16-06-2025
#Salernitana, intossicazione alimentare: 14 tesserati in ospedale dopo il match con la #Sampdoria
Ore di apprensione in casa Salernitana. Dopo la sfida di playout d’andata contro la Sampdoria, disputata ieri allo stadio Ferraris di Genova e persa 2-0, quattordici tesserati granata, tra calciatori e membri dello staff, sono stati ricoverati in ospedale per un' intossicazione alimentare.
Il malessere è iniziato durante il volo charter che riportava la squadra a #Salerno. Una volta atterrati in città, la situazione è peggiorata e si è reso necessario l’intervento immediato di diverse ambulanze per il trasporto in ospedale dei soggetti colpiti. Nelle ore successive, anche altri due tesserati avrebbero accusato sintomi simili.
Secondo le prime ricostruzioni, la causa potrebbe essere legata al pranzo a sacco (a base di riso) consumato a Genova. Non si esclude che le alte temperature della giornata possano aver contribuito al deterioramento degli alimenti.
La società ha fornito le prime dichiarazioni alle forze dell’ordine, che potrebbero aprire un’indagine per chiarire l’accaduto.
📌 La Salernitana, intanto, ha annullato la seduta di allenamento prevista per oggi e valuta la possibilità di richiedere il rinvio della gara di ritorno, originariamente in programma venerdì sera allo stadio Arechi.
Attesa in mattinata una nota ufficiale del club.
Raffaella Palumbo
15-06-2025
I novanta minuti, al netto di un possesso palla sterile a favore dei granata, hanno visto all'opera due squadre giunte all'appuntamento con uno spirito e una mentalità diversi.
Ha vinto la compagine che ha trasferito sul terreno di gioco maggiore attenzione, agonismo e una superiore voglia di imporsi. Per salvare la categoria, bisognerà realizzare un'impresa nella gara di venerdì all'Arechi.
Le pagelle granata
15-06-2025
La #Salernitana lascia la struttura alberghiera, muovendosi con un bus alternativo a quello istituzionale, per recarsi al #Ferraris nella prima gara play out contro la #Sampdoria. Anche il Ds #Valentini è l'A.d. #Milan presenti con la squadra, mentre patron #Iervolino li raggiungerà a #Marassi.
14-06-2025
🗣️ Il mister Evani carica la squadra alla vigilia del playout tra Sampdoria e Salernitana: "Un’occasione per scrivere un finale diverso". Un mese difficile, ma spirito di gruppo ritrovato, condizione fisica e mentale al top, e un Ferraris pronto per accogliere 30mila tifosi.
👉 Leggi l’intervista completa su SoloSalerno: ringraziamenti al pubblico, gestione calore e pressione, ruolo della panchina… tutto in vista di uno spareggio da brividi!
12-06-2025
Proseguono a ritmo serrato i lavori di ripristino del terreno di gioco dello stadio Luigi #Ferraris di Genova, che domenica sera ospiterà la delicata sfida di andata del play-out di Serie B tra #Sampdoria e #Salernitana.
L’attenzione è tutta rivolta al campo, elemento chiave per garantire regolarità e qualità di gioco.
Per assicurare la praticabilità del terreno in tempi rapidi, si è optato per una soluzione già sperimentata in passato: l’installazione di un prato “armato”. Si tratta di un manto ibrido che combina erba naturale con una base in sintetico, resistente e immediatamente calpestabile. Questa tecnologia, che permette di accelerare i tempi di stabilizzazione del campo, è già stata applicata sulla maggior parte del rettangolo di gioco.
L’agronomo responsabile dei lavori ha spiegato che la rizollatura dovrebbe essere completata entro domani. Questo consentirebbe al campo di “riposare” per almeno 36-48 ore prima del fischio d’inizio, un tempo tecnico fondamentale per permettere al prato di assestarsi e ridurre al minimo il rischio che zolle di terreno possano sollevarsi durante la partita.
Raffaella Palumbo
11-06-2025
Dopo la conferma delle date dei playout di Serie B e l’assegnazione delle due sfidanti, #Sampdoria e #Salernitana, al " #Ferraris” di #Marassi è iniziata una corsa contro il tempo per preparare il terreno di gioco in vista della gara di andata, in programma domenica sera.
Il campo verrà completamente rizollato con un prato “armato”, ovvero un manto erboso con base sintetica, calpestabile e utilizzabile da subito. Una soluzione già sperimentata in passato per garantire stabilità e resistenza anche in tempi strettissimi.
