Nella calza poche emozioni

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Nella calza poche emozioni, in un 6 gennaio che porta via le festività.

Pensavamo di viverlo in modo diverso, mangiando i vari dolciumi davanti alla TV, tifando i colori che fanno battere il cuore.

Quanti in viaggio nonostante gli interrogativi, con il timore di rimanere lontano, dagli spalti di ogni stadio d’Italia.

Il silenzio di Bologna, dove il teatro “Dall’Ara” recita un triste rinvio, rimandando tutto a data da destinarsi.

Stesso copione a Bergamo e a Salerno, con il vento che prevale in un silenzio che fa troppo rumore.

Intanto i granata operano silenziosamente, sperando in un mercato eccellente per provare, una grandiosa rimonta in chiave salvezza.

Genova però regala una prima gioia, perché i sardi trovano la vittoria dopo tanto tempo, in rimonta mostrando il cuore, grazie alla firma di Deiola e Pavoletti.

Pirotecnica sfida all’Olimpico, con un “botta e risposta” capace di strappare emozioni, perché Lazio – Empoli è indubbiamente la sfida più bella della giornata.

Non si placa la sete di calcio empolese, ma quando tutto sembra scritto, è la legge del “sergente” a sancire il pareggio finale.

Magia genoana al Mapei, con un Destro che brilla ma non basta, perché a ristabilire gli equilibri ci pensa Berardi.

San Siro ospita una classica del nostro campionato, con un Milan che non ha nessuna intenzione di mollare.

D’altra parte però, il ritorno di Mou nella sua vecchia casa, voglioso di scherzetto da eterno rivale.

Il diavolo rossonero impone la propria legge, con la freddezza di Giroud e la magia di Messias.

Non basta il cuore per la rimonta, poiché è Leao a calare il tris, con il quale Pioli mette in cassaforte questi 3 punti d’oro.

Intensità a Torino, ma in fin dei conti era prevedibile quando si sfidano certe shttps://images.app.goo.gl/DrbTvUgdeNgtMtdJAquadre.

Juventus – Napoli altra classica che chiude il cerchio, con un Mertens che porta in vantaggio gli azzurri.

Altra musica alla ripresa, la Juventus ristabilisce la parità con il suo miglior giocatore, e non basta nemmeno.

Riflessione sui bianconeri doverosa, con una imprecisione che continua a vivere in terra sabauda.

Urge un cambio di marcia, perché l’Europa non aspetta nessuno.

Ci auguriamo tutti che il calcio vero ritorni, affinché la mente possa nutrirsi, di quelle vere emozioni che ci mancano davvero tanto.