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Il Genoa passa all’Arechi. Retegui e Gudmundsson affondano i granata. La salvezza si allontana.

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Sconfitta sanguinosa per la Salernitana. All’Arechi passa il Genoa e impone ai campani la quarta sconfitta consecutiva, compresa quella di Coppa Italia. Ormai la vittoria manca dal 30 dicembre, quando i granata espugnarono il “Bentegodi” di Verona. La zona salvezza dista sei punti, un divario importante che, alla luce della qualità della rosa granata, sembra proibitivo ma no impossibile da colmare. Serve un intervento deciso sul mercato, soprattutto in attacco. Simy ed Ikwuemesi non possono essere gli attaccanti di una squadra che deve salvarsi, aspettando sempre novità sul fronte Dia.

Pronti via e la Salernitana si trova in vantaggio grazie a Martegani che finalizza un bell’assist di Bradaric. Una bella azione nata sull’asse Candreva- Bradaric con quest”ultimo che serva all’argentino un assist al bacio, pronto per essere finalizzato in rete. Un avvio incoraggiante per i ragazzi di Inzaghi che aggrediscono i liguri a tutto campo. Il Genoa, però, si dimostra pericoloso nelle ripartenze ed è proprio grazie ad una di quelle che perviene al pareggio al minuto tredici. Azione in velocità con Badelj che imbecca l’accorrente Retegui che scaraventa il pallone alle spalle di Ochoa. La partita è bella e vibrante con ripartenze continue. La Salernitana tiene in pressione il Genoa che si affida al contropiede. Al minuto 32 Candreva serve una gran palla Simy che si lasci anticipare dal portiere Martinez e dopo tre minuti è il Genoa a sfiorare il gol con Retegui di testa. È una gara vibrante, però, che regala emozioni. Il primo tempo si chiude sul pareggio.

La Salernitana approccia benissimo anche la ripresa ma al 58′ Lovato commette fallo di mano in area nel tentativo di prendere il palline di testa. Orsato indica il dischetto e Gudmundsson trasforma il penalty. I granata non si perdono d’animo e continuano a macinare gioco con un possesso palla reiterato. L’occasione per i pari capita a Candreva al 61′ direttamente su calcio di punizione. Il bolide da fuori area si stampa sulla traversa. Il vantaggio dei grifoni spezza le gambe alla Salernitana che, costretta a rincorrere, cerca di costringere il Genoa nella prppria metà campo. la partita, però, diventa confusa con errori su errori in fase di impostazione. La Salernitana tiene la palla ma non riesce a costruire una azione degna di questo nome. Gli unici lampi grazie a Candreva che cerca di imbeccare in qualche modo gli attaccanti. L0ingresso di Kastanos e di Ikwuemesi non sortisce nessun effetto. Se il cipriota almeno ci prova a far valer la sua tecnica, l’attaccante nigeriano si fa notare solo per i suoi improponibili stop. Il Genoa non ha difficoltà a contenere la confusione della Salernitana. Gudmundsson non sbaglia nulla. L’islandese quando tiene palla è come metterla in cassaforte. Ultimo lampo per i granata al 91′ con Candreva che crossa in area per la testa di Maggiore che indirizza alto. La partita, di fatto, si chiude qui. Una sconfitta che profuma di sentenza per la Salernitana. Lunedi all’Arechi arriva la Roma e servirà una prova maiuscola e, possibilmente, qualcosa dal mercato degli attaccanti.

SALERNITANA-GENOA: 1-2

Reti: 2′ Martegani, 13′ Retegui, 57′ Gudmundsson (rig.)

SALERNITANA (4-3-2-1): Ochoa; Pierozzi, Gyomber, Lovato (75′ Zanoli), Bradaric (82′ Daniliuc); Martegani (82′ Legowsky), Maggiore, Basic (68’Kastanos); Tchaouna (75′ Ikwuemesi) , Candreva; Simy. A disposizione: Costil, Fiorillo, Sambia, Bronn, Sfait, Botheim.

Allenatore: D’Angelo.

GENOA (3-5-2): Martinez; Vogliacco (70′ Thorsby), Bani, Vasquez; Spence, Malinovskyi, Badelj, Strootman, Frendrup; Gudmundsson (87′ Ekuban); Retegui. A disposizione: Leali, Sommariva, Cissè, Papadopoulos, Fini.

Allenatore: Gilardino.

ARBITRO: Daniele Orsato di Schio.

Assistenti: Ceccon – Vivenzi.

IV Uomo: Fourneau.

VAR: Mazzoleni.

Assistente VAR: Chiffi.

Ammoniti: Frendrup, Badelj, Bani, Vogliacco, Martinez

Redazione

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