Un bagliore nel primo tempo aveva illuminato la notte di Bergamo. La Salernitana, al cospetto della Dea, non ce l’ha fatta, dal secondo tempo in poi ha ceduto il passo per 4 a 1. Cala la notte. Fuori è buio, mentre i riflettori sono puntati sulla squadra e su Pippo Inzaghi. E proprio quest’ultimo, con un’espressione poco decifrabile, analizza il post gara in sala stampa.
«Stasera abbiamo fatto una grande partita. i ragazzi mi sono piaciuti molto. Il primo gol, di Muriel, è quello di un campione. Stasera abbiamo creato tanto, numerose occasioni non concretizzate. I primi 70′ sono stati buoni. Oggi ci portiamo a casa la bella prestazione. Se siamo questi, ci salviamo. Con l’Atalanta c’è stato lo spirito giusto. Alla lunga ne usciremo, soprattutto, sapremo dimostrarlo quando giocheremo con squadre di pari livello».
«Vado avanti a lavorare. La squadra mi è piaciuta: ha giocato uomo su uomo. La gara è stata indirizzata da un eurogol della squadra locale. Dispiace non aver presentato lo stesso carattere durante le passate partite. Certo è che certi gol non possiamo prenderli, occorrerà lavorare su tutti i fronti e in ogni reparto. Ci sono più di 60 punti in ballo, ce la faremo, ne sono convinto. La stagione è ancora lunga».
«Avevo voglia, col centrocampo a tre, di dargli un’opportunità. Non aveva più di 60′ nelle gambe. Mi spiace aver dovuto togliere Maggiore, l’ho fatto per tutelarlo, per un’ammonizione ingiusta».
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