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Una vita nelle giovanili, l’esordio con Allegri, la Coppa Italia di C: tre ex Juve in casa Salernitana

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Salernitana-Juventus sarà anche la partita in cui tre ex calciatori granata incroceranno una fetta del proprio passato. Il principale tra questi ultimi, nonché l’unico ad aver giocato con la prima squadra bianconera, è Kastanos. Il centrocampista classe ’98 giunse in Italia nel 2014, ad appena 16 anni, quando la Juve ne prelevò il cartellino dall’Enosis Paralimni. Kastanos, costato 60 mila euro alla società bianconera, completò con il club piemontese il percorso delle giovanili, già avviato in patria.

Nel 2016 la grande soddisfazione, ottenuta con la conquista del Torneo di Viareggio: nella finale vinta 3-2 dalla Primavera bianconera contro i pari età del Palermo, il centrocampista cipriota siglò anche un gol. Dopo un giro di prestiti diviso tra Pescara e Zulte Waregem (da gennaio 2017 all’inizio del 2018), Kastanos rientrò a Torino, e fu aggregato alla neonata under 23 bianconera nel campionato di Serie C 2018-19. Stagione conclusa con 3 gol in 30 presenze (32 considerando tutte le competizioni), e con un piazzamento tranquillo al dodicesimo posto.

Il 13 aprile 2019, però, Kastanos ebbe la possibilità di debuttare con la maglia della prima squadra. A concedergli tale chance fu proprio Max Allegri, che schierò titolare il centrocampista di Nicosia nella gara persa 2-1 a Ferrara contro la SPAL. Quest’ultimo divenne così il primo calciatore cipriota a giocare in Serie A, restando in campo per un’ora di gioco prima di lasciare spazio a Nicolussi Caviglia.

Il match, che di fatto rinviò la festa scudetto bianconera, vide Kastanos al fianco di Bentancur e Cuadrado nella mediana schierata dal tecnico livornese; l’unica presenza in campionato, peraltro, consentì al cipriota – in virtù del regolamento – di laurearsi Campione d’Italia 2018-2019, unico titolo fin qui ottenuto tra i professionisti. Le due stagioni successive sono state scandite da altrettante esperienze in B – nuovamente al Pescara e poi a Frosinone -, prima della grande chance a Salerno, formalizzata lo scorso 14 agosto in prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto in favore della Juventus.

Oltre al cipriota, la cui presenza resta in forte dubbio, ritroverà il club bianconero anche Schiavone, che ha vissuto un lunghissimo percorso nelle giovanili della Vecchia Signora, pur senza mai esordire tra i grandi. Dopo un anno di Primi Calci con il Lascaris, il torinese entrò nel settore giovanile della Juve nel 1999, a soli 6 anni, restandovi ininterrottamente fino al 2013. Con la Primavera bianconera, Schiavone vinse un Torneo di Viareggio nel 2012, una Supercoppa e una Coppa Italia.

Tra elogi e aspettative, il classe ’93 cominciò poi a fare esperienza tra i professionisti, passando in prestito al Siena nel 2013-2014, in Serie B. Cadetteria giocata anche nelle due annate successive, con le maglie di Modena e Livorno. Successivamente, il centrocampista lasciò definitivamente la Juventus, trasferendosi al Cesena, e chiudendo così un intenso legame con il club bianconero, lungo 17 anni.

Ultimo ex della contesa è Delli Carri, che ha giocato in totale tre stagioni con i colori bianconeri. Il difensore classe ’99 passò alla Juventus il 31 agosto 2017, e disputò un’annata con la formazione Primavera, totalizzando 26 presenze e 2 gol tra tutte le competizioni. L’anno successivo il centrale mancino si trasferì in prestito al Rieti, con cui fece il suo debutto in Serie C e concluse il campionato con la salvezza.

Il difensore torinese rientrò poi alla Juve, e disputò la stagione 2019-2020 in terza serie con la formazione under 23 guidata da Fabio Pecchia. Stagione chiusa con il sorriso, poiché la compagine bianconera vinse la Coppa Italia Serie C (primo trofeo in assoluto per una seconda squadra), e in campionato centrò la qualificazione ai playoff; dopo aver battuto il Padova, i bianconeri si arresero ai quarti di finale, non andando oltre l’inutile 2-2 contro la Carrarese. Per Delli Carri si trattò di un’annata sfortunata sul piano personale, nella quale non superò quota 11 presenze, tra infortuni e stop del campionato per il Covid.

L’anno scorso, giocato ancora una volta in C con la Juve under 23, fu invece migliore per il difensore piemontese, che totalizzò 24 presenze; la seconda squadra bianconera – inizialmente affidata ad Andrea Pirlo e poi allenata da Lamberto Zauli – chiuse il Girone A al decimo posto qualificandosi ai playoff, poi abbandonati al secondo turno preliminare contro la Pro Vercelli.

L’estate appena trascorsa ha visto Delli Carri afferrare la prima chance in Serie A, con la firma del contratto che lo scorso 31 agosto (ultimo giorno di mercato) lo ha legato alla Salernitana in prestito per una stagione; il 22enne torinese non ha fin qui messo piede in campo con la maglia del cavalluccio marino.

Manuel Palumbo

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