DONNARUMMA 6,5: riprende da dove ha terminato contro il Sorrento, sfoderando un doppio intervento decisivo in dieci secondi. Un po’ approssimativo nell’uscita per fronteggiare Misitano, che lo anticipa e supera con un pallonetto ma non trova la porta. Gestisce con padronanza anche i rabbiosi attacchi finali dei calciatori ospiti.
MATINO 6: applicato, tenace, i giovani e vivaci attaccanti atalantini lo impensieriscono quando hanno la possibilità di mostrare la loro rapidità sia nel breve che sulla verticalizzazione, ma tiene botta e in un paio di occasioni prova anche a proporsi nella metà campo orobica 54′ FRASCATORE 6,5: nel concitato finale la sua interpretazione è lucida e di grande esperienza. Sventa una pericolosa incursione orobica all’altezza del palo e , nel finale, addirittura si fionda in avanti e quasi trova il gol con un tiro intercettato a fatica dal portiere nerazzurro.
GOLEMIC 6: gioca di presidio, le punte di Bianchetti danno pochi punti di riferimento e solo in un’occasione si materializzano pericolosamente nella sua zona di competenza. In avvio di ripresa è provvidenziale il suo tackle che neutralizza la conclusione dai diciotto metri di Misitano. Diverse sono le chiusure operate con discreta lettura tattica, un po’ di sofferenza aerea sulle palle inattive.
CABIANCA 6,5: reattivo nelle chiusure, anche se nella successiva gestione a volte eccede nella ricerca della giocata elegante in disimpegno. Però tanti e tempestivi sono gli interventi riusciti nel frenare i tentativi di incursione di Vavassori e compagni. Inoltre è spesso presente in fase di riproposizione con i suoi sganciamenti dalla linea difensiva, che regalano un’opzione di passaggio in più ai compagni.
UBANI 5,5: il ragazzo gioca con grande generosità, appena può detta il passaggio sulla corsia destra, ma pecca di qualità sia al tiro che in fase di rifinitura. Nulla di rilevante anche nei primi venti minuti della ripresa. 67′ COPPOLARO 6: qualche brivido iniziale nella gestione del pallone, poi entra nel clima infuocato della gara e, pur soffrendo come il resto della squadra, mette la sua esperienza al servizio del risultato positivo da portare a casa.
QUIRINI 5: corre tanto, gioca da mezzala, cerca di attaccare lo spazio, ma non riesce mai ad incidere a ridosso dell’area bergamasca. Un po’ distratto anche in fase passiva, quando lascia tirare troppo facilmente dalla distanza Misitano che quasi sorprende Donnarumma. Stenta a decollare anche in avvio di ripresa e viene sostituito. 54′ TASCONE 6: c’è da correre, aggredire e fare tanta legna e pochi fronzoli. Il soldatino disciplinato di Raffaele porta a compimento la sua missione.
CAPOMAGGIO 6,5: classici compiti da regista, con i cambi di gioco precisi sulle due corsie laterali prova a sorprendere la fase difensiva dell’Atalanta. Spende tantissimo e solo raramente si disunisce in fase di costruzione, facendo valere la sua fisicità quando infuria la battaglia.
KNEZOVIC 5: tenta una percussione in area atalantina ma non supera il difensore, prima di commettere fallo. Prova una rifinitura ai venticinque metri per Ferraris, però consegna il pallone a un difensore rivale. Primo tempo decisamente sottotono, la sua qualità servirebbe per movimentare la fase offensiva, ma tende a nascondersi. Nulla da segnalare anche nei due terzi giocati nella ripresa. 73′ DE BOER 6,5: positiva la frazione di gioco disputata, regala maggiore ordine alla squadra in un epilogo di gara caratterizzato da stanchezza e tensione, producendo anche qualche raid offensivo, come in occasione del rigore prima guadagnato e poi negato tra molti dubbi.
VILLA 7: dopo i primi minuti di discreta apprensione sul vivace Idele, si sgancia e con un tiro dalla distanza impensierisce Vismara. E’ il più in palla dei suoi, quando sgasa rappresenta sempre un’insidia per la fascia destra nerazzurra. Nonostante l’altezza ridotta, sovrasta il difendente lombardo e serve un prezioso assist vincente a Ferraris che realizza il gol del vantaggio.
FERRARIS 7: palloni per le punte sono merce rara, prova a farsi trovare fuori dai sedici metri, a vestire i panni del rifinitore, ma le sue giocate non riescono ad essere precise ed efficaci. Nella prima occasione disponibile per mostrare le sue doti di punta rapace, si coordina perfettamente e supera Vismara con un preciso diagonale. E’ ancora un ragazzino, ma non si è mai disunito ed alla fine ha fatto valere il suo fiuto del gol. 73′ ACHIK 6,5: subito molto mobile sull’intero fronte offensivo, regala uno splendido assist per Inglese che calcia ma trova lo stinco provvidenziale di Vismara. Corre su tutti i palloni, diversi ne cattura e fa respirare la squadra, servendo un altro ottimo assist per Frascatore che arriva dalle retrovie, calcia e trova la parata di Vismara. Vivo e utilissimo.
INGLESE 6: da posizione decentrata quasi pesca il jolly in diagonale in avvio di gara, poi la solita difficoltà della squadra a rifornirlo. Ci mette impegno, difende in area un pallone che diventa assist invitante per Ubani che calcia fuori da ottima posizione. Mezzo voto in meno per il gol divorato che avrebbe fatto vivere più serenamente alla squadra i minuti finali del match.
ALL. RAFFAELE 6,5: la sua Salernitana ha sofferto anche stasera, ma i suoi uomini hanno imparato a battagliare e ad essere cinici al momento giusto. Primo tempo non eccelso, ripresa più garibaldina e determinata, con i cambi che ancora una volta sono risultati determinanti. Dodici punti in quattro partite sono un bottino notevole, incrementano il morale e l’autostima e aiuteranno a sviluppare un lavoro di campo che dovrà produrre graduali progressi.









