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La Salernitana non sfrutta la superiorità numerica e conquista un pareggio che serve a poco

Tempo di lettura: 5 minuti

OCHOA 6: il tiro di Lucca è centrale ma lui è reattivo, felino e decisivo nella respinta. L’udinese non gli crea grossi problemi ma lo tiene in apprensione con continui traversoni esterni sui quali la difesa si salva con qualche affanno di troppo. I propositi friulani trovano la loro realizzazione con la rovesciata di Kamara che risulta imparabile per il messicano. Inoperoso nel secondo tempo.

ZANOLI 5: alla pari del collega di fascia, ha molto da fare contro il propositivo Kamara, anche perché i padroni di casa creano superiorità numerica con gli inserimenti dei centrocampisti. Spesso vede filar via il suo avversario, mentre in fase di possesso ha il merito, attaccando la fascia, di liberare campo alla conclusione vincente di Tchaouna. Le sofferenze sull’out destro sono costanti, Kamara trova anche il gol ma in questo caso l’ex partenopeo non ha responsabilità. Il copione non cambia in avvio di ripresa, con il dirimpettaio che lo semina in un paio di occasioni. Stringe troppo al centro, Coulibaly non si abbassa e Kamara sbaglia un gol da ottima posizione. Con l’inferiorità numerica avversaria terminano gli affanni e prova anche a proporsi, ma i risultati sono modesti. 86′ SAMBIA S.V.

MANOLAS 6: soffre su un paio di palloni che arrivano in area dalle corsie esterne, ma con l’esperienza e il carattere è efficace spesso nelle letture preventive. Dalle fasce arrivano tanti cross, lui è costretto a scalare leggermente sulla destra e in quello spazio centrale ne approfitta Kamara che sigla il gol del pari. Ripresa sostanzialmente tranquilla, anche grazie alla superiorità numerica. Anticipa con ottimo tempismo di testa il sempre insidioso Lucca, prima di crollare al suolo stremato. 73 PASALIDIS 6: entra in una fase delicata del match, gioca con grande determinazione e si fa valere nelle rare occasioni in cui è sollecitato dai rivali.

PELLEGRINO 6: quando attacca il riferimento avversario esibendo aggressività si destreggia con buoni risultati. Meno solido, inizialmente, il presidio dei sedici metri, come testimonia la deviazione ravvicinata di Lucca che trova la parata di Ochoa. Poi la sua prestazione diventa più attenta anche nei sedici metri, con due salvataggi all’altezza del palo sinistro. Ma sul gol del pari non accorcia in zona palla e viene beffato dall’inserimento di Kamara. In avvio di secondo tempo deve temporeggiare su Lucca, invece affonda il tackle e regala un’invitante punizione ai rivali. Gli alti e bassi della sua gara proseguono, come testimonia il tempestivo anticipo che costringe Ebosele al fallo e a subire l’espulsione per doppia ammonizione.

BRADARIC 5,5: Ebosele è fisico e veloce, gli crea problemi soprattutto quando lo prende alle spalle sui traccianti di Thauvin. In sovrapposizione offensiva è praticamente latitante nel primo tempo. Si affaccia nella metà campo avversaria intorno al minuto quaranta, ma gioca malissimo il pallone e l’Udinese sfiora il pari di rimessa. Respira solo perché i padroni di casa affondano soprattutto sulla fascia destra granata. Con l’espulsione di Ebosele, diventa terzino in proiezione offensiva costante e riscatta parzialmente il primo tempo assai incerto. Serve un buon pallone a Tchaouna che non trova la porta di testa, si rende incisivo scavallando spesso sulla fascia e sterzando anche al centro, ma i risultati sono poco significativi.

COULIBALY 4,5: sembra preoccupato soprattutto di garantire densità centrale, ma la partita richiede un contributo superiore in fase di raddoppio laterale e non sempre arriva. Omissione che crea non pochi problemi a Zanoli. In fase di possesso non si riscontra la sua presenza, più in generale, la sua capacità di spinta intrisa di grinta è lontana parente di quella mostrata nelle precedenti stagioni. Partita apatica anche nella ripresa, quando non segue la ripartenza friulana, abbandona il supporto a Zanoli e Kamara sfiora il gol del vantaggio. Prima di essere sostituito, perde un altro sanguinoso pallone che innesca la ripartenza bianconera. 71′ GOMIS 5,5: si muove bene senza palla nei primi minuti, poi non riesce ad entrare pienamente in partita con la sua freschezza atletica.

