Editoriale

Gli intoccabili

Tempo di lettura: 2 minuti

I miei lettori abituali sanno che ho una grande passione per il cinema. Oggi ho rivisto “Gli intoccabili”, un autentico capolavoro. Ho studiato la mimica di Robert De Niro, sono rimasto folgorato dalla recitazione di Kevin Costner, ho ancora una volta ammirato la grandezza di Sean Connery.

Gli intoccabili è uno di quei film che andrebbe studiato a scuola. È la drammatizzazione della vita quotidiana, della lotta tra il bene e il malaffare. È un continuo susseguirsi di colpi di scena, la scoperta di una clamorosa rete di insospettabili costruita per sostenere la costante ascesa di Al Capone.

Il potere ti fa sentire imbattibile, è innegabile. Più cresce tra le tue mani e più pensi di poter ottenere qualsiasi cosa. Al punto da accecare chi lo usa in modo sfacciato.

Il potere, ad esempio, ti porta a cercare di imbavagliare chi non la pensa come te.

Brian de Palma e Robert De Niro durante le riprese de “Gli Intoccabili”- fonte: thenewbev.com

Il potere ti porta a sedere dietro una cattedra e a stilare un elenco di cose – secondo te – giuste e sbagliate, da dire e da non dire.

Il potere ti porta a combattere una guerra ideologica – ed “oligonumerica” – sempre più spietata sorretto dalla forza effimera di una censura violenta, che riduce sempre più gli interlocutori ed azzera la pluralità del dibattito.

Il potere ti fa sentire onnipotente. Ma non è così, è bene farsene una ragione.

Perché esistono gli intoccabili, gli incorruttibili. Quelli che, come Costner ci ricorda in una scena passata alla storia, non smetteranno mai “di lottare finché l’incontro non è finito”.

E un giorno noi, forse, saremo solo “chiacchiere e taccuino”. Ma resteremo intoccabili.

Gigi Caliulo

Giornalista da trent'anni, redattore sportivo de il Giornale di Napoli e il Mezzogiorno, responsabile delle pagine sportive del Corriere di Salerno e del Roma, edizione di Salerno, capo ufficio stampa della Salernitana nel 1996/97 e 1997/98, responsabile della redazione sportiva di TV Oggi Salerno. È stato per anni voce radiofonica del gruppo Kiss Kiss, radiocronista per centinaia di partite della Salernitana a cavallo tra il 1990 e il 2000. Responsabile delle province per il quotidiano il Denaro, ha fondato e diretto l'agenzia di stampa QuEsse Quotidiano Salernitano e il settimanale politico economico il Guiscardo. Seguimi anche su https://www.facebook.com/SostieneCaliulo/

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