Prima Squadra

Firenze saluta Salerno: “Vi porterò sempre nel cuore”

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Dopo due stagioni, e poche presenze all’attivo in maglia granata, le strade tra Marco Firenze e la Salernitana si dividono ufficialmente. Quest’oggi, infatti, l’ex centrocampista, tra le altre, della Pro Vercelli, ha ratificato la rescissione consensuale con il club di via Allende dopo che, praticamente da inizio stagione, si è allenato a parte con i cosiddetti esuberi. Poche gioie, tante difficoltà e perchè no, anche diversi rimpianti per come si è chiusa la sua esperienza in granata, soprattutto ripensando a come era iniziata:

«Dispiace per com’è andata e soprattutto per non essere riuscito a dimostrare appieno il mio valore – rivela Firenze ai nostri microfoni – Ho senz’altro delle grosse responsabilità, però devo dire anche che non mi è stata la possibilità in un secondo momento. Ma anche questo fa parte del gioco. Probabilmente, se non mi avessero frenato gli infortuni dopo l’ottimo inizio, a quest’ora staremmo parlando d’altro. Da quel momento qualcosa è cambiato e l’allenatore e la società hanno fatto le proprie scelte.» Opportunità negata anche dopo il ritorno dal prestito al Venezia: «Dopo i 6 mesi a Venezia speravo e credevo di potermi riprendere quello che volevo, anche perchè sono sempre stato molto legato alla piazza di Salerno, ed è questo ciò che mi dispiace più di tutto. Le scelte principali, purtroppo, non le ho fatte io. Ora credo fosse arrivato il momento giusto per andar via definitivamente perchè non avevo alcuna intenzione di essere un peso. Anche perchè, putroppo, questa categoria non l’ho meritata.»

Ora, giustamente, il pensiero di Marco Firenze è rivolto al futuro lontano da Salerno: «Ho ricevuto delle offerte dalla Lega Pro, ma nessuna che mi convincesse fino in fondo. Adesso che sono svincolato voglio trovare una soluzione che mi ridia entusiasmo, cosa che mi è mancata nell’ultimo anno diviso tra Novara e Padova. Una società che abbia soprattutto fiducia in me e che abbia ambizioni importanti. Capisco che il momento attuale, in generale e non solo nel calcio, non è dei migliori, ma io mi sento di poter dare ancora tanto. Non sono un “vecchietto” a fine carriera, ma un calciatore che ha ancora tanta voglia di vincere.» In conclusione, però, non poteva mancare il suo saluto alla piazza di Salerno: «Inannzitutto, devo dire che scelsi di venire a Salerno soprattutto per i tifosi. Ogni volta che venivo all’Arechi da avversario rimanevo impressionato da quella Curva. In più, devo dire che in città mi sono trovato da Dio e ho conosciuto tante persone meravigliose con le quali ho un rapporto di amicizia molto forte ancora adesso. A Salerno ho costruito dei rapporti veri, che sono quelli che a me piacciono. Ripeto, mi dispiace di non essere riuscito a dimostrare le mie qualità, ma nonostante ciò ho sempre ricevuto tanti attestati di stima. Anche oggi mi sono arrivati e continuano ad arrivarmi tantissimi messaggi d’affetto. E questa è una cosa che porterò sempre nel cuore. Da oggi la Salernitana avrà un tifoso in più, anche se non ho mai smesso di esserlo anche quando ero via in prestito. Faccio un grosso in bocca al lupo alla squadra e alla città, con la speranza che possa centrare l’obiettivo. Forza granata!.»

Francesco La Monica

"Chiodo fisso nella mente, innamorato perdutamente". Questa è la frase che, più di tutte, descrive appieno cosa sia per me la Salernitana. Un tifoso, prima che un giornalista, che ha sempre vissuto, e vive tutt'ora, per i colori granata. Dal maggio 2018, ho deciso di intraprendere la strada, impervia e tortuosa, del giornalismo, entrando a far parte della redazione di "Le Cronache", di cui mi fregio di farne parte ancora oggi. Dal settembre di quest'anno, dopo un anno di collaborazione con gli amici, prima che colleghi, di Salernosport24, sono entrato a far parte della bella famiglia di SoloSalerno.it, con lo scopo di raccontare, con onestà intellettuale ed enorme impegno, le vicende legate alla nostra, mitica "Bersagliera". Sarà un piacere, ma soprattutto un onore, poter mettere al vostro servizio la passione di una vita.

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