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Non solo Verdi, tre storie di ex (presenti e assenti) in Salernitana-Bologna

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Sono tre gli ex del match di domani tra Salernitana e Bologna. Il più importante è chiaramente Simone Verdi, candidato al rientro da titolare dopo aver saltato la sfida di sei giorni fa contro il Milan, altro pezzo del suo passato. Il numero 10 granata, tornato in gruppo questa settimana, ha vissuto due stagioni con la maglia dei felsinei, nelle quali ha definitivamente messo in mostra il proprio talento, al punto da guadagnarsi la fiducia del Napoli.

Acquistato a titolo definitivo dal Milan nell’estate 2016, Verdi chiuse il suo primo anno in Emilia con 6 reti in 28 presenze. La stagione successiva, vissuta nuovamente alla corte di Roberto Donadoni, fu quella della definitiva consacrazione: nel 2017-18, infatti, Verdi raggiunse per la prima (e unica) volta la doppia cifra in Serie A, siglando 10 gol in 34 partite. Un dato straordinario per un esterno, al quale contribuì anche la famosa doppietta contro il Crotone segnata con due calci di punizione, di cui uno con il mancino e l’altro con il destro.

Dopo aver contribuito a due salvezze consecutive dei rossoblù, Verdi lasciò Bologna per trasferirsi al Napoli, che sborsò 25 milioni di euro per il cartellino. Passato poi al Torino a settembre 2019, il classe ’92 di Broni ha anche trovato il gol da ex contro il Bologna, durante lo scorso campionato: nel match del 20 dicembre 2020, Verdi – subentrato a Bonazzoli – portò avanti i granata di Giampaolo su punizione, nel match poi pareggiato da Soriano. In totale, l’attuale fantasista granata vanta con la maglia del Bologna uno score di 16 reti e 15 assist in 64 presenze.

Passato a Bologna anche per Radovanovic, che però – salvo miracolose novità – salterà la gara di domani per infortunio. Il roccioso mediano serbo, out a causa di un problema alla caviglia sinistra accusato contro il Milan, giocò in Emilia oltre dieci anni fa: nell’agosto 2010, l’allora giocatore di proprietà dell’Atalanta fu preso dal Bologna in prestito con diritto di riscatto, e totalizzò 12 presenze tra campionato e Coppa Italia.

In particolare, il serbo trovò anche il primo gol ufficiale nel calcio italiano, segnando nel match di coppa vinto 3-2 dal Bologna sul Modena. A fine stagione poi il rientro all’Atalanta, quindi una nuova esperienza in prestito, con la maglia del Novara.

L’altra storia da ex è quella di Edoardo Vergani, la cui presenza è però in dubbio per ragioni tecniche: l’attaccante di Segrate, infatti, è stato escluso dai 23 in distinta nelle ultime sfide contro Spezia, Genoa e Milan a causa della nutrita pattuglia di nuovi innesti nel reparto avanzato. Ad ogni modo, il classe ’01 scuola Inter fu ceduto in prestito al Bologna il 17 settembre 2020, disputando la scorsa stagione in rossoblù.

Annata in cui Vergani giocò con la Primavera felsinea allenata da Luciano Zauri, segnando 7 gol in 25 partite tra campionato e Coppa Italia di categoria; in particolare, 6 di queste reti, segnate in regular season, contribuirono al quattordicesimo posto finale del Bologna, che giocò poi i playout contro la Lazio; negli spareggi, Vergani segnò il suo settimo gol stagionale, fissando il punteggio sul definitivo 1-1 nel match d’andata a Formello, prima del ritorno vinto 2-1 ai supplementari dai felsinei, che conquistarono la permanenza in Primavera 1.

Inoltre, l’attuale numero 63 granata trovò grazie a Mihajlovic il suo esordio da professionista: il 5 dicembre 2020 a San Siro, proprio in occasione del match perso 3-1 contro la “sua” Inter, Vergani subentrò a Palacio al 79′, giocando così i primi minuti tra i grandi. Il tutto prima della scorsa estate, segnata dal ritorno in nerazzurro e dal successivo prestito alla Salernitana.

Manuel Palumbo

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