L’antipasto delle prime tre giornate

Tempo di lettura: 2 minuti

L’antipasto delle prime tre giornate si arricchisce di gol, con emozioni forti alternate ad ondate di noia.

Siamo all’inizio, in quella fase di studio che accompagna gli ultimi giorni di mercato, per poi correre tra campionato e coppe.

Nella casa biancorossa monzese, Colpani è l’autore dei primi canti della curva casalinga, zittita poi dagli squilli di Beto e Udogie.

Squilli… tanti, anzi per essere precisi sono proprio tre, partiti dal telefono di Maurizio Sarri nel venerdì di questa giornata.

Felipe Anderson e la risposta argentina del solito Lautaro Martinez, prima di far spazio al lampo di luce di Luis Alberto, con la chiusura perfetta del fedelissimo Pedro.

Juve e Roma riportano indietro nel passato, capaci di attendere un presente da scrivere con lo stesso inchiostro.

Sono tracce di campioni in ascesa o con una veste da ex, come quella di Paulo Dybala tornato all’Allianz Stadium da avversario.

Pochi secondi e subito boato serbo, perché Dusan Vlahovic fa cantare il suo popolo con una punizione che rinfresca la memoria.

Intensità, linee di passaggio, grinta, e poi la reazione giallorossa con l’assist della Joya per il solito Tammy Abraham.

Domina l’Est tra le file granata, con Vlasic e Radonjic che scagliano due frecce verso i cuori in parte feriti, per via dell’addio del loro capitano Belotti.

Non basta la reazione della cremonese a dieci dalla fine, costretta a vivere tra le caselle rosse che indicano le prime tre sconfitte.

Ci aspettavamo giostre di gol sulle quali salire, per divertirci e non smettere di rimanere incollati allo schermo, nonostante le squadre fossero Spezia e Sassuolo.

Noi che seguiamo con attenzione le filosofie, non siamo rimasti per niente delusi, dopo aver visto il 2 a 2 sul terreno dello stadio Picco.

Brilla il talento tra gli ultimi arrivati, quel De Ketelaere che innesca la magia di Leao, con una chiusura di Olivier Giroud che manda al tappeto il Bologna.

Gasperini emula sul campo il concetto espresso da Max Allegri, perché sul terreno del Bentegodi finisce 0 a 1 la sfida tra Hellas e Atalanta.

Di “corto muso” grazie a Koopmeiners nel secondo tempo, nel bel mezzo delle ultime chiacchiere di mercato.

Uno, due, tre, e quattro allo stadio Arechi di Salerno, dove sotto una pioggia incessante echeggiano i canti degli innamorati.

Sono i granata che tanto hanno sofferto, quelli che ora sognano cullando tra le loro mani una forte passione, urlando i nomi dei nuovi eroi.

La Salernitana spazza via i blucerchiati, con 4 punti in tre gare che tracciano nuove linee di sorriso sui volti.

Chiudono due pareggi a Lecce e Firenze, tra reti bianche e gol distribuiti tra Lecce e Empoli, con un appuntamento ad un turno infrasettimanale caldissimo.