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Gyomber non lascia passare uno spillo, grande prestazione del centrocampo. Verdi calciatore totale

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SEPE 6: partita a lungo tranquilla, tanta ordinaria amministrazione, però si fa trovare pronto sulla conclusione di Maehle. Nulla può sul diagonale vincente di Pasalic.

MAZZOCCHI 7: ben posizionato sul tracciante da destra di Demiral, è freddo nell’allontanare il pericolo. Timido inizialmente in fase difensiva, poi si scioglie e si propone con maggiore continuità a destra. Dal suo piede parte anche il pallone che pesca la testa di Djuric autore dell’assist vincente per l’inserimento di Ederson. Funzione di assist man anche quando pesca Coulibaly in area, ma il maliano non riesce a deviare in porta con la giusta potenza. 85 DRAGUSIN 6: entra bene in partita, prova anche a proporsi a destra e mette tanta fisicità nei contrasti, però non alza la linea ed è un’incertezza che tiene in gioco Pasalic che realizza il gol del pari.

GYOMBER 8,5: immediatamente acceso nelle tre chiusure su Muriel e Zappacosta e, soprattutto, nel frenare in tackle un Zapata pronto ormai a calciare in porta. Non si concede una tregua, è sempre incollato sugli attaccanti che gravitano nella sua zona ed è fondamentale anche nello sporcare e rendere innocui alcuni tentativi di fraseggio degli attaccanti rivali. Sontuoso pure nel secondo tempo.

FAZIO 6,5: concentrato e scafato, gioca bene di anticipo, non disdegna la costruzione dal basso, qualche problema quando non riesce ad accorciare in fretta e vede sgusciare via prima Freuler e poi Scalvini. Sbagliato anche il tempo dello stacco aereo che consente a Zapata di saltare indisturbato, ma il colombiano non impatta il pallone a pochi passi da Sepe. Nel secondo tempo, con la squadra a presidiare il fortino, fa avvertire la sua fisicità intrisa di esperienza, ma nella sua zona si inserisce Pasalic che punisce Sepe.

RUGGERI 7: sia che agisca da centrale di sinistra, sia che presidi la fascia mancina, la sua prestazione è un condensato di fisicità, reattività e concentrazione. Un solo momento di difficoltà quando sbaglia l’anticipo su Demiral che fugge sulla fascia destra e mette al centro dell’area granata un insidioso traversone. Parte bene anche nella ripresa ma è costretto a fermarsi per un malanno muscolare. 67 GAGLIOLO 6: partita attenta a lungo, priva di fronzoli, ma dovrebbe proteggere meglio il corridoio che viene aggredito da Pasalic.

ZORTEA 6: partita operaia, il suo compito è soprattutto quello di inaridire le falcate di Hateboer a destra e ci riesce, anche se in fase di possesso non disdegna di farsi vivo sia lateralmente che tagliando da sinistra al centro. Secondo tempo un po’ più sofferto sulle tracce di Maehle, e in occasione del gol potrebbe garantire maggiore densità sul versante mancino.

L.COULIBALY 7: molto vivace in fase di filtro, ma si fa apprezzare anche nella ricerca dello spazio nella trequarti atalantina, in fase di impostazione e al tiro, che però è troppo centrale per impensierire Musso. L’Atalanta non è compatta in mezzo al campo, lui trova sempre il modo di far sentire i suoi strappi fisici e la continua ricerca dello spazio. Potrebbe far meglio sull’ottimo pallone servito da Verdi ma lo svirgola. Pronto invece sul cross di Mazzocchi ma il colpo di testa viene neutralizzato da Musso. Soffre con la squadra il finale avvolgente dei padroni di casa ma continua a fare tanta legna.

BOHINEN 8: solita partita da veterano davanti alla difesa, dove esibisce senso tattico, geometrie pulite, tanto filtro ed anche improvvisi strappi ed inserimenti, come testimoniano il potente bolide ad inizio ripresa che impegna severamente Musso e quello nel finale dopo l’ennesima brillante percussione.

EDERSON 7,5: alterna giocate a passo felpato ad accelerazioni improvvise che lo portano prima al tiro e successivamente ad eseguire l’inserimento vincente sulla sponda aerea di Djuric. Provvidenziale ad inizio ripresa in due ottimi recuperi difensivi, soprattutto quando devia un tiro assai insidioso di Muriel. Subito dopo, altro strappo poderoso con servizio laterale per Mazzocchi, che pesca Coulibaly in area che di testa impegna Musso. Ancora presente in una percussione centrale su sponda di Djuric ma il tiro in corsa non centra lo specchio della porta. 85 KASTANOS S.V.

VERDI 7,5: gara a tutto campo, non regala riferimenti alla difesa atalantina, muovendosi tra le linee ed attaccando le corsie laterali. Il suo compito è dettare il passaggio rinculando, per consentire alle mezzali Coulibaly ed Ederson di attaccare lo spazio tra le linee. Prestazione totale anche nella ripresa, quando funge da regista avanzato, salta spesso l’uomo, guadagna punizioni, attacca la profondità, calcia in porta e si rende utilissimo anche in fase difensiva. 85 MOUSSET S.V.

DJURIC 7: partita generosa da combattente puro, ha il merito di servire l’assist che consente ad Ederson di portare in vantaggio la squadra, poi regala il suo solito repertorio di spizzate ed ancate che non lasciano mai serena la difesa orobica. Nel secondo tempo è meno nel vivo del gioco, avverte la stanchezza, ma trova ancora il tempo per lavorare bene di sponda su Ederson che arriva al tiro in corsa. 78 BONAZZOLI 6: si mette a disposizione del gruppo, prova a far respirare la squadra guadagnando qualche punizione e sfornando un paio di cambi di gioco.

ALL. NICOLA 7,5: la squadra scende in campo con piglio autorevole, regala pochi punti di riferimento ed affonda spesso con Verdi, Coulibaly ed Ederson, oltre a concedere pochissimo agli attaccanti atalantini. Secondo tempo ugualmente solido e intriso di sacrificio in fase difensiva, ma sempre spigliato e imprevedibile in fase di rimessa. Gara davvero importante, che i suoi uomini spesso rischiano di chiudere, ma i due punti in più in classifica sfumano sull’unica, vera incertezza del reparto arretrato nel secondo tempo.

Maurizio Iuliano

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