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Breda: «Dimissioni? Non sono abituato a scappare. Non ho visto nessuno della società. Credo alla salvezza»

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Roberto Breda (Foto U.S. Salernitana 1919)
Tempo di lettura: 2 minuti

Arrivano tardi le dichiarazioni del tyrainer della Salernitana Roberto Breda, segno di un a sirtuazione a dir poco drammatica dal punto di vista della classifica ma anche di un confronto che ci sarebbe stato con il gruppo al termine della gara persa malamente con il Palermo. Intanto, Breda ha fugato ogni dubbio circa le sua dimissioni: «Non sono abituato a scappare, la squadra ha delle difficoltà però, nello stesso tempo, chiedo ai ragazzi di non trovare alibi e continuare a lavorare. Io per primo, ma le scelte spettano alla società. Non sono abituato a lasciare le cose, ma cerco di trovare le soluzioni».

Veniamo alla partita: «Nel primo tempo non siamo partiti male soprattutto nei primi minuti. Il primo gol fa parte di un episodio inevitabile, ma la seconda rete si poteva evitare. Abbiamo alternative che ci avrebbero portato a riprendere la partita, cosa che abbiamo fatto nel secondo tempo. Ho cambiato solamente un giocatore rispetto alle scorse gare ma non è giusto dare a lui tutte le colpe. Dopo il gol siamo andati in tilt. Sta capitando e non deve accadere. Abbiamo caratteristiche per recuperare una rete, ma non due. Spiace perché tenevamo a far bene per la classifica e per Celeste».

Breda si sofferma sul secondo tempo della squadra: «Nel secondo tempo le cose hanno funzionato meglio. I risultati delle altre non so se abbiano influito o meno, ma eravamo quasi costretti a vincere e questa situazione l’abbiamo sentita nel primo tempo. Dobbiamo mettere da parte gli errori e continuare a spingere. Tenere botta nel primo tempo avrebbe significato affrontare un secondo tempo completamente diverso».

Breda, però, continua a credere nella salvezza: «La situazione non è tanto diversa da quando sono arrivato. Ci sono anche alcune cose da salvare come le partite senza subire reti. Vedo sempre una squadra viva che non demorde. Adesso ci sono sette partite e credo per mille motivi alla salvezza».

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