Home News Nicola: “Servirà l’aiuto di tutti per raggiungere l’obiettivo”

Nicola: “Servirà l’aiuto di tutti per raggiungere l’obiettivo”

Il mister granata presenta il match decisivo contro l'Udinese: "Siamo partiti dal 7%, spero che la nostra tifoseria sia felice"

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Da una percentuale, inizia così la storia della rincorsa della Salernitana e la conferenza odierna di Davide Nicola. Quel 7% affibbiato per sottolineare le difficoltà di una rosa che arrancava a raccogliere punti ma che (con l’avvento del mister piemontese) ha poi cambiato volto risollevandosi ed arrivando fino a domani alle 21, quando Milan Djuric e soci avranno la possibilità di scrivere la pagina di storia più importante della vita dell’ippocampo. Ma quella di oggi è stata anche una conferenza sui generis, iniziata dal discorso dello stesso trainer ex Crotone: <<Voglio fare un sunto della situazione. La storia parte da qui (e mostra la maglia con un grande 7% in bella mostra), da questa percentuale. “Vogliamo credere in questo sette per cento” mi dissero il presidente ed il direttore quando mi contattarono, io ho provato subito gli stessi brividi perché la sfida era emozionate. Dalla prima partita sono strato travolto dallo spirito di questa gente e dei miei ragazzi, spiegando loro cosa è importante per raggiungere un sogno e che bisognava creare identità di gioco e formare tra di noi le relazioni profonde e leali per iniziare un percorso preciso. Il 7% era un salto nel vuoto, l’unica difficoltà era data dalla capacità di riuscire a convincerci di saper volare. I ragazzi hanno fatto tutto e di più per stare qui, io non so come atterreremo ma so che in questo 7% ci abbiamo sempre creduto>>. Poi, Nicola ha risposto alle domande della stampa spiegando: <<E’stato un percorso piacevolmente intenso. Ad aprile avevamo 12 punti di svantaggio, ora siamo qui a giocarci la salvezza. Domani dobbiamo fare tutto quello che abbiamo fatto per arrivare fino a questo punto, abbiamo un’identità di gioco e sappiamo cosa vogliamo. Per arrivare fin qui abbiamo dovuto affrontare i miglioramenti di noi stessi, timori e paure per poter fare questo percorso. Bisogna pensare solo a noi stessi e tramutare il sette per cento alla lettera, ovvero in un settecento così da creare i presupposti per svolgere l’ultima partita con la dedizione di sempre. Vogliamo poter esprimere il nostro gioco e noi stessi, ognuno delle componenti ha dato il suo aiuto e domani dobbiamo moltiplicare tutto questo. In questa settimana non abbiamo avuto fretta di arrivare alla partita ma abbiamo pensato ad ogni singolo giorno. Domani faremo una mini rifinitura ed anche quest’ultima sarà importante>>. Spazio poi anche ai singoli e, soprattutto, al binomio con la città: <<Abbiamo preparato diverse situazioni, ci sarà Belec che ha dimostrato di avere concentrazione e di saper dare una mano alla squadra. La convocazione di Zortea e Ruggeri? Devono esserne orgogliosi e gratificati per questa chance. Noi ci sentiamo una sola cosa con la città, domani giochiamo tutti anche perchè la Salernitana è prima di tutto della gente. Io credo che questa tifoseria abbia ampiamente dimostrato le sue qualità e spero solo che loro siano felici. In questi mesi ho raccolto tutti i sassolini che le persone hanno portato qui ed una cosa che mi ha gratificato è la presenza costante della nostra tifoseria. La sfida di Salerno era talmente motivante che non ho dubitato nemmeno un secondo nell’accettarla, sono soddisfatto della vicinanza e l’impegno della società. Il mio futuro? E’ nella partita di domani, non esiste nulla se non domani>>. Infine il mister dell’ippocampo si è espresso anche sull’Udinese: <<Proverà a dare il massimo, ha la capacità di variare il gioco ma conta la consapevolezza nei nostri mezzi. La Salernitana deve saper leggere l’avversario e non perdere mai la convinzione di sapercela fare>>.

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