MAGGIORE 6: parte benino sia in fase d’interdizione che nella distribuzione ordinata ed essenziale del pallone. Poi la pressione degli avversari cresce ed il reparto fa fatica ad inaridire sul nascere le iniziative bianconere. Perde sicurezza nella gestione di semplici palloni, anche quelli che potrebbero favorire qualche contropiede. Colpe evidenti anche in occasione del pari di Kamara, perché da mediano centrale deve trovarsi lui a fare densità e invece non c’è. Molto meglio nella ripresa, quando recupera diversi palloni, riparte e si propone anche in zona tiro. Significativo anche il tackle che neutralizza il tiro di Ferreira. Sulla stessa azione avverte un fastidio muscolare e lascia il campo. 86′ LEGOWSKI S.V.

BASIC 6: preziosissimo in fase difensiva, l’Udinese prova a spingere a destra e trova puntualmente le sue chiusure. Quando i friulani aumentano intensità e velocità della circolazione di palla, anche lui va in difficoltà e comincia a concedere qualcosa, vedi l’inserimento di Lovric con tiro che termina di poco lontano dal palo. Ad inizio ripresa ritrova buone letture difensive e in un paio di circostanze parte anche con la palla al piede. Prova a calciare dalla distanza in tre occasioni: intraprendente ma i tiri, anche per un pizzico di sfortuna, non trovano la porta.

CANDREVA 6: si posiziona subito alle spalle di Walace per approfittare del pressing in uscita del brasiliano, ma nel primo tempo stenta ad entrare in partita. Al minuto cinquantasette dà segnali di vita servendo nel corridoio Tchaouna il cui tiro termina sull’esterno della rete. La gara di gestione sembra terminata, ritrova idee e passaggi illuminanti servendo Tchaouna, che controlla bene, calcia ma è sfortunato nel trovare il palo. Più nel vivo del gioco, i compagni lo cercano per trovare la giocata giusta. A lui vengono affidati la regia ed alcuni tentativi di tiro, ma trova sempre una deviazione dei difensori avversari. Nel finale scatta bene con il pallone al piede, però è troppo stanco per reperire precisione e lucidità al tiro. Mezzo voto in meno per un primo tempo troppo abulico per i suoi standard.

TCHAOUNA 7: non gioca in linea con Weissman e quasi ne approfitta ai danni dell’appiattita difesa friulana, ma il suo tiro di destro supera la traversa. Ma è solo questione di un paio di minuti, perché attacca lo spazio a destra, si accentra e con il piatto interno sinistro castiga il portiere di casa. La squadra si rintana dopo il gol del vantaggio e diventa dura anche per lui essere ancora protagonista. Viene attivato da Candreva nelle fasi iniziali della ripresa, scatta e calcia ma il pallone termina lateralmente rispetto al palo. Ancora Candreva lo serve bene, lui addomestica il pallone, però il tiro termina sul palo. Ancora presente in area friulana con un colpo di testa, ma il pallone viene deviato in corner.

WEISSMAN 5,5: impegno irriducibile e dispendio agonistico e atletico notevole in fase difensiva. Negli ultimi venticinque metri si vede solo in un paio di fraseggi innocui, mentre il pallone che gli capita sul piede sinistro non è semplice da calciare al volo e svirgola la conclusione. Fa fatica ad entrare in partita nel secondo tempo. 71′ IKWUEMESI 5,5: serve un buon pallone nel corridoio a Candreva, ma dovrebbe essere più presente con la sua fisicità nel forcing finale.

ALL. LIVERANI 5,5: inizio vivace con cambio di modulo e premio riscosso con merito grazie a Tchaouna. La fase difensiva di squadra non è apparsa del tutto convincente quando l’Udinese ha iniziato a giocare senza palla e a muoversi più velocemente sugli esterni. Scarsa aggressività in mediana, fasce presidiate spesso in inferiorità numerica e difficoltà a ripartire hanno favorito il ritorno degli uomini di Cioffi e il pareggio siglato da Kamara. Nella ripresa, la gara diventa meno sofferta grazie all’espulsione di Ebosele. Ci sono gli spazi per affondare ma si arriva una sola volta a tu per tu con il portiere bianconero. Per il resto, manovra troppo masticata e contratta per destabilizzare realmente la difesa friulana, che concede solo qualche tiro sul lento giropalla granata. Sciupata l’occasione di regalare alla squadra e al campionato qualche argomento in più nelle undici gare finali della stagione.

Maurizio Iuliano

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