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La moviola di Atalanta Salernitana

Al "Gewiss Stadium", l'Atalanta disintegra la Salernitana ed Aureliano assiste da spettatore non pagante, soprattutto nella ripresa.

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La diciottesima giornata d’andata del campionato di massima serie ha visto affrontarsi Atalanta e Salernitana: una partita che dal ventesimo minuto in poi, ha avuto ben poco da raccontare. Risultato che entrerà di diritto nella storia delle due squadre, ovviamente, per motivi differenti oltre che nella storia del campionato di serie A.

A dirigere l’incontro è stato il signor Gianluca Aureliano di Bologna coadiuvato dagli assistenti Zingarelli e Garzelli; quarto ufficiale Paterna, al Var Dionisi e Muto.

Passiamo alla moviola

Al 18′ Fazio (S) interviene in ritardo su Hojlund (A) all’altezza del vertice destro dell’area di rigore ospite: Aureliano, molto vicino all’azione, fischia un calcio di punizione a favore dell’Atalanta. Dopo alcuni secondi, il Var Dionisi – dopo il più classico dei silent check – comunica all’arbitro che l’infrazione è avvenuta all’interno dell’area di rigore, non fuori.

A quel punto, Aureliano mima il gesto della Var ed indica immediatamente il dischetto, correggendo la sua decisione iniziale. Decisione corretta in quanto il calciatore bergamasco aveva il piede ben oltre la linea che delimita i sedici metri dell’area di rigore. Giusta anche la procedura senza on field review, trattandosi di rilevazione oggettiva.

Al 35′ si ripete il duello all’interno dell’area di rigore tra Fazio ed Hojlund, con il difendente argentino che colpisce in modo irregolare la gamba destra dell’attaccante locale: questa volta Aureliano non ha dubbi ed indica senza esitazioni il dischetto. Calcio di rigore sacrosanto, molto ingenuo Fazio nell’occasione.

In conclusione, sono questi i due episodi principali di una partita che ha avuto ben poco da dire: da considerarsi buona la prestazione di Aureliano in quanto il contatto “dentro – fuori” che ha generato il primo calcio di rigore assegnato era difficile da decifrare in presa diretta. Altrettanto positiva la prestazione dei due assistenti, così come quella dei due addetti a Lissone.

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- Luca D'Urso - 11 agosto 1991, Salerno - Ex arbitro di calcio a livello nazionale - Appassionato di musica rock, sport e cucina - Citazione arbitrale preferita: "Vedere, decidere, dimenticare" [Roberto Rosetti]