Una manciata di giri di lancetta alle forche caudine del 3 luglio. Fra gli ambienti del tifo organizzato, tuttavia, non è la paura a far da padrona: è la rabbia, piuttosto. Troppe parole spese, troppe pantomime, nugoli di faccendieri a banchetto sulle spoglie della Salernitana. Alcun appello concesso a chi ha barattato la Salernitanità con degli squallidi buoni pasto.
Le anime del tifo granata – Direttivo Salerno, Centro Storico, Fedelissimi, Quelli di Milano, Vecchi Ultras ’77, Old Clan, C.C.S.C. – hanno redatto un comunicato dai toni molto duri. Nel mirino la società uscente, la dirigenza, l’amministrazione comunale e tutte le varie componenti che hanno concesso appezzamenti di terreno e dignità al trio romano.
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