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I boati che mancavano

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I boati che mancavano a tutti noi, amanti di quello che per noi è un vero e proprio mix di emozioni.

L’Atalanta mostra nuovi nomi nella propria rosa, ed uno di questi riesce proprio a timbrare il tabellino.

Toloi apre le danze e Lookman scrive il suo nome al registro del nostro campionato, così come Assan Ceesay al Via del Mare.

I boati che mancavano (Eurosport.it)
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Nel profondo sud basta un solo giro d’orologio a Lukaku, mentre Dumfries gioca con le coronarie dei tifosi, con un gol che vale tre punti.

Il feeling con certi colori sembra un classico per Rodrigo Becao, colui che apre le danze a San Siro contro il Milan.

Senza nessun rigorista ci pensa il coraggioso Theo Hernandez a calciare dal dischetto, mentre partecipano alla festa sia Diaz che Ante Rebic.

Il Torino con volti nuovi in Brianza, decisi a penetrare per bucare la porta del regno biancorosso.

Miranchuk e Sanabria consegnano la vittoria a Juric dopo un periodo complicato, perché il gol di Mota non serve ad evitare la sconfitta.

Ritmo elevato al Franchi tra viola e grigiorossi, al ritorno in A con due squilli che bucano Gollini.

Juventus’ Argentinian forward Angel Di Maria celebrates with Juventus’ Serbian forward Dusan Vlahovic (R) after opening the scoring during the Italian Serie A football match between Juventus and Sassuolo on August 15, 2022 at the Juventus stadium in Turin. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP)

Ci pensa però Radu a rovinare una gran bella gara di personalità, con un ennesimo errore che causa un clamoroso autogol all’ultimo respiro.

Clamoroso è appunto il termine ideale per descrivere il debutto di Maximiano, ma nonostante tutto, Ciro Immobile continua a regnare incontrastato.

Viola, biancocelestri, e anche lo Spezia di Gotti portano a casa i tre punti, quest’ultima grazie a Nzola che buca l’estremo difensore empolese Vicario.

Ci prova la Salernitana nella notte dell’Arechi, ma Cristante apre il cuore e regala una preziosissima vittoria alla prima uscita stagionale.

Giostra di gol al quale partecipa l’ultimo arrivato, colui che possiede un nome difficile da pronunciare, ma che invece sembra essere molto chiaro nei gesti.

Un talento di nome Kvaratskhelia partecipa alla festa dei cinque gol, sul terreno del Bentegodi dove è impossibile non ricordare Garella.

Danza sul pallone un Angel Di Maria scatenato, uscito dal campo scuro in volto, così come quello di molti tifosi in totale apprensione.

Vlahovic deciso con una doppietta, dal dischetto e su assist del “Fideo”, in una notte dove la Vecchia Signora chiude il primo cerchio.

Gianluigi D Ambrosio

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