16-03-2025
La pareggiamo.
E va bene così.
Anche perché in qualche momento la Salernitana fa vedere un poco di trame di gioco.
Già non vedere Cerri a 60 metri dalla porta è una notizia.
Verde che fa un paio di cose degne da circoletto rosso.
La cosa che più salta agli occhi è che questa squadra non ha mollato.
Concentrati (non sempre) e pronti.
Almeno stasera.
Vero è che siamo andati a cena a casa di tua zia, che è un pò la tua seconda casa.
Ma spesso e volentieri ci siamo trovati a pagare la spesa.
Stavolta a fine cena la zia ti ha dato un cartoccio da portare a casa.
Gli avanzi nella busta ci permettono di rimanere nel mischione.
Domani ripassiamo gli spaghetti all'assasina in padella e cominciamo a pensare alla prossima.
Di più non si può fare.
— Antonello Perna —
15-03-2025
I ragazzi di Breda disputano una gara grintosa e attenta, provano anche a pungere ma negli ultimi trenta metri continuano a latitare le giocate in grado di spaccare la partita.
Si resta in corsa, ma è necessario inventarsi qualcosa per accelerare il passo e recuperare punti preziosi in chiave salvezza.
Le pagelle granata
10-03-2025
𝐋𝐄 𝐏𝐀𝐑𝐓𝐈𝐓𝐄 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐍𝐎𝐒𝐓𝐑𝐀 𝐒𝐓𝐎𝐑𝐈𝐀
𝟔𝟑. 𝐒𝐚𝐥𝐞𝐫𝐧𝐢𝐭𝐚𝐧𝐚-𝐀𝐭𝐚𝐥𝐚𝐧𝐭𝐚 𝟏-𝟎, 𝟏𝟑 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟑
Quartultima di campionato, la salvezza è a un passo ma occorre blindarla. Il cielo di Salerno scarica sull’Arechi una quantità d’acqua che ispirerebbe i racconti degli scrittori più ispirati.
Paulo Sousa si schiera con il consueto 3-4-2-1. Ochoa tra i pali; Daniliuc, Lovato e Pirola in difesa; Mazzocchi, Coulibaly, Vilhena e Bradaric in mediana; Botheim e Dia a supporto di Piatek. Subentrano Kastanos, Bohinen e Candreva.
L’Atalanta degli ex Gian Piero Gasperini ed Éderson è una squadra di elevato livello tecnico e, soprattutto con Zapata, nel primo tempo impensierisce più volte la Salernitana.
Nella ripresa, come correttamente ammesso anche dal tecnico degli orobici, i granata sfoggiano una prestazione convincente e vincono il match in pieno recupero. Azione corale di alta fattura: scambio ai venti metri tra Candreva e Piatek; il polacco, con un gesto tecnico da applausi, serve un assist impeccabile per lo stesso Candreva. Il calciatore romano esibisce ancora una volta le sue qualità balistiche calciando di potenza e precisione dove il portiere non può arrivare.
La Salernitana, che nella sua storia non aveva mai sconfitto l’Atalanta, conquista la seconda salvezza consecutiva in massima serie.
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L’appuntamento con la rubrica «Le partite della nostra storia» termina qui. A nome di tutta la redazione ringrazio di cuore chi ha apprezzato i 63 racconti che abbiamo pubblicato in questi mesi e che, qualora lo desideriate, potete leggere o rileggere cercandoli tra le pagine del nostro sito web: https://shorturl.at/yPZfz.
Marco Giannatiempo
09-03-2025
La vinciamo noi.
A cavc e muorz. Certo, non un modello di calcio champagne, ma parliamoci chiaro: i tempi sono quelli che sono e, come dicono i calciatori, ogni partita è una finale.
E quando in cucina ci sta poco e niente da mangiare, anche pane e puparuoli di qualche giorno prima vanno bene.
La partita è stata una miscela di tensione e di paura, però Soriano si traveste da furnar e sforna un filone di pane che ci porta i 3 punti e che ci porta nell'ammucchiata.
Ci sarà tempo per ostriche e caviale.
Ma non ora, per il momento accontentiamoci.
Che poi pane e puparuoli sfamano comunque.
Prossima fermata a Bari e vediamo di continuare così, con quello che ci sta in dispensa.
— Antonello Perna —
08-03-2025
Passo indietro sul piano del gioco rispetto alla trasferta di Cesena. Però la squadra ha lottato per l'intero match con ostinata abnegazione. Si è meritata la fortuna degli episodi favorevoli ed ora potrà affrontare la settimana di lavoro con maggiore serenità. L'esperienza dei veterani è risultata decisiva.
Le pagelle granata
05-03-2025
𝐋𝐄 𝐏𝐀𝐑𝐓𝐈𝐓𝐄 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐍𝐎𝐒𝐓𝐑𝐀 𝐒𝐓𝐎𝐑𝐈𝐀
𝟔𝟐. 𝐍𝐚𝐩𝐨𝐥𝐢-𝐒𝐚𝐥𝐞𝐫𝐧𝐢𝐭𝐚𝐧𝐚 𝟏-𝟏, 𝟑𝟎 𝐚𝐩𝐫𝐢𝐥𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟑
La partita che può consegnare al Napoli il terzo scudetto della sua storia, atteso da trentatré anni, è programmata per sabato 29 aprile. La società di patron De Laurentiis e le istituzioni, tuttavia, chiedono e ottengono il rinvio al giorno 30 per supposte ragioni di ordine pubblico.
