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Clamoroso a Parigi: partita sospesa per insulti razzisti… del quarto uomo

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Ciò che sta accadendo, in questi minuti, ha davvero dell’incredibile. Nel corso dell’incontro valevole per l’ultima gara di qualificazione dei gironi di Champions League tra Paris Saint Germain e İstanbul Başakşehir al “Parco dei Principi”, sarebbero stati rivolti degli insulti razzisti da parte del quarto uomo, il rumeno Sebastian Colţescu, all’indirizzo di alcuni componenti della panchina turca.

L’assistente di gara, stando a ciò che si è appreso nelle fasi piuttosto concitate immediatamente successive all’episodio, avrebbe aprofostrofato alcuni calciatori della panchina dell’İstanbul Başakşehir con l’epiteto di “Negru”. Episodio che, automaticamente, ha generato la stizzita reazione della squadra guidata dall’ex Inter Okan Buruk, che ha immediatamente accerchiato Colţescu per chiedere spiegazioni. Tra i più agitati, l’ex attaccante di colore del Chelsea Demba Ba al quale, presumibilmente, sarebbe stato rivolto il vergognoso insulto.

Le due squadre, intanto, hanno abbandonato per protesta il campo tra gli applausi dei pochi presenti sugli spalti. A quel punto, l’arbitro Hategan, coadiuvato dagli ispettori Uefa giunti prontamente sul terreno di gioco, non ha potuto far altro che sospendere la partita in attesa, evidentemente, di chiarimenti. Da ciò che è filtrato, Colţescu si sarebbe giustificato affermando di non conoscere bene l’inglese.

Un episodio che, ribadiamo ancora una volta, se confermato, rappresenterebbe l’ennesima sconfitta non solo del calcio, ma della società civile nella sua interezza. Ci risulta francamente assurdo che, nel 2020, un uomo, prima che un calciatore, debba essere ancora discriminato per il colore della pelle.

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Francesco La Monica

"Chiodo fisso nella mente, innamorato perdutamente". Questa è la frase che, più di tutte, descrive appieno cosa sia per me la Salernitana. Un tifoso, prima che un giornalista, che ha sempre vissuto, e vive tutt'ora, per i colori granata. Dal maggio 2018, ho deciso di intraprendere la strada, impervia e tortuosa, del giornalismo, entrando a far parte della redazione di "Le Cronache", di cui mi fregio di farne parte ancora oggi. Dal settembre di quest'anno, dopo un anno di collaborazione con gli amici, prima che colleghi, di Salernosport24, sono entrato a far parte della bella famiglia di SoloSalerno.it, con lo scopo di raccontare, con onestà intellettuale ed enorme impegno, le vicende legate alla nostra, mitica "Bersagliera". Sarà un piacere, ma soprattutto un onore, poter mettere al vostro servizio la passione di una vita.

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