Schede Tecniche

Boulaye Dia: Esplosività muscolare e qualità tecnica per migliorare l’attacco granata

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I gol attesi per curare l’anemia realizzativa di inizio stagione dovrà farli Boulaye Dia, il nuovo attaccante messo a disposizione di Davide Nicola.

Nella convinzione che arriveranno, neppure troppo lontani nel tempo, anche quelli di Bonazzoli, Botheim e Valencia.

Innesto fondamentale per almeno tre motivi: 1) spazza via i mugugni e le prime perplessità (frettolose?) su un reparto offensivo evanescente; 2) alza il livello di competizione all’interno del parco attaccanti; 3) profilo tecnico-tattico che strizza l’occhio alla duplice funzione di prima e seconda punta.

Franco-senegalese di 25 anni, il neo finalizzatore granata è reduce da 103 presenze distribuite tra Liga spagnola (Villareal) e Ligue 1 francese (Reims).

Percorso valorizzato da 29 realizzazioni e 8 assist e sul quale si innestano anche le 17 presenze (2 gol) collezionate con la Nazionale del Senegal.

Fisico massiccio (1,80 m) ma lontano dalle fattezze da cestista di Milan Djuric, Dia possiede un’esplosività muscolare che regala presenza nei sedici metri altrui, ma anche doti innate di contropiedista in grado di sfruttare spazi e repentine verticalizzazioni innescate dai compagni. Il tutto impreziosito da qualità tecniche significative che esaltano maggiormente la velocità di corsa e la rapidità di esecuzione delle giocate.

Un attaccante sostanzialmente completo, un lusso – come testimonia il costo dell’operazione – per una squadra impegnata a lottare per la salvaguardia della categoria.

Un interprete del ruolo che può giocare, nel 3 5 2 del trainer granata, in coppia sia con Botheim che con Bonazzoli.

Variegata è la sua capacità di punire i portieri e le difese avversarie. Lo abbiamo visto centrare il bersaglio in acrobazia, facendo sfoggio di opportunismo, dribblando un difensore prima di calciare con entrambi i piedi e attaccando la profondità.

Dia, però, non è soltanto un finalizzatore, perché il suo repertorio contempla anche la capacità di saper giocare a calcio (con e per i compagni) in fette di campo distanti dalla porta. Non di rado, infatti, lo si vede uscire dai blocchi difensivi rivali, gestire con padronanza il pallone tra le linee, prima di attaccare la porta, servire un assist o muoversi per dettare il passaggio sulle fasce laterali e regalare imprevedibilità alla proposta offensiva della squadra.

Nel suo bagaglio calcistico non manca la freddezza quando calcia dal dischetto.

Davide Nicola può esprimere pienamente la sua soddisfazione: Boulaye Dia rappresenta un valore aggiunto per una compagine impegnata a conquistare la permanenza in serie A.

Maurizio Iuliano

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