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Primo sorriso del 2023, al Via del Mare la Salernitana è corsara

Le reti di Dia (5') e Vilhena (20') regalano all'ippocampo la prima vittoria nel nuovo anno, per il Lecce in gol Strefezza

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LECCE- SALERNITANA 1-2

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Umtiti, Baschirotto, Pezzella; Maleh (55’Gonzalez), Hjulmand, Blin (77’Askildsen); Strefezza (77′ Banda), Colombo (70′ Ceesay), Oudin (45′ Di Francesco). A disposizione: Bleve, Brancolini, Cassandro, Gallo, Lemmens, Tuia, Helgason, Voelkerling. Allenatore: Baroni.

SALERNITANA (4-4-2): Ochoa; Sambia (81′ Lovato), Troost-Ekong, Bronn, Bradaric; Candreva, Coulibaly (61’Crnigoj), Bohinen (45′ Nicolussi Caviglia), Vilhena (85′ Kastanos); Piatek, Dia. A disposizione: Fiorillo, Sepe, Daniliuc, Pirola, Radovanovic, Bonazzoli, Botheim, Valencia. Allenatore: Nicola.

ARBITRO: Massa di Imperia – assistenti: Imperiale e Lombardo. IV uomo: Rutella – Var: Maresca/Avar Ghersini.

RETI: 5′ Dia (S), 20′ Vilhena (S), 23′ Strefezza (L)

NOTE. AMMONITI: Coulibaly (S), Bradaric (S), Maleh (L), Baschirotto (L), Sambia (S), Nicolussi Caviglia (S). Angoli: 3-4. Recupero: 5′ pt, 6’st.

La partita

Tre punti pesanti, possono essere definiti così quelli che la Salernitana porta via da Lecce. Sono le reti di Dia e Vilhena a regalare il primo sorriso del 2023 alla compagine granata che, grazie ad una prestazione caratterizzata dalla grande attenzione e solidità, sale a quota 21 punti superando proprio i salentini.

Il primo tempo

Parte fortissimo la Salernitana che dopo 5′ va in vantaggio con Dia. Sambia alza il campanile, Pezzella indietreggiando serve di testa il senegalese che- con grande coordinazione- dalla distanza lascia partire un destro imparabile per Falcone. Due minuti dopo (6′) sono ancora i granata a farsi vedere con Sambia, il francese ci prova direttamente da calcio di punizione e sfiora il raddoppio. La reazione del Lecce è affidata a Gabriel Strefezza (10′), il tiro del fantasista termina alto sulla traversa. Al 16′ si fa vedere anche Umtiti. L’ex Barcellona, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, viene perso dalla retroguardia campana e riesce in solitaria a staccare, la sua girata però finisce al lato della porta di Ochoa. Il Lecce lascia e la Salernitana ne approfitta. 20′ e l’ippocampo raddoppia con Vilhena che, sfruttando il filtrante dell’ispiratissimo Dia, batte a tu per tu Falcone siglando lo 0-2 campano. Tre giri di lancette dopo (23′), i giallorossi riducono lo svantaggio. Oudin dalla destra mette dentro, la sfera arriva tra i piedi di Strefezza che prima sbaglia il controllo e poi in spaccata come Baryšnikov batte Ochoa e fa 1-2. Al 33′ i salentini vanno vicinissimi al pareggio. Hulmand mette in mezzo dalla destra per Colombo, con il tiro dello scuola Milan che viene salvato dall’intervento provvidenziale di Sambia sulla linea di porta. Il forcing leccese, però, continua ed al 38′ il già citato Colombo si divora la rete del pari dopo la respinta di Ochoa su tiro di Blin. La Salernitana si fa rivedere al 42′ con un tiro dalla lunga distanza di Piatek, Falcone blocca senza problemi.

La seconda frazione

La prima occasione del secondo tempo (49′) è della Salernitana. Sambia fa correre Candreva che alza la testa e mette in mezzo dove trova Piatek, il colpo di testa del polacco viene fermato da Falcone. Al 51′ risponde il Lecce con la girata di testa da posizione ravvicinata di Federico Di Francesco, Ochoa fa buona guardia. Quattro minuti dopo (55′) è Candreva a provarci, il tiro dalla distanza dell’ex Sampdoria impensierisce il portiere salentino ma termina alto. I granata, poi, continuano a creare ed al 60′ vanno vicini al tris con Piatek, quest’ultimo servito da Lassana dopo uno strepitoso coast to coast dalla propria area di rigore. Successivamente (63′) è ancora Sambia a provarci direttamente da punizione, Falcone devia in angolo. La risposta salentina (66′) è affidata ancora a Di Francesco che- dopo aver raccolto la palla- calcia dalla distanza, Ochoa chiude la porta. All’81’ è ancora l’ex Sassuolo a farsi vedere con un destro che termina al lato della porta campana, medesimo destino toccato al colpo di testa di Ceesay (86′).