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Sousa:«Abbiamo lavorato sulla nostra identità, fiduciosi di vincere»

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conferenza presentazione Paulo Sousa 4

Giornata di vigilia per la Salernitana di mister Paulo Sousa. Secondo impegno interno per l’allenatore portoghese che, a poco più di ventiquattro ore dalla sfida dell’Arechi, ha incontrato la stampa per la consueta conferenza stampa.

Le parole del trainer granata

“Ci saranno tutti tranne Fazio e Troost-Ekong– dice Sousa-, ritorna Dia. Palladino è un ragazzo giovane che per quello che sta dimostrando avrà sicuro successo. Il Monza è maturo, differente dalla Lazio ed in fiducia. Abbiamo lavorato molto sulla nostra identità per poter dare continuità, con le correzioni che abbiamo apportato siamo fiduciosi di poter vincere.
Stiamo lavorando bene, accettiamo con continuità le critiche positive che ci aiutano a migliorare. Per fare più gol dobbiamo creare più occasioni ed arrivare spesso nell’ultimo terzo, è una rottura rispetto al passato. Dobbiamo avere maggiore capacità di uscire dalla pressione e mantenere il possesso della sfera, non possiamo essere speculativi.
Lavorare su queste cose porta ad avvicinarti alla vittoria, domani vogliamo vincere. Candreva è uno dei calciatori più intelligenti. Conosce bene gli spazi ed ha tanta qualità, farlo giocare interno potrebbe essere una soluzione. Mazzocchi, Maggiore e Dia possono già darci una mano, sono risorse importanti da utilizzare o dall’inizio o a gara in corso. Quando ci sono problemi muscolare bisogna andare con cautela. C’è la possibilità che Mazzocchi possa partire dal primo minuto domani. I cambiamenti potranno essere sempre tattici ma mai delle idee, quando parlo di ambizione e coraggio voglio trasformare ogni paura in quest’ultime”.

L’analisi del mister

“Ci sono almeno sei calciatori che possono giocare a centrocampo- ha poi detto il mister-.
Bohinen sta crescendo anche sui duelli, Crnigoj è stato molto presente nella prima frazione con la Lazio e Nicolussi Caviglia deve continuare a crescere. Bonazzoli deve dare quello che Orsolini sta dando ora al Bologna.
Daniliuc? Può fare anche l’esterno.
Nelle mie decisioni sono molto coerente, la scelta del portiere dipende da vari criteri come l’avversario o la strategia. La squadra deve rendere orgogliosi i tifosi. I nostri supporter hanno capito il nostro bisogno, città e Salernitana devono camminare insieme nelle stessa carrozza perchè solo così possiamo essere più forti.
Quando vedo un atteggiamento sbagliato tale da non onorare la maglia, subito sostituisco. L’energia dello stadio deve aiutare i ragazzi in campo, sono fiducioso che ciò avverrà già da domani”.

Redazione

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