In un’intervista rilasciata all’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, il Presidente della Salernitana Danilo Iervolino ha toccato diversi argomenti, tra cui quello a lui molto caro dei procuratori e delle commissioni a loro destinate.
Il patron granata ha riconosciuto l’importanza del ruolo dell’agente ma ha anche affermato come il costo delle commissioni (la Serie A ha sborsato 205 milioni la scorsa stagione, con la Salernitana nona) sia un aggravio molto pesante per le società. Così come ha sottolineato come i sodalizi dovrebbero avere la libertà di poter ridiscutere al ribasso i contratti dei calciatori che non hanno reso secondo le aspettative. Lo stesso Iervolino ha però plaudito alle nuove regole FIFA riguardanti gli agenti che entreranno in vigore dal 9 gennaio 2024, con un periodo di transizione che inizierà il prossimo 1 ottobre.
Ma quali sono queste nuove regole? Innanzitutto, un tetto per le commissioni.
Agenti solo di calciatori: 5% dell’ingaggio dell’assistito in caso di stipendio superiore ai 200mila dollari, 3% altrimenti
Intermediari solo per le squadre: 10% del valore dell’operazione che ha portato un calciatore a quel determinato club
Intermediari sia per le squadre che per i calciatori: 10% dell’ingaggio dell’assistito in caso di stipendio superiore ai 200mila dollari, 6% altrimenti
Poi, sarà la stessa FIFA ad avere un albo unico per i procuratori. Per esercitare questa professione bisognerà superare un esame online composto da 20 domande a risposta multipla. Inoltre, la fedina penale dovrebbe essere praticamente immacolata (inibita la professione a chi è stato condannato per reati di tipo economico come riciclaggio e corruzione). Infine, non potranno essere procuratori chi esercita un ruolo diverso nel mondo del calcio (calciatore, allenatore, direttore sportivo).