Vito Chimenti
È scomparso oggi Vito Chimenti, un attaccante noto per la sua “bicicletta” e la bella carriera nel calcio italiano. L’ex allenatore e calciatore è morto nel pomeriggio, a causa di un malore, negli spogliatoi del campo sportivo di Pomarico (Matera), prima della partita di Eccellenza lucana Pomarico-Real Senise, che poi non è stata disputata.
Zio dell’indimenticato portiere Antonio, lo ricordiamo spesso in tribuna all’Arechi per incoraggiare il nipote portiere.
Chimenti ha giocato in Serie A, B e C con squadre come Pistoiese, Catanzaro, Palermo, Taranto, Salernitana e Lecco. Il suo periodo di maggior successo è stato al Palermo, dove ha segnato 29 gol in 74 partite, compreso un gol nella finale di Coppa Italia persa contro la Juventus. In seguito, Chimenti ha intrapreso la carriera di allenatore lavorando con squadre come Salernitana, Foggia, Messina, Matera, Lanciano, Rimini e Virtus Casarano.
La Salernitana ebbe un posto speciale nel cuore di Chimenti, che per due volte legò il suo nome ai colori granata. La prima volta, nel 1974-1975, quando segnò 3 gol in 29 partite e la squadra chiuse al sesto posto. Trent’anni più tardi, un ritorno trionfale in città come vice allenatore di Gianluca Grassadonia e successivamente come collaboratore tecnico dal 2008 al 2011. Uomo di fiducia del ds Nicola Salerno, la sua figura di raccordo tra la società in difficoltà e l’area tecnica era molto rispettata e saldamente legata alla piazza.
Il sindaco di Salerno ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di Chimenti, dichiarando che “ha vestito con onore la maglia della Salernitana regalando emozioni ai tifosi. È un attaccante che rimpiangeremo per sempre”.
La redazione di solosalerno.it esprime le più sentite condoglianze ai familiari e agli amici di Vito Chimenti, in particolare al nipote Antonio.
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