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Nicola: «Felice per gli attaccanti, tutti possono dare un contributo»

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Dare continuità alla vittoria di Roma, questo il fine della Salernitana di Davide Nicola in vista dell’impegno di domani contro la Cremonese. Come di consueto, il trainer dell’ippocampo ha incontrato la stampa per la tradizionale conferenza di presentazione dell’impegno.

Le parole di Nicola

“Veniamo da tre punti importanti- dice Nicola-. Giocoforza tutti saranno impegnati in queste tre partite, vediamo chi sarà disponibile. Ogni partita successiva ad una fatta bene richiama una serie di luoghi comuni. Lovato non ha avuto continuità per alcune situazioni fisiche. Io mi aspetto segnali sull’interpretazione e sul fare ciò che serve alla squadra, tutti vorrebbero giocare il maggior numero di partite. Con i cinque cambi diversi calciatori sono chiamati in causa. Gyomber è fondamentale per noi, mi dispiace per il suo infortunio. L’intensità è un aspetto mentale e non celarsi dietro a dinamiche o scuse, fare le cose con intensità è un modo di essere. L’approccio è poter giocare la partita con la voglia di produrre il nostro gioco sia quando siamo noi ad avere palla sia quando sono loro ad alzare il baricentro. La Cremonese ha idee ed Alvini è stato bravo in questo, la differenza in classifica tra noi e loro è data da dettagli perché dopo dodici partite c’è una tendenza e non veri valori.  Noi non abbiamo la mentalità di prendere sottogamba alcune partite, sappiamo che ci possono essere delle insidie sempre. Dia è sempre stato titolare tranne in poche occasioni, io guardo il parco attaccanti e vedo che con chiunque parto mi soddisfa. In questo momento i centravanti sono particolarmente motivati e questo mi fa molto piacere. Abbiamo la percezione che tutti possano dare una mano. Antonio (Candreva) può fare sia a mezzala che l’esterno, avendo recuperato Maggiore abbiamo aggiunto un’ulteriore risorsa. Valencia lo considero seconda punta e stiamo provando a capire se ha caratteristiche per svolgere anche un’ulteriore ruolo. Nell’arco di un campionato ci saranno calciatori che giocano più di altri ma ciò non significa che sono meno importanti”.

Redazione

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