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Belec pronto al rientro, Micai affida ai social le sue solitudini

Tempo di lettura: 2 minuti

Lo chiamano anche portiere, numero uno, estremo difensore, guardapali, ma potrebbero benissimo chiamarlo martire, paganini, penitente, pagliaccio da circo. Dicono che dove passa lui non cresca più erba.

Eduardo Galeano

La ballata degli epurati. Accantonato il 31 luglio e mai più chiamato in causa, è questo lo strano destino di Alessandro Micai.

Il numero 12 originario di Mantova da mesi non gioca una partita ufficiale, nemmeno l’infortunio di Vid Belec occorso nelle ultime settimane gli ha restituito i galloni di titolare. Nel doppio impegno esterno ad Ascoli e Reggio Emilia, infatti, Fabrizio Castori ha preferito impiegare Marius Adamonis riservandogli un esordio bis con l’Ippocampo sul petto.

Martedì sera, intanto, dovrebbe tornare abile e arruolabile Belec. Il portiere sloveno, quindi, sembra aver superato i problemi fisici che lo avevano bloccato poche settimane fa.

Alessandro, nel frattempo, affida alla platea social il proprio sentimento di rivalsa. Numerose le uscite degli ultimi mesi, una serie di post che fanno trasparire grande autoironia ma anche una discreta dose di attaccamento alla maglia.

70 presenze complessive e 102 bestemmie, chinandosi a raccogliere la sfera dal sacco, prima del dimenticatoio. Il ragazzo, nonostante abbia le valigie pronte sull’uscio, continua però ad allenarsi con grande impegno.

Il futuro è un’incognita, le chiavi della porta del Principe degli Stadi sono state smarrite. Alessandro si farà ma, probabilmente, non più alle nostre latitudini. Memoria e solitudine di un numero 1, le macchie di fango sui pantaloncini, ad ora, rappresentano inconvenienti da sessione infrasettimanale, non più testimonianze di una parata salva risultato.

Difficoltà dell’andare e amore per il ruolo, nonostante tutto. Queste le emozioni sintetizzate pochi minuti fa, dall’estremo difensore virgiliano, attraverso uno stato pubblicato su Facebook:

“Un portiere trascorre più tempo a terra o in volo che in piedi… è questa la vita che abbiamo scelto.
Lì, da soli, a difesa di qualcosa. Ti tireranno contro palloni, insulti, schiaffi… ma tu da lì non ti muovi perché è la vita che hai scelto.
E di quella vita io, nonostante tutto, ne sono follemente innamorato”.

Alessandro Micai con la maglia della Salernitana. (Fonte: Ilmattino.it)
Alfredo Mercurio

Nato nel '90. Due passioni governano i moti del cuore e, molto spesso, confluiscono l'una nell'altra: Salernitana e poesia.

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