Home News Semper mai impegnato, nonostante la superiorità numerica di ottanta minuti

Semper mai impegnato, nonostante la superiorità numerica di ottanta minuti

Squadra piatta, lenta, compassata e ancora fragile nei momenti salienti del match. L'entusiasmo per il recente successo interno, supportato dalla prospettiva di una gara diventata potenzialmente alla portata, danno vita ad una prestazione ruminata, prevedibile e sostanzialmente inoffensiva.

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CHRISTENSEN 5,5: mai impegnato nei primi quarantacinque minuti. Idem nella ripresa, ma non sembra irreprensibile il posizionamento nell’azione del gol di Moreo. Potrebbe deviare meglio anche una conclusione di Piccinini, che riceve nuovamente il pallone ma calcia fuori.

RUGGERI 5,5: attento e reattivo nell’esordio di match intenso del Pisa. Prosegue in sicurezza la sua prestazione, sempre attento e posizionato bene per l’intera prima frazione. Prestazione positiva, sporcata da un’altra fragilità fisica esibita nel contrasto aereo che ha dato il là al vantaggio dei padroni di casa.

FERRARI 5: freddo ed esperto, guida con carisma l’opposizione al veemente inizio toscano. Un retropassaggio di Tongya gli crea qualche problema, poi fa il suo nonostante la spigolosità di Lind e Moreo. Discutibile il suo posizionamento nei sedici metri in occasione del gol di Moreo. Qualche incertezza anche nella gestione del pallone in fase di impostazione.

LOCHOSHVILI 5: fa buona guardia nel corso delle battute iniziali, presidiando con attenzione i sedici metri e scivolando con i tempi giusti sulla fascia sinistra. Un passaggio avventato di Tongya lo costringe ad un fallo di ammonizione inevitabile, per il resto prestazione pulita ed energica nella prima frazione di gioco. Anche lui è dormiente sulla spizzata che diventa assist vincente per Moreo.

GHIGLIONE 6: subisce un’ammonizione discutibile in avvio di gara che rischia di condizionare il suo match. La superiorità numerica trova spesso sbocco a destra, dove prova a spingere, crossando anche qualche discreto pallone nell’area toscana. La sua onesta partita prosegue nei secondi quarantacinque minuti, con almeno un paio di cross interessanti e una conclusione in porta stoppata dalla coscia di un difensore nerazzurro.

GIRELLI 5: compitino anche per lui, attento soprattutto a non far smarrire equilibri tattici alla squadra. Eppure ci sarebbero gli spazi sul centrodestra per affondare con maggiore convinzione. Confusionario e sterile pure l’avvio del secondo tempo, che si conclude in fretta. 58′ CALIGARA 5,5: sembra che il suo produttivo piede mancino ancora non sia arrivato a Salerno. I tiri potenti, precisi e vincenti registrati in passato, al momento sono un pallido ricordo.

AMATUCCI 5,5: con l’espulsione di Marin, ha più tempo per gestire il pallone e distribuirlo, tentando anche qualche inserimento nell’area nerazzurra. Perde sorprendentemente palla a metà campo ed innesca una ripartenza avversaria che non si concretizza. Con il Pisa in inferiorità numerica, è meno impegnato in fase di recupero e interdizione, allora prova ad appoggiare l’azione offensiva, arriva due volte al tiro ma non è fortunato e neppure preciso. 78′ TORREGROSSA S.V.

TONGYA 5: con un retropassaggio sanguinoso mette in difficoltà Ferrari e Lochoshvili, che rischia l’espulsione da ultimo uomo per frenare l’inserimento della punta pisana. Troppo piatto, dovrebbe giocare di più senza palla per sfruttare la superiorità numerica, lo fa raramente e a ritmi troppo blandi per creare problemi agli avversari. 46′ REINE ADELAIDE 6: cerca immediatamente di farsi vedere dai compagni, detta il passaggio e prova ad eludere la densità pisana con interessanti cambi di gioco. Al suo attivo anche un paio di penetrazione centrali con la palla smistata nei tempi giusti sulla corsia sinistra. Si spegne progressivamente nei minuti finali del match.

NJOH 5: inizia il match con un retropassaggio in uscita che crea ansia alla linea difensiva. La squadra, nonostante la superiorità numerica, fa fatica ad imporsi, lui si propone due volte al cross, entrambi da dimenticare. 46′ JAROSZYNSKI 5: quando si tratta di essere svegli nelle letture tattiche, eseguendo coperture preventive e diagonali, lui raramente riesce ad essere puntuale. Il gol di Moreo è la sintesi di questa distrazione strutturale del suo repertorio calcistico. Evita a tempo scaduto il raddoppio pisano, ma la frittata è stata già cucinata. Anche in fase di spinta non riesce a fare meglio di Njoh.

VERDE 5: dovrebbe rappresentare il grimaldello giusto per creare problemi al Pisa ridotto in dieci. Si limita, come il resto della sqadra, al compitino. Non riesce mai ad accendere la luce e ce ne sarebbe tanto bisogno. 58′ RAIMONDO 5,5: tanta caparbietà ed impegno, sgomita, va a riempire l’area, attacca la profondità e cerca di fraseggiare con Cerri, ma il tutto è ancora caratterizzato da troppa frenesia e una voglia spasmodica di gol che gli toglie lucidità al momento della finalizzazione.

CERRI 5,5: la squadra gioca in superiorità numerica, ma non riesce ad imporla in termini di gioco e imprevedibilità delle soluzioni offensive. Lui potrebbe farsi vedere di più nel lavoro di sponda, invece rimane troppo spesso piatto sulla linea difensiva locale. Da destra arrivano tre discreti palloni, ma non è preciso nel controllo, né tempestivo e pronto nella deviazione vincente. Un po’ più presente nella ripresa, nel corso della quale sforna due discreti assist ad Amatucci e Raimondo e si fa valere maggiormente sul piano fisico.

ALL. BREDA 5: i suoi uomini giocano in superiorità numerica per ottanta minuti circa, ma Semper non deve mai intervenire in modo significativo. Non si schioda dalla difesa a tre e facilità la gestione difensiva degli avversari. Squadra priva di idee, circolazione di palla pachidermica e priva di coraggio. Anche la scelta degli interpreti iniziali e la gestione dei cambi lasciano a desiderare. Opportunità ghiotta che la squadra avrebbe potuto e dovuto sfruttare. Le giornate si assottigliano e la classifica diventa sempre più severa e preoccupante.

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