L’agronomo incaricato è fiducioso di terminare i lavori entro venerdì, così da concedere al terreno almeno 36-48 ore di assestamento prima del fischio d’inizio. Un tempo tecnico fondamentale per evitare che durante la partita si sollevino zolle, compromettendo la regolarità del gioco.
www.solosalerno.it
07-06-2025
📍Davanti all’ingresso del centro federale di #Coverciano è apparso uno striscione volto ad evidenziare un messaggio ormai chiaro: “Salerno non si piega”.
Il gesto, firmato dai tifosi salernitani, arriva per ribadire la disapprovazione legata alla sospensione dei playout tra #Salernitana e #Frosinone e tutte le conseguenze che ne sono derivate.
La contestazione contro #FIGC e #LegaSerieB non accenna a placarsi. Da settimane, la città di Salerno fa sentire la sua voce, denunciando decisioni ritenute ingiuste e invocando rispetto per la propria storia e dignità sportiva.
04-06-2025
Le parole dell'avv. Ciro Romano durante il corteo dei sostenitori della #Salernitana:
"Altrove si stanno compattando, diventano un blocco granitico. E noi?
Noi, alla sola ipotesi — alla sola ipotesi! — se entrare o meno in una partita che ancora nemmeno sappiamo se si giocherà, abbiamo già cominciato a dividerci. Come da miglior tradizione salernitana.
Per me questa non è solo una partita sportiva. È una partita politica. E le partite politiche, come ogni battaglia che si rispetti, vivono di trattative.
Sì, proprio come nei conflitti medievali: ci vogliono capitani che vanno al centro del campo, ma soprattutto serve un esercito compatto alle spalle.
Un popolo.
Una sola voce.
Per una volta nella vita, dobbiamo esserlo: popolo.
Noi eravamo pronti. Anzi: non pronti — prontissimi al playout. Il playout non si è giocato, ma non per colpa nostra.
È stata una volontà esterna a impedirlo.
Noi eravamo trentamila, pronti a spingere la squadra contro il Frosinone.
E ora, in queste condizioni, il playout è falsato. Non è più una partita regolare.
Dobbiamo far passare un messaggio chiaro e netto: #Salerno non volta le spalle alla #Salernitana.
Salerno volta le spalle a un playout così organizzato.
E allora, come stanno facendo altrove, diventiamo anche noi un blocco unico.
Un blocco granitico.
Anche solo facendo finta di non voler entrare — ma restando compatti.
Perché, finché non è certo se si giocherà, il nostro messaggio deve essere uno solo:
Per noi, il playout non esiste.
Non si deve giocare.
E se poi lo faranno comunque, allora dovrà essere chiaro che sarà stato un torto contro la città di Salerno.
Un torto grave.
Al quale qualcuno, prima o poi, dovrà riparare.
Questa battaglia si combatte insieme!!!"
03-06-2025
#Sampdoria, il corteo dei tifosi: “Siamo fieri ed incazzati. Se si faranno i play out contro la #Salernitana, noi ci saremo. Abbiamo vissuto la stagione peggiore della nostra storia, adesso pretendiamo chiarezza e dignità. ”
Un corteo per amore e rabbia. Per la Sampdoria. Per la sua storia. Per chi, nonostante tutto, non ha mai smesso di crederci. I tifosi #blucerchiati sono tornati in strada dopo l’annullamento della manifestazione del 22 maggio. Stavolta, però, l’appuntamento ha avuto il sapore della rivalsa. Un grido collettivo per chiedere chiarezza, dignità, rispetto.
“Questa stagione è stata la più indegna dei nostri 80 anni di storia”, hanno tuonato i rappresentanti della Gradinata Sud. “Siamo qui per fare nomi e cognomi di chi ci ha portati nel baratro. Il primo responsabile è il presidente #Manfredi: ha fallito su tutto. Retrocessione, comunicazione, progettualità. Dopo #Castellammare ci aspettavamo un segnale, una parola. Invece, silenzio. Non bastano i comunicati stampa. Noi vogliamo verità e concretezza”.
Nel mirino anche l’assetto tecnico-dirigenziale: “#Fiorella, #Messina, #Accardi, tre allenatori esonerati, zero programmazione. È mancata la serietà, è mancato il rispetto verso una tifoseria che ha sempre dato tutto. I sostenitori della Samp hanno chiesto a gran voce competenza e passione, non speculatori.
