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Buon primo tempo, poi la difesa crolla ed a salvarsi sono solo Obi e Ruggeri

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BELEC 6: pronto in avvio sul tiro di Vina, sempre attento e risoluto nelle uscite alte e decisivo quando stoppa l’incursione di Abraham innescato dall’errato retropassaggio di Jaroszynski. Nulla può sui quattro gol romanisti, mentre è attento e reattivo sulle conclusioni di Abraham e Mkhitaryan.

AYA 5: sa di giocarsi l’occasione della vita ed esprime la concentrazione e la rabbia di un mastino pronto a vendere l’anima pur di dimostrare di essere all’altezza della prestigiosa categoria. E’ aggressivo sul centrodestra, scivola bene anche sulla corsia laterale ed è provvidenziale a liberare l’area in tuffo di testa. Un attimo di distrazione, in avvio di ripresa, lascia campo libero all’inserimento di Pellegrini che batte Belec. Ancora in ritardo su Mkhitaryan che gli fa tunnel e serve Veretout nel corridoio per la seconda rete dei capitolini. Nel finale, abbandonato dal filtro della mediana, arriva in ritardo sul tiro a giro di Pellegrini che fa poker.

GYOMBER 4,5: quando la Roma guadagna la possibilità di andare al cross, Norbert è puntuale nello svettare e liberare l’area, oltre ad essere aggressivo sul centravanti Abraham se la palla filtra rasoterra nei sedici metri. Morbido, invece, nella marcatura che consente al numero nove giallorosso di colpire di testa e sfiorare l’incrocio dei pali. Nel finale ritorna ad essere il consueto muro spazzando tutto ciò che transita nei suoi pressi, di piede e di testa. Avvio di ripresa difficile: non scala sull’inserimento vincente di Pellegrini ed è troppo distante da Abraham nella fase iniziale dell’azione che porta al raddoppio di Veretout. Ancora in ritardo nella marcatura su Abraham che porta a tre le marcature della Roma

JAROSZYNSKI 5: una lettura superficiale consente a Pellegrini di inserirsi alle sue spalle e rendersi pericoloso al cross. Pochi minuti dopo opera una buona chiusura laterale su Perez ed è reattivo nel contrasto con Abraham al quale ruba la palla. Prima di farsi uccellare troppo facilmente da Peres sulla corsia destra. Poi effettua un retropassaggio suicida che quasi manda in porta Abraham, ma è bravo Belec a risolvere la criticità con un’uscita a valanga. Sovrastato da Abraham in elevazione ma è pronto Belec a sventare la minaccia. 83 SCHIAVONE S.V.

KECHRIDA 5: gioca praticamente da terzino in una linea a cinque, non supera mai la linea di metà campo, cincischia e si lascia rubare palla da Mkhitaryan che sbaglia però il traversone. Nella seconda parte del primo tempo prova anche a sganciarsi in avanti, ma lo fa senza efficacia. Nel secondo tempo viene bruciato dal taglio centrale di Veretout che realizza il gol del raddoppio. 68 ZORTEA S.V.

M. COULIBALY 5: oscilla come un pendolo tra il centro del campo e la fascia, però la Roma suggerisce prudenza e di limitare le sue sortite in avanti. Corre tanto, non sempre è preciso, anche al tiro, ma copre una fetta di campo davvero notevole e contribuisce a tenere in piedi il muro difensivo eretto da Castori. Nella ripresa è quasi avulso dal gioco, incide poco in entrambe le fasi di gioco.

L. COULIBALY 5,5: bravo a rimediare ad un errore in disimpegno di Di Tacchio, svirgola un pallone nel cuore dell’area granata che genera apprensione, poi tanto lavoro da oscuro gregario davanti alla difesa; nullo in fase di distribuzione del gioco. 56 SIMY 5: macchinoso, lento e tecnicamente impacciato; in evidente ritardo di condizione.

DI TACCHIO 5,5: perde un sanguinoso pallone che innesca la ripartenza della Roma ma rimedia L. Coulibaly. Poi si riscatta con un’ottima chiusura a ridosso dei sedici metri e svettando sovente nei sedici metri per frenare i tentativi aerei romanisti, oltre ad essere il più prolifico procacciatori di palloni sporchi che sbucano a ridosso e all’interno dell’area granata. Nel secondo tempo, complice anche la stanchezza e l’uno-due della Roma, non riesce più ad arginare l’onda offensiva degli uomini di Mourinho.

OBI 6,5: partita di grande intelligenza tattica sul centrosinistra della mediana, utilizza la sua gamba tonica per scalare su Karsdorp ma anche per ringhiare su Perez quando si abbassa ed accentra. Imbattibile sulle seconde palle, quando conquista la sfera, riparte, guadagna punizioni ed ammonizioni degli avversari. Pungente anche nella ripresa, quando arriva sul fondo e sforna un ottimo assist per Bonazzoli che potrebbe fare meglio. 68 CAPEZZI S.V.

RUGGERI 6: il ragazzino, nonostante la continua pressione offensiva esercitata dalla Roma, è sempre lucido e non si scompone anche quando appare in difficoltà. L’ultimo ad arrendersi, si rende protagonista di un paio di rabbiose incursioni sulla fascia sinistra.

BONAZZOLI 5,5: tecnica e fisicità, gioca pochi palloni ma sempre con grande lucidità e caparbietà, oltre ad abbassarsi sul giropalla giallorosso per intralciarlo. In avvio di ripresa s’avventa con il sinistro su un pallone che potrebbe colpire meglio. Anche lui, nella ripresa, viene travolto dalla valanga prodotta da Pellegrini e compagni. 83 KRISTOFFERSEN S.V.

ALL. CASTORI 5,5: il suo 5-4-1 iniziale crea non pochi problemi alla Roma che fatica nel primo tempo a trovare occasioni importanti per colpire. Subito l’uno-due ad inizio ripresa, la squadra crolla e palesa le abituali difficoltà ad esprimere imprevedibilità ed efficacia in fase offensiva.