Editoriale

Fabio Caressa (Sky): «Salernitana, che rimonta»

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Fabio Caressa

Fabio Caressa ha speso parole al miele per Davide Nicola e la sua Salernitana. Forte di una settimana speciale, in cui i granata hanno nutrito la propria classifica di ben 9 punti, tanti quanti ne avevano maturati in 17 giornate di campionato. Caressa ha ritenuto opportuno, quindi, portare in trionfo la squadra dell’Ippocampo analizzando il percorso finora compiuto. Con sincero coinvolgimento e spontanea ammirazione, il giornalista di Sky ha rammentato quanto il calcio necessiti di storie come quelle della Salernitana per continuare ad alimentare la passione dei propri tifosi. Non è una convinzione tramontata, ma una verità sempre attuale: i supporters sono l’anima delle società, il cuore pulsante delle squadre di calcio. Infatti, la Salernitana è riuscita a buttare il cuore oltre l’ostacolo anche grazie all’instancabile presenza dei propri appassionati che – indomiti – non si sono mai sottratti nel dimostrare attaccamento e devozione, nonostante le difficoltà, al di là delle umiliazioni subite.

A cinque giornate dal termine della corrente stagione calcistica, ancora nessun miracolo è stato compiuto, nessun illusione pervade la città di Salerno ed i tifosi della Bersagliera. Si vola bassi. Nel proprio intimo si spera, si desidera ciò che per scaramanzia non si vuole né dire, né scrivere. Però, in cuor suo, ogni tifoso dell’Ippocampo, durante la propria quotidianità, si ritaglia un momento di meditazione, un attimo per estraniarsi, una parentesi per perdersi nei meandri delle proprie fantasie: tra lavoro, caffè e famiglia, dà voce ai propri pensieri, immaginando e sognando un “happy ending” granata.

La “Cenerentola” del campionato ha trovato la magia dentro se stessa, non veste più abiti dismessi e stracci, ma, una casacca dal colore forte, deciso e superbo…è bella sia fuori che dentro. Brilla di luce propria.

Caressa – parlando di Salernitana – ha analizzato il percorso finora compiuta da mister Nicola e i suoi ragazzi. In un video registrato sul proprio canale YouTube ha dichiarato:

«Nelle battute finali del campionato di serie A ci sono squadre che stanno compiendo piccoli miracoli: una su tutte è la Salernitana. La storia recente della squadra granata è una di quelle cose che ti rimette a posto con il panorama del calcio. Fino a qualche settimana fa, sembrava un’impresa disperata per la squadra di Nicola. Io stesso la consideravo retrocessa. Malgrado gli sforzi della società, nonostante l’arrivo di Sabatini – che ha comprato tanti giocatori anche rischiando – al di là della stima e della fiducia nei confronti di Nicola, mi sembrava davvero un’impresa impossibile. Invece no. Loro ci hanno creduto e continuano a farlo. Qualora la Salernitana si dovesse salvare, avrà un posto speciale nei libri della storia del calcio. Per forza. Era una squadra senza identità, adesso, invece, ha una fisionomia, soprattutto, ha un cuore. Io sono un grande amante delle statistiche, ma, anche il più grande statistico dice che il cuore e l’anima non si possono pesare. Cuore e anima sono le componenti determinanti di questa la Salernitana, oltre al gioco, oltre alla tecnica, oltre la tattica… Inoltre, gioca in uno stadio straordinario. L’Arechi, durante la gara con la Fiorentina, sembrava la “Bombonera”. La presenza, l’essenza del pubblico fa la differenza. Il sentimento passa, principalmente, dai tifosi. Essere positivi, essere costruttivi aiuta tantissimo la squadra. Sarà fondamentale l’andamento del gruppo da qui alle prossime settimane. Nicola ci ha messo tanto, tantissimo…sta avendo peso anche la sua esperienza personale, i suoi valori, i suoi principi… La dialettica che sta creando sul miracolo sta giocando un ruolo determinante. In questa Salernitana c’è anche il sapore del calcio antico. Questa settimana nella mia top 11 inserisco due calciatori granata: Sepe in porta e Ranieri, quest’ultimo è stato il simbolo della difesa granata nell’ultima gara disputata. In conclusione, non tifando per nessuna squadra in particolare, faccio un grande in bocca al lupo alla squadra del Patron Iervolino».

Curva Sud
Raffaella Palumbo

Sono Raffaella Palumbo, classe 1990, salernitana dalla nascita. Per varie vicissitudine, sono espatriata a Genova da quando avevo 21 anni, nel capoluogo ligure esercito la professione di insegnate. Amo la vita in tutte le sue sfaccettature, non trascuro i dettagli. L'ottimismo, la curiosità, la follia, l'intraprendenza ed il sorriso sono caratteristiche di cui non posso fare a meno. Tra le gioie più grandi della mia vita rientra mia figlia: Martina. La pallavolo, la scrittura, i viaggi e la Salernitana sono le mie principali passioni. La benzina delle mie giornate risiede in tre espressioni che non cesso mai di ripetere a me stessa e agli altri: " VOLERE è POTERE, CARPE DIEM e PER ASPERA AD ASTRA"!!!

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