Trasferta vietata ai tifosi granata: lo stadio è tutto azzurro, pronto per festeggiare l'agognato e meritato titolo. In una città imbandierata da settimane, sembra che nulla possa rovinare la festa, di certo non una squadra che soltanto da poco s'è affacciata nel calcio che conta. Eppure...
Eppure la Salernitana non intende fare da vittima sacrificale designata a tavolino, e in undici uomini soli contro un milione esibisce una prestazione coriacea. Diversamente dalle gare precedenti, dove i granata avevano mostrato spavalderia anche contro avversarie ben più attrezzate, gli uomini di Paulo Sousa si vestono da umili lavoratori del calcio, presentando un'ottima fase difensiva al cospetto della compagine più forte del torneo.
Il gol di Olivera al 62' accende il Maradona: scudetto a un passo, occorre soltanto resistere per una mezz'ora. Ma il senegalese Boulaye Dia non è d'accordo. Al minuto 84 supera Osimhen con un tunnel sulla fascia destra, si accentra, entra in area e scaglia un violento sinistro sul palo più lontano. Poco dopo, Bohinen ha l'occasione del clamoroso sorpasso, ma il suo colpo di testa non è preciso.
Il punto ottenuto in casa dei futuri campioni d'Italia consente alla Salernitana di compiere un ulteriore passo verso la seconda salvezza consecutiva in massima serie.
Marco Giannatiempo
NAPOLI-SALERNITANA 1-1
NAPOLI: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera (37' s.t. Juan Jesus); Anguissa (44' s.t. Ndombele), Lobotka (44' s.t. Simeone), Zielinski (15' s.t. Raspadori); Lozano (15' s.t. Elmas), Osimhen, Kvaratskhelia. All. Spalletti.
SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Daniliuc (41' s.t. Lovato), Gyomber, Pirola; Mazzocchi (23' s.t. Sambia), Vilhena (23' s.t. Piatek), Coulibaly, Bradaric (23' s.t. Bohinen); Kastanos, Candreva; Dia. All. Sousa.
RETI: 62' Olivera, 84' Dia.
01-03-2025
Oggi chiudiamo un capitolo della nostra storia.
Mancano poche fermate al capolinea.
I controllori in maglia bianconera ci hanno trovato per l'ennesima volta senza biglietto.
Fa niente che la ciorta non ci aiuta.
Fa niente che avevamo il match point e l'abbiamo sprecato.
Fa niente, siamo un malato che non riesce a guarire.
L'amarezza per una stagione cominciata male e che sta finendo peggio sta in questi 97 minuti.
E adesso è il momento di giocarsela fino alla fine.
So solo che ho un groppo alla gola.
Poteva essere un urlo.
Invece...
— Antonello Perna —
01-03-2025
La situazione di classifica è sempre più compromessa, ma la squadra, al netto di errori decisivi ai fini del risultato, è stata più viva ed intraprendente rispetto alle precedenti prestazioni.
Vietato mollare, si riparta dalle buone indicazioni emerse a Cesena per non abbandonare la fiducia in un'impresa ancora possibile.
25-02-2025
𝐋𝐄 𝐏𝐀𝐑𝐓𝐈𝐓𝐄 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐍𝐎𝐒𝐓𝐑𝐀 𝐒𝐓𝐎𝐑𝐈𝐀
𝟔𝟏. 𝐋𝐚𝐳𝐢𝐨-𝐒𝐚𝐥𝐞𝐫𝐧𝐢𝐭𝐚𝐧𝐚 𝟏-𝟑, 𝟑𝟎 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟐
Delle 8 vittorie esterne ottenute in Serie A (la prima nel 1999 a Empoli, l'ultima nel dicembre 2023 a Verona), quella conseguita all'Olimpico di Roma contro la Lazio di Maurizio Sarri è certamente la più prestigiosa.
Ai tifosi granata è inibita la trasferta, ma gli uomini di Davide Nicola non risentono del supporto a distanza, anche se il primo tempo non è dei più semplici. I biancocelesti, infatti, prima colpiscono un palo con Pedro e poi vanno a segno con Zaccagni, imbeccato da un perfetto assist di Luis Alberto.
Al primo minuto della ripresa Vecino calcia addosso a Sepe da posizione molto favorevole: il pretesto perfetto per dar luogo al più classico degli stereotipi pallonari, "gol sbagliato, gol subito". È il 51' quando Mazzocchi serve in profondità Antonio Candreva, che controlla con dolcezza e supera Provedel con un preciso pallonetto che rivela le sue eccellenti capacità balistiche.
Al minuto 68 Federico Fazio trafigge il portiere laziale e porta i granata sull'inaspettato 2-1. La Lazio può pareggiare ancora con Vecino, che fallisce una clamorosa occasione. Alla mezz'ora, Bradaric s'invola in contropiede sulla sinistra e serve un assist rasoterra che il cecchino Boulaye Dia non può che trasformare in rete.
A riprova dell'importanza del risultato, la Lazio si classificherà, a fine stagione, al secondo posto.
LAZIO-SALERNITANA 1-3
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic (77' Hysaj); Vecino, Cataldi (80' Basic), Luis Alberto (64' Milinkovic); Pedro (80' Cancellieri), Felipe Anderson, Zaccagni. All.: Sarri.
SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Gyomber (11' Bronn), Daniliuc, Fazio; Mazzocchi, Candreva, Radovanovic, Coulibaly (82' Bohinen), Bradaric (82' Vilenha); Piatek (82' Botheim), Bonazzoli (64' Dia). All.: Nicola.
Reti: 41' Zaccagni (L), 51' Candreva (S), 68' Fazio (S), 76' Dia (S).
Marco Giannatiempo