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Una pennellata degna del miglior Leonardo Da Vinci, può essere riassunto così il gol di Boulaye Dia. Qualità, estro e fantasia, nella rete che ha gelato il Maradona c’era ognuno di questi elementi. Arrivato da perfetto sconosciuto, con la marcatura di ieri, il numero 29 dell’ippocampo è entrato nella storia della Salernitana, eguagliando Marco Di Vaio come miglior realizzatore in A (12 gol) dei granata.

La sua partita

E’stato un match di sacrificio e di tanto lavoro sporco, quello di Dia. Isolato ma, allo stesso tempo, bravo a far respirare e far allungare la Salernitana nella prima frazione. Alle calcagna, infatti, aveva due ossi duri come Kim e Rrahmani con i quali ha dovuto spesso fare a sportellate per poter difendere i palloni lanciati in avanti dai suoi compagni intenti a difendere la porta di Ochoa dalle avanzate di Oshimen e soci. Al 27′ il suo primo squillo con un colpo di testa (dopo un buon cross di Candreva) che termina al lato della porta di Meret. Nella seconda frazione si accende maggiormente provando a dare una scossa al gioco granata, compito eseguito al minuto numero ottantatré. L’ex Villareal- dopo aver ricevuto palla- prima punta Oshimen, supera il 9 partenopeo con un tunnel, entra in area e con il sinistro (piede “teoricamente” per lui debole) trafigge Meret con un gran tiro a giro che differisce la festa scudetto degli azzurri.

Il post match

Al triplice fischio, invece, l’acclamazione. Negli spogliatoi- come mostrato dalla Salernitana stessa attraverso i suoi social- Dia è stato accolto dai suoi compagni con il jingle di “This Girl” di Kungs, quest’ultima colonna sonora anche del rientro a Salerno dei granata con gli oltre 5mila supporter che hanno inneggiato al loro numero 29 intonando il famosissimo motivetto. Ad esprimersi sulla prova del senegalese è stato, nel post partita, anche il diesse De Sanctis. “Dia- ha detto il direttore sportivo-, è arrivato a Salerno per merito di tutta la società, è un giocatore di valore assoluto. Abbiamo la forza per trattenerlo, faremo il possibile affinché rimanga con noi. Sono orgoglioso di averlo portato a Salerno”. All’orizzonte la sfida di mercoledì contro la Fiorentina, l’obiettivo per Dia sarà ancora più prestigioso: entrare, con un gol, nella storia.

Redazione

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