Ma oltre allo sdegno, a emergere è stato, ancora una volta, l’amore. Quello profondo, viscerale, che ha convinto i tifosi a non abbandonare la squadra, a non disertare lo stadio qualora si dovessero disputassero i playout contro la squadra di #Marino.
“Le nostre decisioni sono legate all' amore per la nostra maglia, per quei colori, per i fratelli della gradinata. Nonostante tutto. Perché la Sampdoria siamo noi, e continuerà a vivere finché noi ci saremo. In ogni categoria”.
Durante gli interventi, il 13 maggio 2025 è stato citato più volte: “Una data che non dimenticheremo: la Samp è tornata in #SerieC. Ma noi non ci siamo mai tirati indietro. Solo la tifoseria ha preso sulle spalle la responsabilità morale di questa maglia. Tutti gli altri hanno fallito. I calciatori su tutti. Gli stessi che dopo la disfatta del Menti, dopo il triplice fischio che sancisca la reticessione, si sono rifocillati con una pizza calda, mentre i tifosi, disperati e disgustati, avevano lo stomaco in subbuglio. Nonostante tutto noi c’eravamo. E ci saremo anche domani, per ricostruire”.
Il corteo è stato anche un’occasione per ribadire un’identità: quella di una tifoseria genuina, passionale, spesso criticata ma sempre presente.
“Chi lavora per la Gradinata lo fa col cuore. A volte possiamo sbagliare, ma lo facciamo grazie al sentimento che ci guida. Ora c’è bisogno di unità, di ascolto, di rispetto reciproco. Nessuno ha la bacchetta magica, ma tutti possiamo fare la nostra parte. Dal bambino con la sciarpa blucerchiata al tifoso coi capelli bianchi. La Sampdoria è di tutti”.
Una protesta accorata, forte, ma ordinata. Un atto d’amore. Perché se la società è in crisi, la tifoseria no.
La Sampdoria, oggi più che mai, è la sua gente.
Raffaella Palumbo
27-05-2025
Salernitana, tra l'attesa e la speranza c'è il sorriso di #Mia
La #Salernitana è in bilico, appesa a un filo sottile tra la permanenza in Serie B e la clamorosa retrocessione in Lega Pro. Il destino dei granata resta incerto, dopo l’annullamento, a sole 24 ore dal fischio d’inizio, dello spareggio salvezza contro il #Frosinone. Una decisione che ha gettato ancora più ombre su una stagione già segnata da caos e contraddizioni.
Nonostante l’incertezza, i tempi biblici, la squadra continua ad allenarsi. Testa bassa, cuore caldo, concentrazione altissima. Non c’è nulla di scontato, in un finale di stagione che sembra scritto fuori dal campo, tra carte bollate e manovre oscure.
La Salernitana, suo malgrado, è diventata pedina di un gioco più grande, ostaggio di decisioni che tardano ad arrivare e che potrebbero riscrivere gerarchie e classifiche.
Nel frattempo, #Salerno attende. E freme. La tifoseria si divide: tra chi è pronto a stringersi attorno alla Bersagliera e chi, avvilito e deluso, sceglie la diserzione come forma di protesta.
Nel mezzo, c’è #Mia. Una bambina di quasi sette anni, che con il suo sorriso puro e i gli occhi profondi, porta avanti la passione del suo papà, ed incarna la parte più bella di questo sport: l'autenticità, quella che non si piega a logiche di potere né a giochi di palazzo.
#Mia rappresenta ciò che il calcio sta perdendo: spontaneità, amore sincero, fede incondizionata, lealtà. Come lei, tanti altri bambini guardano ancora al pallone come a un sogno. Un sogno che va alimentato, che va preservato.
Il tempo stringe. E lo spareggio tra i #granata e i #blucerchiati non è più utopia. C'è anche una data presunta: 15 giugno l'andata, 20 giugno il ritorno. Mentre, l'allargamento a 21/22 squadre resta un'ipotesi remota.
Tra dubbi e perplessità, nel marasma generale, che vinca la verità. Non quella manipolata, ritoccata, respinta per convenienza, ma quella che indurrebbe ancora milioni di persone ad occupare gli spalti di uno stadio italiano.
Raffaella Palumbo
#palyout #salernitana #Sampdoria #gravina #serieB #legapro #genova