Salernitana bella e straripante. La squadra gioca, gli attaccanti segnano

SEPE 6: trentasette minuti di quiete assoluta, poi entra in partita pure lui con un triplo intervento nel giro di cinque secondi che impedisce alla Samp di riaprire la contesa. Ripresa priva di patemi.

BRONN 7: ha il compito di neutralizzare Djuricic, ci riesce senza problemi e trova anche il tempo di affacciarsi qualche volta nella metà campo ligure. Attenta e priva di sbavature anche la seconda parte del match.

GYOMBER 7: si lascia ingenuamente anticipare di testa da Caputo che mette De Paoli in condizione di calciare in porta. Non ha vita facile nel controllo dell’ex attaccante granata, al quale concede più volte l’appoggio con le spalle girate alla porta, ma non molla di un centimetro ed ha il merito di metterci provvidenzialmente il corpo sulla conclusione in porta di Djuricic. Secondo tempo nuovamente solido e fisicamente dominante negli interventi difensivi. PIROLA S.V.

FAZIO7: primo tempo impeccabile, accorcia con tempismo quando la squadra offende, concentrato nelle diagonale che stoppa Caputo in procinto di calciare in porta. Carismatica e serena anche la gestione dei secondi quarantacinque minuti.

CANDREVA 7: serve immediatamente nel corridoio Dia che viene stoppato da De Paoli, i suoi movimenti e la sua personalità mettono in perenne soggezione i suoi ex compagni e consentono ai calciatori granata di guadagnare campo. Una spina nel fianco di un Augello disorientato dalle sue continue serpentine. Una traversa accarezzata, tanti cross e corner guadagnati e anche tanto lavoro in fase passiva. Secondo tempo all’insegna di un’intelligente gestione delle risorse psico-fisiche. 78 SAMBIA S.V.

MAGGIORE 7: regista non è ma la sua distribuzione di gioco a due tocchi è sempre lucida e mai banale, liberando spazi nella trequarti. sampdoriana e sulle corsie esterne. Importanti anche il lavoro di interdizione davanti alla difesa e i raddoppi di marcatura che garantisce. A risultato già abbondantemente acquisito un disimpegno errato che consente a Quagliarella di calciare verso la porta.

COULIBALY 8,5: restituito al suo ruolo naturale di mediano di spinta inesauribile nel pressing, Lassana ritrova lo smalto dei bei tempi attaccando lo spazio a destra e facendo tanta legna in interdizione. Avvio straripante di secondo tempo, sublimato da un ottimo assist per Vilhena, da una fuga incontenibile sulla fascia destra e tanti palloni strappati rabbiosamente dai piedi avversari. Valorizza ulteriormente la sua sontuosa gara con il filtrante che consente a Botheim di sbloccare la sua vena realizzativa.

VILHENA 7,5: la gamba gira meglio, i polmoni sembrano averne di più, e lui tira fuori un primo tempo da tuttofare della linea mediana: si muove senza palla nello spazio, cuce il gioco e presidia la sua zona di competenza, che varia, con intelligenza calcistica. Ad inizio ripresa viene spostato a sinistra per preservare Mazzocchi ammonito, trova una prateria troppo succulenta da solcare per il suo dinamismo e le doti tecniche che possiede: si accentra, trova la triangolazione con Coulibaly e punisce Audero.

MAZZOCCHI 6: fugge sul cambio di gioco di Bonazzoli e costringe De Paoli al fallo di ammonizione. Da un’altra sua iniziativa prende il via l’azione del raddoppio di Bonazzoli. Qualche difficoltà in fase difensiva, accompagnata da ingenuità nel commettere due falli da ammonizione che potrebbero costargli cari; l’arbitro lo grazia. 46 KASTANOS 6: partita di gestione oculata dal punto di vista tattico.

BONAZZOLI 8,5: immediatamente ispirato nella duplice veste di regista abile a cambiare il gioco e in quella di assist man quando attacca lo spazio e serve un cioccolatino già scartato a Dia che porta in vantaggio i granata. Poco dopo il compagno di reparto gli restituisce l’assist e lui si coordina con precisione e cattiveria e non lascia scampo ad Audero. Palese la sua voglia di spaccare il mondo, che si traduce in un impegno assiduo anche nel lavoro difensivo. 65 BOTHEIM 7: la squadra gira e gli attaccanti vanno a nozze, anche lui con il suo chirurgico diagonale che gonfia la rete ligure.

DIA 8,5: attacca la profondità ma trova la diagonale di De Paoli. Poi dimostra esperienza e qualità facendosi trovare pronto all’appuntamento con il gol e subito dopo servendo l’assist che vale il raddoppio di Bonazzoli. Si muove sornionamente ma sempre nei pressi della zona del pallone, al punto da restare sempre acceso nel match. Ad inizio ripresa fornisce un nuovo assist vincente per Bonazzoli ma il tutto viene annullato dal fuorigioco che gli viene fischiato contro. 78 VALENCIA S.V.

ALL.NICOLA 8,5: presenta in campo la Salernitana che ci piacerebbe vedere sempre: aggressiva, coraggiosa, imprevedibile, alla ricerca costante del gioco corale senza penalizzare i numerosi talenti presenti in organico. Sa come far male al collega rivale e ci riesce in fretta. Ad inizio ripresa lascia l’ammonito Mazzocchi negli spogliatoi e sposta sull’out sinistro Vilhena, che premia la sua scelta realizzando il terzo gol granata. Concede riposo a Bonazzoli e platea a Botheim, il quale non si lascia pregare e porta a quattro il bottino dei gol realizzati dalla squadra.