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Mancini (DAZN): «Isco possibile ciliegina in una stagione nella quale la Salernitana sta andando molto bene»

Il telecronista traccia il profilo del calciatore spagnolo accostato insistentemente alla compagine granata negli scorsi giorni

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“Isco è completo”; parola di Riccardo Mancini, telecronista che conosce la Liga in lungo ed in largo. Voce di DAZN, il giornalista romano- con la consueta disponibilità- ha tracciato un profilo di Isco, il cui nome è stato accostato con insistenza negli scorsi giorni alla Salernitana.

L’intervista

Commenti la Liga da diversi anni ed hai visto la crescita di Isco, che giocatore è lo spagnolo?

Isco è un calciatore che in un 3-5-2, come quello della Salernitana, potrebbe fare o la mezz’ala o la seconda punta. Dà fantasia e qualità e se sta bene fisicamente e mentalmente, per me può fare la differenza in tutte le grandi squadre d’Europa. Ha tiro da fuori, sa inserirsi ed ha senso dell’assist, è un giocatore completo.

Dopo l’addio al Real, dodici presenze con il Siviglia per poi rescindere. Cosa non è andato con gli andalusi?

Ha pagato la scarsa condizione di quest’anno del Siviglia. Ha giocato poco e quando ha giocato non ha inciso anche perché la stessa squadra non riesce a girare, non a caso è in basse posizioni in graduatoria. Nell’ultimo periodo al Real era chiuso e questo non ha giovato al suo rendimento, diciamo che nelle ultime stagioni non ha reso come quando vinceva campionati e Champions. In ogni caso è un calciatore che alla Salernitana farebbe molto comodo proprio perché occupa più ruoli e ti permette di avere quella fantasia in più che serve ad una squadra che può giocare la seconda parte di stagione in maniera molto più tranquilla.

Nella sua carriera Isco ha avuto diversi alti e bassi nonostante sia stato dipinto spesso come il craque spagnolo. La pressione è stata troppa su di lui?

Non credo sia stata troppa la pressione. Anche a Madrid entrando dalla panchina era uno dei migliori sempre, magari non segnava ma faceva comunque assist. Nel Real di Zidane, ad esempio, ci stava benissimo e quella era la squadra più forte d’Europa se non del mondo. Ha avuto sfortuna, poi ci ha messo anche un po’ del suo ma non è un giocatore finito. A 30 anni deve trovare l’avventura giusta per tornare a rendere su quegli standard.

Un suo eventuale arrivo quanto potrebbe aiutare la Salernitana?

Sarebbe utile ma anche tanto importante. La Salernitana acquisterebbe un calciatore di caratura internazionale e questo darebbe ancor di più una dimensione autoritaria ad una squadra che comunque già gira bene. Potrebbe fare quello che fa Candreva attualmente ovvero agire da mezz’ala destra o sinistra, non lo vedrei davanti alla difesa proprio per il tipo di calciatore che è. Potenzialmente potrebbe giocare anche da seconda punta in un 3-5-1-1, in generale è un calciatore che permetterebbe anche un possibile cambio di modulo sia dall’inizio che a gara in corso anche se non credo che Nicola vada a cambiare atteggiamento tattico. Poi bisognerebbe vedere anche il tipo di impatto che avrebbe e come approccerebbe, deve solo ritrovare fiducia in se stesso ed intorno a lui. Può essere la ciliegina in una stagione in cui la Salernitana sta andando molto bene.

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