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Lo sguardo al Sudamerica: Martino e Zeballos sul taccuino di Sabatini

I calciatori di Talleres e Boca sono i primi due sudamericani accostati al club di patron Iervolino. In salita la pista Pavon, sempre più diretto verso l'Atletico Mineiro

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Occhio al Sudamerica in casa Salernitana. Brasile ed Argentina, infatti, potrebbero essere le nazioni dalle quali i granata potrebbero pescare delle potenziali rivelazioni proprio come avvenuto a gennaio scorso con l’arrivo di Ederson dal Corinthians. Sul taccuino di Walter Sabatini- che nella sua carriera ha scoperto e portato in Italia sudamericani del calibro di Pastore, Marquinhos o Allison- sembrerebbero essere finiti i nomi di Angelo Martino ed Exequiel Zeballos.

La duttilità di Martino

Partendo dal primo dei tre argentini, Martino (classe 1998) è cresciuto ed ha esordito da professionista con la maglia del Atlético Rafaela, compagine con la quale (fino allo scorso febbraio) ha collezionato 47 presenze in campionato impreziosite da 2 gol ed 1 assist. In questi ultimi mesi ha quindi indossato la casacca del Talleres de Cordoba con cui è sceso in campo per 15 volte. Caratteristica dell’esterno di Rafaela è la gran duttilità. Nato come terzino di sinistra, nel corso di questi anni l’argentino ha ricoperto posizioni più avanzate sull’out mancino (quinto di centrocampo o ala vista la spiccata propensione ad offendere), il ruolo di mediano o trequartista e si è adattato a giocare anche sulla destra (sia da terzino che da attaccante). Attualmente, il valore del suo cartellino sarebbe intorno ai 2,40 milioni di euro con Sabatini che- se la trattativa si concretizzasse- potrebbe portare alla corte di Nicola un vero e proprio jolly.

Il nuovo prodotto Xeneizes

Se a soli 20 anni vieni considerato la nuova scoperta gialloblù e su di te ci sono gli occhi di alcuni club europei, qualcosa vorrà pur dire. Lo sa bene Exequiel Zeballos, classe 2002 che- dopo essere diventato nel 2018 il più giovane giocatore nella storia del Boca a siglare un contratto professionistico- in poco tempo ha “scalato” le squadre giovanili degli Azul y Oro fino ad arrivare all’esordio (a soli 18 anni) nella maestosa Bombonera. Alto 174 cm, il ventenne argentino si caratterizza per l’agilità, la rapidità e l’esplosività che permettono lui di destreggiarsi bene sia nel dribbling in velocità che nello stretto. Nel corso di questi mesi, Sebastian Battaglia (allenatore del Boca) lo ha utilizzato con molta continuità come dimostrano le sei presenze nelle altrettante sfide di Libertadores disputate dagli Xeneizes quest’anno, ultima in ordine cronologico quella contro il Deportivo Cali di ieri sera nella quale Zeballos è rimasto in campo per 77′. In questi mesi, oltre alle doti di “crack offensivo”, il 2002 ha potuto dimostrare anche le spiccate capacità balistiche sui calci piazzati, l’eleganze nelle movenze e l’ottima facilità di calcio anche dalla lunga distanza. Su di lui il Boca punta e non poco, ragion per cui il prezzo del cartellino è fissato all’incirca sui 5 milioni e mezzo con altri club europei (oltre alla Salernitana) pronti a contendersi l’enfant prodige gialloblù.

Cristian Pavòn

Più difficile, invece, la pista che porta al “Pibito”. L’italoargentino, che a giugno si separerà ufficialmente dal Boca Juniors, sembrerebbe essere ormai “promesso sposo” dell’Atletico Mineiro in Brasile. Salvo ripensamenti (con il calciatore che comunque si svincolerà), il 31 Xeneize dovrebbe trasferirsi ai bianconeri dal prossimo primo luglio ma non è da escludere che la Salernitana possa compiere un tentativo in extremis dopo che già nello scorso gennaio il nome di Pavon era stato accostato a quello dell’ippocampo. Lo sguardo di Sabatini, dunque, rimane sempre vigile anche sul Sudamerica con nuovi profili che potrebbero finire sul taccuino del diesse umbro.

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