Serie A) e sull’indipendenza economica da Lotito e Mezzaroma della società. Non piace l’eventuale situazione in cui i guardiani possano cambiare i trustee. Concessa una proroga fino al 3 luglio per riscrivere il trust.

1 luglio – Duro comunicato degli Ultras della Salernitana e di altre frange fortemente rappresentative della tifoseria granata. I tifosi condannano sia la società che la FIGC per la situazione di stallo e proclamano la diserzione in caso di approvazione del trust e di permanenza del ds Angelo Fabiani a Salerno.

3 luglio – La Salernitana rende noto di aver riscritto il trust e di aver ottemperato a tutti i paletti imposti dalla FIGC. I trustee rimangono due, ma sarà Melior Trust ad avere l’ultima parola in caso di disaccordo. Il generale Marchetti resta amministratore, ma firma un’autocertificazione di indipendenza dalla Lazio. Viene preparato un “business plan” per l’indipendenza economica del trust. E viene aggiunto un paletto importante in più: per tutta la durata del trust, la Salernitana non potrà avere alcun movimento di mercato con la Lazio.

6 luglio – Il Benevento, formazione interessata al ripescaggio in caso di mancata iscrizione della Salernitana, chiede alla FIGC l’accesso agli atti del trust “Salernitana 2021”.

7 luglio – Dopo la relazione positiva della Covisoc sul “business plan” presentato dalla Salernitana, il Consiglio Federale dà il via libera. La Salernitana è in Serie A. Gravina però avverte: la cessione della società può avvenire da subito ma deve concretizzarsi entro il 31 dicembre. In caso contrario, Salernitana esclusa dal campionato.

Amatino Grisi

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