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La moviola di Juventus Salernitana

Tempo di lettura: 4 minuti

Nel sunday night della sesta giornata del campionato di massima serie, si sono affrontate Juventus e Salernitana. La gara, dagli innumerevoli colpi di scena, si è conclusa con il risultato finale di due a due, non senza polemiche arbitrali.

A dirigere l’incontro è stato il signor Matteo Marcenaro di Genova coadiuvato dagli assistenti Scarpa e Trincheri, quarto ufficiale Sozza; in sala Var Banti e Meli. In questo editoriale analizzeremo ben cinque episodi, tra cui quello più “discusso” accaduto negli ultimi minuti di gioco.

In foto: Matteo Marcenaro – Fonte Getty Images

Passiamo alla moviola

[Episodi primo tempo]

Al 4’ Piatek (S) entra in area di rigore e cade a terra dopo esser stato contrastato da Bremer (J). L’arbitro, ben posizionato, non ravvisa alcuna infrazione e indica il fondo. Contatto molto dubbionon da Var – che poteva essere sanzionato con un calcio di rigore a favore della Salernitana.

Al 48’ Piatek (S) calcia verso la porta difesa da Perin (J) con Bremer che intercetta il pallone con un braccio. Anche in questo caso Marcenaro è vicino all’azione e si limita ad assegnare una rimessa dal fondo a favore dei locali. Dopo un rapido silent check, il Var Banti richiama l’arbitro alla on field review per un presunto tocco di mano del difendente bianconero. Riviste le immagini al monitor, il direttore di gara torna sui suoi passi ed assegna un calcio di rigore a favore della Salernitana con conseguente ammonizione di Bremer. Penalty sacrosanto!

[Episodi secondo tempo]

Al 68’ Lassana (S) contrasta Vlahovic (J) poco dentro l’area di rigore, con quest’ultimo che termina a terra. L’arbitro lascia proseguire il gioco, senza ravvisare alcun fallo. Vale lo stesso principio per l’episodio avvenuto al 4’, contatto molto dubbio ma non da Var.

Al 91’ Vilhena (S) interviene in ritardo su Alex Sandro (J) all’interno dell’area di rigore. Marcenaro, vicinissimo all’azione, indica il dischetto senza esitazioni. Giusto assegnare il rigore, poco importa se il calciatore della Juventus cerca il contatto, l’ingenuità del difendente granata è abbastanza evidente. Poco prima del rigore, c’è un contrasto di gioco tra Cuadrado (J) e Candreva (S), con quest’ultimo che cade a terra dolorante. Per il metro di giudizio adottato negli episodi del 4’ e del 68’, è giusto lasciar proseguire.

Al 94’ l’episodio più discusso della gara. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo a favore dei locali, il pallone giunge a Milik (J) che la indirizza di testa nell’angolino ed insacca alle spalle di Sepe. Sulla traiettoria si trova Bonucci (J) in presunta posizione di fuorigioco, ma nonostante questo arbitro ed assistente convalidano la rete. Da questo momento in poi, per la squadra arbitrale si mette in salita: Milik, già ammonito in precedenza, si toglie la maglietta per esultare e Marcenaro non può esimersi da esibirgli il secondo cartellino giallo. Allo stesso tempo, però, dalla sala Var di Lissone dicono all’arbitro di aspettare, in quanto si sta valutando un’eventuale posizione di fuorigioco “attivo” di Bonucci al momento del colpo di testa di Milik. Terminato il silent check Marcenaro viene richiamato alla on field review e, dopo aver rivisto le immagini, annulla la rete per l’intervento di Bonucci reo di aver impattato attivamente sull’azione. Subito dopo, in campo succede di tutto con i calciatori delle due squadre che danno vita ad una vera e propria rissa. A farne le spese, ricevendo un pesantissimo cartellino rosso, sono Cuadrado ed Allegri per la Juventus e Fazio per la Salernitana.

Giusto annullare la rete per offside? Episodio molto difficile da analizzare, per vari motivi. Al momento del colpo di testa di Milik, Bonucci sicuramente non ostruisce la visuale di Sepe, ma potrebbe aver impattato con il difendente avversario Daniliuc. Va altrettanto sottolineato che Bonucci si disinteressa completamente dell’avversario ed è lo stesso Daniliuc a tirare la maglietta del capitano bianconero. Pertanto, sembra un po’ forzata l’interpretazione di Marcenaro. Piccola, ma non banale, nota a margine di questo controverso episodio è la posizione di Candreva nei pressi della bandierina del corner, che potrebbe aver mantenuto in gioco Bonucci, al momento del colpo di testa di Milik. Non avendo certezze in merito, bisogna fidarsi del lavoro svolto da Banti e Meli al Var, al momento del tracciamento delle linee. Resta, però, qualche dubbio sulla punibilità della posizione di Bonucci.

In conclusione, la prestazione di Marcenaro e dell’intero team arbitrale è tutt’altro che positiva. Quando in una gara ci sono tanti, troppi episodi dubbi qualcosa è andato storto. Va sottolineata, però, anche la sfortuna che si è fiondata addosso al direttore di gara genovese, che ha lasciato intravedere comunque ottime potenzialità durante la gara. Riguardo ai due varisti, resta il dilemma della rete annullata alla Juventus nei minuti finali, episodio a dir poco “fastidioso” da analizzare sia per gli arbitri in campo che per chi è seduto nella sala Var di Lissone.  

Luca D'Urso

- Luca D'Urso - 11 agosto 1991, Salerno - Ex arbitro di calcio a livello nazionale - Appassionato di musica rock, sport e cucina - Citazione arbitrale preferita: "Vedere, decidere, dimenticare" [Roberto Rosetti]

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