Home News Pirola, Gyomber e Coulibaly fortezze inespugnabili. Dia può e deve fare di...

Pirola, Gyomber e Coulibaly fortezze inespugnabili. Dia può e deve fare di più

La squadra ha retto bene sul piano dell'attenzione e del temperamento. Migliora la fase difensiva, mentre la gamma delle soluzioni offensive deve essere incrementata.

811
0
Tempo di lettura: 4 minuti

OCHOA 6,5: si fa trovare pronto nel primo tempo sulle insidiose conclusioni di Jesè, Leris e Zanoli. Ancora felino sul tiro di Leris nella parte finale della contesa.

DANILIUC 6: Soffre inizialmente il gioco di Sabiri che si muove tra la fascia sinistra e la trequarti; gli concede un tiro comodo che termina di poco sul fondo e subisce un giallo per un intervento scomposto e fuori tempo. Poi, l’ex ascolano comincia a cincischiare, fino ad irritare Stankovic che lo sostituisce, ed il suo compito diventa più semplice. Con Leris, seppur in maniera discontinua, la vita non diventa meno dura, però lui non molla e dimostra di saper soffrire.

GYOMBER 7,5: Jesè lo impegna inizialmente sul piano fisico, lui gli concede solo qualche sponda all’indietro, mentre non è molto reattivo nel leggere il movimento verso l’esterno che porta l’ex Real Madrid al tiro respinto prontamente da Ochoa. Nella seconda parte del tempo concede nulla al suo dirimpettaio. Vigoroso e concentrato anche nella battaglia che apre i secondi quarantacinque minuti, dove non sbaglia nulla ed è prodigioso nel finale a sbrogliare una mischia a pochi passi da Ochoa.

PIROLA 7,5: gioca sul centrosinistra ed è sempre aggressivo sui movimenti di Cuisance, che per sottrarsi alla sua marcatura tende ad arretrare molto sulla linea dei centrocampisti. Aggressività che ripropone nel secondo tempo, come testimonia il perfetto anticipo su Cuisance e contestuale ripartenza granata. Provvidenziale con altre due chiusure su Quagliarella in piena area di rigore e diversi anticipi. Insuperabile.

SAMBIA 6: regala un bel duello con Augello, il quale lo sorprende con un taglio che lo porta a concludere male a pochi passi da Ochoa. Più efficace quando è aggressivo, ruba palla e si sovrappone; sfiora il gol su punizione ma Audero compie una parata bella e difficile. Nella ripresa, Sousa gli preferisce Mazzocchi 46 MAZZOCCHI 6: voglioso ed acceso sin dalle prime battute, lancia un segnale ad Augello costringendolo sulla difensiva. Poi i padroni di casa incrementano intensità ed aggressività ed anche lui è costretto a lavorare in fase difensiva, senza mai disdegnare le ripartenze offerte dalle fasi convulse della gara. Sta ritornando a pieni giri.

COULIBALY 7,5: gioca in aggressione alta su Winks, poi la Samp arretra i suoi registi e gioca di posizione davanti alla difesa. Sbaglia qualche passaggio ingenuamente, ma regala sempre la sensazione di poter far male quando conquista il pallone e si produce nei suoi poderosi strappi. Dei centrocampisti resta il più combattente e atletico anche nella seconda frazione di gioco. Il suo temperamento è fondamentale nel contrastare l’esperienza e l’aggressività del duo Winks-Rincon, ma ancora più importanti sono i palloni recuperati nella bolgia e le progressioni che fanno respirare la squadra.

CRNIGOJ 6: altra prova disciplinata sul piano dell’interdizione, non si sottrae alla dura battaglia imposta da Winks e Rincon, strappa in una sola occasione ma l’azione di rimessa della squadra sfuma. 46 MAGGIORE 6: prende subito un giallo ed i primi palloni giocati non sono molto convinti e precisi. Poi, lentamente entra in partita, produce un paio di verticalizzazioni interessanti, è sfortunato nel vedersi deviare a pochi metri dalla porta un tiro a colpo sicuro, infine tenta di far gol con un inserimento centrale in piena area blucerchiata.

BRADARIC 5,5: timidamente prova a farsi vivo nelle battute iniziali del match, caratterizzate da una Salernitana più viva e serena nella circolazione del pallone. Poi la Samp entra in partita e gli tocca soprattutto presidiare la fascia sinistra. Distratto sul taglio di Leris che conclude verso la porta granata ma trova Ochoa attento e ben piazzato. Ancora disattento, si fa sorprendere alle spalle da Zanioli che crossa in area ma trova il tackle determinante di Pirola. Più intraprendente in fase offensiva, si propone spesso ma le azioni latitano sempre un po’ sul piano della lucidità.

KASTANOS 6,5: serve un pallone splendido a Candreva che è ipnotizzato da Audero. Guadagna un’ottima punizione, calciata bene da Sambia e parata ottimamente da Audero. In mezzo al campo non viene mai meno sul piano caratteriale, prendendo e distribuendo legnate, sacrificandosi sulla prima costruzione doriana sul centrosinistra. 61 DIA 5,5: la sua presenza è già motivo di preoccupazione per gli avversari, anche quando le giocate non sono pulite ed efficaci come sempre. Con una finta incredibile manda a vuoto il difensore doriano, però è precipitoso e poco preciso nella rifinitura. Non si sottrae ad un generoso lavoro in fase di non possesso che gli costa anche un giallo. Perde un pallone sanguinoso nelle battute finali e la Samp si rende assai minacciosa, subito dopo potrebbe entrare in area doriana ma cincischia e smarrisce la palla.

CANDREVA 6: taglia perfettamente sul preciso pallone filtrante di Kastanos, non riesce però a trovare tempo e spazio per battere Audero, bravo a restare in piedi fino in fondo. Per il resto, gara oculata sul piano difensivo e pochi spunti a ricordare l’ottima prestazione contro il Monza. Nella ripresa si muove maggiormente senza palla ed è più nel vivo della manovra. 73 BOHINEN 6: partecipa attivamente alla battaglia finale, provando a mettere ordine e non tirando mai il piede indietro.

PIATEK 6,5: immediatamente vivo, ruba palla e fa ripartire la squadra, poi spizza di testa per il taglio di Candreva ed esegue la sponda che innesca l’ottima verticalizzazione di Kastanos, prima di costringere Nuytinck a commettere un fallo d’ammonizione. Nell’ultimo terzo del primo tempo la squadra si abbassa, non riesce più a ripartire e lui si adegua ad un ordinato lavoro in fase passiva. Si vede ad inizio ripresa quando lavora bene di testa un pallone, scambia con Candreva ed impegna Audero dalla distanza. Poi la Samp diventa più offensiva, la squadra è costretta a soffrire, lui non si sottrae e continua a garantire l’abituale contributo atletico ed agonistico.

ALL. SOUSA 6,5: inizio di gara intraprendente, favorito dalla serenità post Monza, con la squadra che sembra nella condizione di creare molti grattacapi ai blucerchiati. Ordine difensivo e tanto temperamento, soprattutto quando la squadra è chiamata a confrontarsi con la disperazione inesauribile dei padroni di casa. C’è molto lavoro da fare in fase offensiva, la tenuta difensiva è migliorata molto, ma i suoi uomini stanno rispondendo sul piano della concentrazione e dell’agonismo, portando a casa punti di fondamentale importanza.