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Calogero (DAZN): “Bonazzoli-Simy coppia importante. A Bologna sarà ancora più dura”

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Intervistato dalla redazione di SoloSalerno.it, Andrea Calogero, voce di DAZN che commenterà Bologna-Salernitana, ha analizzato il momento delle due formazioni verso la gara di domenica pomeriggio, in programma alle 18:30.

Un giudizio sulla Salernitana dopo la partita vinta in Coppa Italia contro la Reggina?

“Mi è sembrata una buona prestazione. Si è ripartiti un po’da quello a cui eravamo abituati: una squadra molto solida, che rischia poco e che sa come fare male in attacco. Ha sofferto il giusto nel primo tempo, poi una volta sbloccato il risultato la partita è andata in discesa. Inoltre, può godersi questo bel Bonazzoli che ha fatto una doppietta all’esordio molto importante per lui e per la Salernitana, poiché dà morale in vista di una partita importante come quella di Bologna”.

Altre note particolarmente positive?

“Oltre a Bonazzoli, mi hanno impressionato i due esterni, perché nel sistema di gioco della Salernitana è molto importante che facciano bene entrambe le fasi: Ruggeri a sinistra tutto sommato non è una grandissima novità, perché l’anno scorso con l’Atalanta – seppur in poche occasioni – ha dimostrato di essere un buon giocatore, dotato di grandi mezzi e personalità; Kechrida a destra è una piacevole sorpresa: è un giocatore tutto da scoprire, arriva come esterno votato soprattutto all’attacco e dovrà crescere tanto in fase di non possesso, ma su questo Castori è una garanzia”.

Cosa aspettarsi dall’esordio a Bologna, anche in virtù della clamorosa sconfitta dei felsinei in Coppa Italia contro la Ternana?

“Sarà probabilmente una partita ancora più dura: dopo la brutta figura di lunedì, il Bologna dovrà fare obbligatoriamente una grande prestazione per far dimenticare ciò che è successo. Va detto però che è stato un Bologna a due facce: per 55 minuti una partita da horror, poi negli ultimi 35 è venuto fuori tutto il potenziale offensivo di una squadra che davanti ha tanta qualità, sia nei primi undici che in coloro che possono subentrare e cambiare la partita. Per la Salernitana quindi sarà molto dura: servirà sfruttare quelle che possono essere le attuali debolezze del Bologna, che dal punto di vista difensivo lascia parecchio spazio. Bisognerà saper soffrire contro una squadra che davanti fa paura e poi saper colpire al momento giusto”.

A proposito di saper soffrire, quanto peserà l’assenza di Di Tacchio per squalifica in mezzo al campo?

“Ovviamente sarà importante, ma le alternative non mancano; bisognerà capire le intenzioni di Castori: credo che verrà riproposto il centrocampo tutto africano capace di vincere 2-0 con la Reggina, però c’è anche Capezzi che ha fatto un bel precampionato. Lassana Coulibaly ha giocato lunedì la prima partita in Italia, con tutte le attenuanti del caso: il Paese, il campionato, il sistema di gioco. Inoltre, partiamo dal presupposto che lui non è un mediano davanti alla difesa, bensì una mezz’ala di gamba, molto fisica, che sfrutta la sua forza per buttarsi negli spazi. Lunedì gli è stato chiesto un compito un po’diverso, ed è normale che abbia incontrato le sue difficoltà: in ogni caso ha portato a casa la sua prestazione e non parlerei di peggiore in campo, in una serata che ha visto comunque la Salernitana ben figurare”.

Capitolo mercato: quanti tasselli servono alla Salernitana?

“Con Simy è già un ottimo mercato. Mancano alcune pedine, a mio avviso un altro difensore con esperienza in Serie A e un centrocampista che dia un minimo di inventiva e di qualità in più. Nel complesso, se tutto verrà confermato, penso sia un mercato importante: è una squadra che lotterà per salvarsi, e con Simy e un Bonazzoli come quello di lunedì (che tutti gli appassionati di calcio in generale si augurano di vedere) potrebbe contare su una coppia d’attacco con pochi eguali tra le formazioni in lotta per non retrocedere. E’ comunque una squadra che ha un suo sistema di gioco, una sua identità, una continuità tecnico-tattica che arriva già dalla scorsa stagione”.

Guardando anche le altre pretendenti, qual è il livello dei granata nella corsa salvezza?

“Secondo me è attrezzata per potersi salvare: a livello di organico se la può giocare. Negli ultimi anni ho visto squadre che sono arrivate dalla Serie B e, pur se non acclamatissime, sono riuscite a fare dei campionati di Serie A oltre le aspettative, grazie a identità, sistema, mentalità, voglia di soffrire e aiutarsi: questo potrebbe succedere alla Salernitana come a tante altre. A bocce ferme, credo che se la giocherà con le altre neopromosse e con qualche squadra che potrebbe rischiare di trovarsi invischiata in quella lotta: penso all’Udinese, al Verona, al Genoa o al Torino, che ha preso un ottimo allenatore come Juric ma non ha risolto i propri problemi strutturali, e potrebbe andare incontro ad un’altra stagione di sofferenza. Vedo molto equilibrio in generale, e credo che la Salernitana stia costruendo una squadra con grande criterio, andando incontro alle idee di calcio del proprio allenatore: questa è una cosa importantissima. Poi, se dovesse avere una coppia offensiva da 30-35 gol, farebbe un gran bel passo avanti e sarebbe già avvantaggiata. Sono comunque discorsi che lasciano un po’il tempo che trovano, perché mancano dieci giorni di mercato in cui le cose possono cambiare un po’per tutti”.

Infine, un pronostico secco su Bologna-Salernitana?

“Non semplice dirlo: guardando le partite di lunedì, è facile pensare che la Salernitana possa fare il colpo a Bologna. I rossoblù hanno subìto tanto con la Ternana, ma hanno anche creato moltissimo: il Bologna ha fatto 4 gol, ma poteva segnarne anche 6 o 7. E’ una squadra che può davvero far male a chiunque: ha un reparto offensivo di altissimo livello, con grandi individualità e grandi alternative. Inoltre, le prime giornate di campionato sono sempre particolari: bisognerà capire anche come le due squadre hanno recuperato dalle fatiche della Coppa Italia. Spero sia una partita divertente con tanti gol.

Manuel Palumbo

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