Menù di Pasqua sui campi

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Menù di Pasqua su tutti i campi, dal venerdì santo a Pasquetta, per vivere una giornata che può essere cruciale.

Da La Spezia per scudetto e salvezza, fino a Bergamo per chiudere il cerchio, tra cibi deliziosi da gustare con chi vogliamo.

Dalle 19 in poi però, Il “Picco” diventa dimora di un segnale importante, perché nerazzurri vogliono cavalcare l’onda dell’entusiasmo ritrovato.

Incrocio tra passato e presente, incancellabili i momenti che hanno legato Thiago Motta all’armata del 2010.

“San Siro” qualche ora dopo però, in un’atmosfera tinta di rossonero, in attesa di Blessin e il suo Grifone.

Cagliari – Sassuolo, un “lunch match” come segnale forte in chiave salvezza, perché non è concesso commettere un ennesimo passo falso.

Udinese certa di una salvezza, sinonimo vero di costanza nel lavoro, pronta a ospitare l’Empoli di Andreazzoli.

Genova blucerchiata e una Salernitana in cerca di respiro, in trasferta ma sostenuta da chi crede, a quel famoso 7% che rimane in vita.

Nicola carica e i granata ruggiscono, pronti a combattere per non sprofondare quasi definitivamente.

Firenze e il suo viola, il “Franchi” con i suoi cancelli aperti, in attesa dell’ingresso dei lagunari, poiché la loro salvezza è ancora possibile.

In terra sabauda, nel feudo bianconero di una Vecchia Signora con i soliti cerotti, con un’attenzione massima per un Bologna carico.

La situazione difficile di Sinisa, in grado di influenzare positivamente un gruppo, voglioso di dimostrare la sua forza per un solo ed unico motivo.

Juric a colloquio con l’aquila biancoceleste, in trasferta nell’atmosfera dell’Olimpico, in cerca di una prestazione che dia ulteriore morale.

Nel giorno di Pasquetta, due sfide come chiavi che aprono, le porte di Scudetto e posizioni europee.

Serve essere cinici, azzerando il passato concentrandosi sul presente, perché Napoli – Roma e Atalanta – Hellas, emanano il calore di piazze esigenti.