Home Editoriale Salernitana, incontro al futuro ad alta velocità: nessuno resti indietro

Salernitana, incontro al futuro ad alta velocità: nessuno resti indietro

Il presidente granata Danilo Iervolino vuole dare una forte accelerazione al progetto per il centro sportivo, considerato un punto cruciale per la futura crescita della Salernitana. L'ad Milan resta in attesa di segnali dal Comune di Salerno

1462
0
Tempo di lettura: 2 minuti

Non si tratta di essere inquieti: Salerno è nel pieno di una tempesta di passione ed idee.

E’ l’essenza della rivoluzione gentile portata avanti da Danilo Iervolino e da tutto il suo pool di professionisti. Il presidente granata ha sognato e, dunque, programmato un futuro in cui il settore giovanile sia centrale e diventi vanto e risorsa del club.

Il progetto

Per questo il tema delle strutture è centrale ed esige risposte in tempi rapidi.

Le ha chieste col solito garbo l’ad Maurizio Milan all’Amministrazione Comunale in merito all’area da destinarsi all’edificazione del Centro Sportivo.

Il presidente vuole dotare il club di una casa e sarebbe bello se questa potesse sorgere all’interno dei confini comunali.

Iervolino va di corsa, ha idee e progetti che non possono restare troppo a lungo su carte, magari col rischio di ingiallirsi in un cassetto. Ci sarebbero diverse aree individuate, ma resta da capire se, tra esse, ce ne sia qualcuna in grado di soddisfare appieno le esigenze del club. Il progetto, infatti, è ampio ed innovativo. Potrebbe essere la grande occasione della Salernitana e di Salerno, città che vive di calcio ma che non ha mai mostrato grande sensibilità per lo sport in generale.

Da anni si aspetta il Palazzetto dello Sport. Forse, gli antichi Egizi impiegarono meno per edificare le Piramidi. Occorre un cambio di passo e l’abbandono di vecchie logiche, anche per quanto riguarda lo Stadio Arechi.

Non si può pensare che una società che ha investito tanto nella campagna acquisti e che tanto vuole ancora investire per scalare posizioni nella gerarchia calcistica nazionale non possa avere la concreta prospettiva di poter far poggiare su basi solide i suoi investimenti.

I giovani

Il club ha confermato la volontà di dare slancio e dignità al settore giovanile ed ha richiamato in servizio Stefano Colantuono che nell’allestimento della formazione Primavera in particolare si è giovato anche dei consigli dello staff allestito dal direttore sportivo, Morgan De Sanctis: Giulio Migliaccio, ha maturato esperienze importanti all’Atalanta, club di cui Colantuono conosce ogni segreto, mentre Simone Lo Schiavo, laureatosi nelle aule della Facoltà di Giurisprudenza e poi in quelle di Coverciano, ha dimostrato alla Vibonese ed alla Roma il suo fiuto per i giovani talenti.

C’è il suo zampino in tanti movimenti di mercato che hanno riguardato anche di recente la Primavera affidata a Fusco.

Allestita una struttura di primo piano a livello professionale, ora serve colmare l’atavico gap strutturale con le società che in Italia ed in Europa riescono a lavorare con profitto a livello giovanile. Portare talenti in prima squadra ed esporli in vetrina così da avvicinarsi all’idea di un calcio sostenibile, in grado anche di autofinanziarsi:è questa la missione.

E’ l’idea che ispira anche la Juventus, che solo un paio di giorni fa ha voluto rafforzare il concetto organizzando una conferenza stampa per mettere in mostra alcuni talenti del vivaio (Fagioli, Miretti, Soulé).

La grande sfida

Domani ci sarà la sfida con la formazione bianconera, un po’ appannata ma non da sottovalutare.

In una domenica che sarà caratterizzata anche dal Gp di Monza, con le Ferrari a caccia della vittoria, la Salernitana proverà a piazzare il sorpasso clamoroso.

Giocarsela senza remore e paure è l’unica cosa che si chiede ai granata ed è quello che Nicola ha in mente. Incontro al futuro la Salernitana si incammina senza esitazioni. Per non restare indietro, però, tutti dovranno correre. Comune compreso.