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Ochoa, Pirola, Bradaric e Dia su tutti. La Salernitana di Sousa migliora a vista d’occhio

Gara giocata quasi alla pari dai granata, che hanno sofferto ma anche creato tante occasioni per fare il colpaccio in casa dei blasonati avversari. Una delle migliori prestazioni della stagione, intrisa di intensità, compattezza difensiva e vivacità nel portare pericoli alla porta avversaria.

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OCHOA 7,5: primo tempo che non lo vede mai impegnato, perché il forcing rossonero è ben rintuzzato dalla linea difensiva. Poco può opporre sulla girata aerea vincente di Giroud. Sostanzialmente inoperoso anche nel secondo tempo, ma grande è il riflesso felino che nega un gol già fatto a Florenzi e frena la saetta dalla distanza di Ibrahimovic.

DANILIUC 6,5: dalle sue parti agiscono Hernandez, Krunic e Leao, lui gioca con grande concentrazione e caparbietà e riesce, insieme ai compagni, a ridurre il tasso di pericolosità della catena rossonera. Gara di sofferenza e vigore anche nella ripresa, che è meno complicata sul suo versante con l’uscita di Leao.

GYOMBER 6,5: erroraccio iniziale che quasi scatena la ripartenza di Leao. Si riscatta con gli interessi impedendo a Krunic di colpire di testa da posizione favorevole e, soprattutto, frena in tackle Hernandez inseritosi in area granata. Ancora decisivo nello sporcare il tiro a giro di Leao diretto nell’angolo alto alla sinistra di Ochoa. Ancora lucido nello spazzare un pallone da destra scagliato in area da Diaz e nel mettere il corpo per stoppare il tiro di Hernandez dai diciotto metri. Gara impeccabile che registra però una costante difficoltà nella marcatura su Giroud, il quale prima lo anticipa in rovesciata, poi lo sovrasta di testa in occasione del vantaggio milanista. Secondo tempo con il consueto vigore, ancora qualche sofferenza sui palloni aerei, ma tiene insieme ai compagni.

PIROLA 7,5: immediatamente sotto pressione nella sua zona di competenza, spazza tutti i palloni che transitano dalle sue parti, potrebbe temporeggiare sul tentativo di anticipo su Diaz che concede una ghiotta punizione per il Milan. Stoppa provvidenzialmente due tiri di Diaz e Giroud. Con un possente anticipo avvia un’ interessante azione di rimessa granata. Attento e impeccabile anche nei ventitré minuti giocati nel secondo tempo, poi esce per infortunio. 68 LOVATO 6,5: non si fa trovare impreparato nell’offrire il suo contributo nella bagarre finale.

MAZZOCCHI 6: prende qualche rischio ad inizio gara, ma quando parte palla al piede dimostra di poter creare superiorità numerica ed essere un fattore. Poi, il Milan entra in partita e la sua prestazione si concentra soprattutto su un attento presidio dell’out destro. In debito d’ossigeno, perde un sanguinoso pallone con ripartenza del Milan che arriva pericolosamente al tiro con Bennacer. 83 SAMBIA S.V.

COULIBALY 6,5: parte sulle tracce di Krunic, poi Sousa lo dirotta sul più vivido Bennacer e gli chiede di effettuare un attento presidio davanti alla difesa. Partita diligente e senza fronzoli, con uno strappo iniziale dei suoi ma anche un pallone perso ingenuamente in fase di palleggio dal basso. Ripresa ancora contrassegnata da qualche recupero importante in fase difensiva ma anche alcune disattenzioni nella riproposizione del gioco. Nel finale, però, è stopper aggiunto e le prende tutte lui di testa.

BOHINEN 6,5: gestione lucida del pallone, bravo nel saltare e deviare di testa la traiettoria pericolosa di Bennacer su calcio piazzato. Gioca tanti palloni nella parte iniziale del match, poi è il Milan a fare la partita è lui non si sottrae al compito di lavorare in fase d’interdizione. Sul gol di Giroud potrebbe aiutare con maggiore fisicità la marcatura di Gyomber. Avvio di secondo tempo di grande qualità nella distribuzione del gioco. Dal suo piede parte l’azione che consente a Bradaric di servire un cioccolatino già scartato a Dia che realizza il gol del pari. Pur stanco, non perde mai la lucidità nel lavorare tanti palloni fino al momento della sostituzione. 83 CRNIGOJ S.V.

BRADARIC 7,5: non commette sbavature in fase difensiva, porta la giusta pressione in avanti che procura una favorevole occasione per il piede mancino di Kastanos. Reattivo anche se raramente riesce a proporsi efficacemente sull’out sinistro nella prima ora di gioco. Prontissimo, invece, nella sovrapposizione che si conclude con lo splendido assist vincente concretizzato da Dia. Ancora dirompente quando fugge via a Florenzi e serve un ghiotto pallone a Dia, il cui tiro trova lo stinco di un difensore rossonero.

KASTANOS 6: ruba subito due palloni che per poco non si trasformano in insidiose azioni di rimessa. Pugnace in fase difensiva, sporca diverse linee di passaggio rossonere, prova a distribuire idee di gioco con Candreva ma non sempre è preciso, guadagna diverse punizioni, purtroppo pecca di lucidità e freddezza nel tiro da ottima posizione che trova la deviazione di un difensore milanista. 55 PIATEK 6,5: entra in gara con la solita combattività mettendo la sua fisicità al servizio dei compagni. Gioca diversi palloni, non tutti sono precisi, ma è autore di un’ottima giocata che impegna severamente Mignan.

CANDREVA 6,5: gara connotata dall’abituale intelligenza tattica. Si abbassa in fase di non possesso, cerca di dettare il passaggio nella zona dove si sviluppa l’azione, guadagna una punizione da ottima posizione e non è mai banale nella gestione del pallone. Prova a sorprendere Mignan ad inizio ripresa con un tiro dai venti metri ma il tiro risulta centrale. 68 BONAZZOLI 6: si sacrifica tanto in fase difensiva, meno presente nella metà campo rossonera ma finalmente mostra di essersi calato nell’agone del campionato.

DIA 7,5: quando parte è sempre un fattore ed un potenziale pericolo per la difesa rossonera, pur non giocando tanti palloni. Sull’errore in disimpegno di Thiaw, scatta prontamente e trova un portentoso Mignan in uscita. Si riscatta con gli interessi spingendo in porta il superbo assist di Bradaric. Quando riparte regala sempre la sensazione di poter fare danni, ha anche la possibilità di siglare la personale doppietta ma è sfortunato nel trovare il tacco di un difensore del Milan.

ALL. SOUSA 7,5: la squadra è corta, compatta, palleggia pazientemente, concede pochi spazi ai blasonati avversari ed è sempre pungente quando riparte. I suoi uomini hanno due grosse opportunità per sbloccare il risultato, ma subiscono un gol evitabile su palla inattiva sul finire della prima frazione di gioco. La squadra ritorna in campo con la giusta serenità, non si disunisce, ragiona e trova con un’azione ben costruita il gol del pari con Dia. Scorge un Milan in difficoltà e prova a fare il colpaccio con tre punte vere. I suoi uomini soffrono il forcing rabbioso del Milan, sono stanchi, ma non si tirano mai indietro nel contrattaccare, portando a casa un punto prezioso e meritato.