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La sfida Bonazzoli – Caputo e non solo: cinque ex in Salernitana – Sampdoria

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Saranno ben cinque gli ex del match di domani pomeriggio tra Salernitana e Sampdoria. Tra i quattro granata ad aver vestito la maglia blucerchiata, il più fresco in ordine di tempo è Federico Bonazzoli. Il classe ’97 venne acquistato dal club ligure nel mercato di gennaio del 2015, restando però fino a fine stagione all’Inter. I primi sei mesi della stagione 15-16 videro Bonazzoli totalizzare 7 gettoni in maglia doriana, prima del prestito al Lanciano.

Tornato a Genova solo di passaggio, Bonazzoli venne rimandato in prestito annuale al Brescia, prima di rientrare alla Samp nell’estate 2017. La stagione 17-18 vide un nuovo passaggio temporaneo, questa volta alla SPAL (neopromossa in massima serie), ma prima dell’approdo in biancazzurro Bonazzoli fece in tempo a giocare la prima gara di campionato con i blucerchiati.

La stagione successiva fu segnata dal ritorno in cadetteria con il Padova, prima di un 2019-2020 che costituì la miglior annata dell’attaccante di Manerbio con la maglia della Samp: nonostante un lungo infortunio, Bonazzoli riuscì a trovare spazio – aiutato anche dall’interruzione del campionato causata dal Covid – e chiuse il suo torneo con i primi 6 gol in Serie A, segnati nell’arco di 19 presenze.

Dopo aver rinnovato il suo contratto con la Samp fino al 2025, Bonazzoli ha trascorso la scorsa stagione in prestito al Torino, medesima formula con la quale l’attaccante è approdato a Salerno lo scorso 3 agosto. L’attuale numero 9 della Salernitana ha collezionato in maglia doriana uno score complessivo di 27 partite e 6 gol.

Il percorso dalla Genova blucerchiata a Salerno è anche quello vissuto da Vid Belec e Leonardo Capezzi. Il portiere sloveno arrivò in Liguria nell’estate 2018 dopo l’esperienza al Benevento, e totalizzò soltanto 2 gettoni con la maglia della Sampdoria. Successivamente il passaggio in prestito all’Apoel, che non riscattò l’estremo difensore, il quale il 25 settembre 2020 divenne ufficialmente il nuovo portiere titolare della Salernitana.

Il centrocampista toscano fu invece acquistato dalla Samp nell’estate del 2016, ma venne lasciato in prestito per un anno al Crotone, con cui nella stagione precedente aveva conquistato la promozione in Serie A. Rientrato alla base nell’estate successiva, il classe ’95 restò a Genova per la stagione 2017-2018, ma con la maglia dei blucerchiati non andò oltre 6 presenze in A e 2 in Coppa Italia.

Capezzi visse poi un anno in prestito all’Empoli, prima dei sei mesi all’estero con la maglia dell’Albacete. Il tutto fino a gennaio 2020, quando il centrocampista approdò in prestito a Salerno alla corte di Ventura. Dopo aver disputato il girone di ritorno segnato dal mancato raggiungimento dei playoff, il 29 settembre 2020 il centrocampista tornò a titolo definitivo alla Salernitana, con cui è stato tra i principali protagonisti della cavalcata trionfale targata Castori.

Passato in blucerchiato anche per Vincenzo Fiorillo, che con la Primavera doriana vinse praticamente tutto nel 2007-2008: campionato, Coppa Italia e Supercoppa. In quella stagione il genovese fu già aggregato alla prima squadra come terzo portiere, ed esordì in campionato a soli 18 anni contro la Reggina. Dopo 4 gettoni ufficiali fino al gennaio 2010, Fiorillo passò in prestito prima al club amaranto, poi allo Spezia e al Livorno.

Nel 2013-2014 il portiere ritrovò il campo con la maglia blucerchiata, in un’annata nella quale il suo cartellino passò in comproprietà alla Juventus. A fine stagione, l’estremo difensore classe ’90 si trasferì al Pescara, club in cui avrebbe militato per ben sette anni prima dell’arrivo a Salerno a titolo definitivo, formalizzato lo scorso 6 agosto. Tra tutte le competizioni, Fiorillo totalizzò 22 presenze con la maglia della Sampdoria, subendo 22 gol.

L’unico ex di turno su sponda ospite è Francesco Caputo, che tornerà a Salerno dopo l’esperienza del 2009-2010. L’attaccante pugliese giunse in granata in prestito dal Bari, e siglò 6 gol in 36 presenze in Serie B, bilancio che si allarga a 7 centri in 38 partite contando anche la Coppa Italia. L’annata vissuta dall’attuale punta doriana a Salerno fu segnata dai 6 punti di penalizzazione inflitti alla società di Lombardi, che retrocesse in Prima Divisione con 7 giornate d’anticipo.

Nel mentre, però, il rapporto di Caputo con la tifoseria divenne tutt’altro che positivo, specie dopo il gol siglato contro l’Empoli che vide l’attaccante zittire la Curva Sud con un’esultanza polemica. Nonostante le scuse successive all’episodio, l’addio fu seguito da parole al veleno da parte del calciatore, che successivamente ha anche segnato contro la Salernitana da ex: era il 22 ottobre 2016, e il classe ’87 di Altamura siglò il momentaneo vantaggio della Virtus Entella all’Arechi, nel match poi pareggiato nella ripresa da Coda.

Anche in quell’occasione non mancarono i fischi per la rete siglata dalla punta pugliese, che sfidò la torcida granata con la sua esultanza. Facile ipotizzare che anche domenica il numero 10 blucerchiato – capace di affermarsi negli anni successivi con le maglie di Entella, Empoli e Sassuolo – sarà accompagnato da una pioggia di fischi.

Manuel Palumbo

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