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“La sconfitta di Ferrara figlia di errori e lacune croniche”

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Il campionato cadetto osserverà nel fine settimana una sosta per lasciare spazio alle Nazionali. L’ultima prova della Salernitana, prima dello stop, non è stata troppo felice. A Ferrara è arrivata una sconfitta senz’appello. Sulla squadra granata e sul calcio dilettantistico abbiamo fatto il punto con il presidente del Comitato Provinciale della Figc, Enzo Faccenda.

Castori non ha accampato scuse: il tecnico ha parlato di approccio sbagliato. E’ d’accordo?

“Non sono d’accordo con Castori e con quegli addetti ai lavori che hanno parlato di prestazione negativa. Etichettandola in questo modo, si fa un torto ai calciatori granata che si sono spesi fino alla fine, pur con tutti i limiti e le difficoltà”.

A Ferrara, però, la Salernitana ha commesso degli errori. Come va giudicata la prova della squadra?

“Gli errori sui gol subiti sono stati evidenti e sicuramente hanno inciso sul risultato. Il gol di Valoti, preso da corner, ha, a mio giudizio, influito sul morale della squadra. La Spal è stata brava a mettere in risalto i punti deboli della Salernitana. Ecco perchè io non parlerei di prestazione negativa nel complesso, ma di lacune che sono state più volte denunciate”

Del tipo?

“Sulla fascia sinistra difensiva c’è grande sofferenza. Lopez e Veseli non danno garanzie e Cicerelli deve lavorare troppo in copertura per dare manforte a chi gli gioca alle spalle. Il tecnico della Spal, Marino, sapeva bene dove e come poteva colpire e ha chiesto a Dickmann di spingere come un forsennato sulla fascia, evidenziando le crepe della zona sinistra difensiva granata”

Come si potrebbe ovviare a questa difficoltà?

“A mio giudizio la Salernitana ha un problema di organico sui terzini. Penso che Karo e Mantovani potrebbero essere tenuti in considerazione come soluzioni alternative”

Solo in difesa ci sono lacune?

“No. Credo che la gara di Ferrara abbia evidenziato anche un altro problema: a centrocampo la Salernitana non ha un leader. Di Tacchio è un buon giocatore, ma deve accompagnare un elemento di maggior spessore. Se ha troppe responsabilità, anche dal punto di vista tattico, si perde. Capezzi sta deludendo, anche perchè fisicamente mi pare ancora in difficoltà, mentre Schiavone era una promessa, ma negli anni non si è confermato, forse per via di una tendenza a prendersi delle pause durante le partite. La Spal aveva giocatori esperti in mezzo al campo, ma anche un giovane davvero formidabile come Esposito. Un giocatore così bravo e giovane, per giunta di proprietà, è un valore aggiunto e rappresenta una nota di merito per chi lo ha preso”.

La Serie D, intanto, ha deciso di fermarsi, lasciando spazio ai soli recuperi.

“Decisione saggia alla luce della situazione sanitaria nazionale. Speriamo che quanto prima si possa riprendere in sicurezza”.

Redazione

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