Editoriale

Colantuono: «Oggi abbiamo osato ma, la sorte non è stata benevola»

Tempo di lettura: 2 minuti

Stefano Colantuono ha commentato con rammarico e fiducia la gara disputata allo Stadio Olimpico contro la Lazio:

Sono stati fatti passi indietro dalla sua Salernitana quest’oggi?

Dare una valutazione quando ti confronti con una squadra come la Lazio risulta difficile. La Salernitana ha cercato il possesso, ha provato a far girare il pallone ma, la Lazio ha avuto la meglio nella profondità e nell’uno contro uno. Tutto sommato non mi è dispiaciuta la prestazione dei miei, la squadra di Sarri non rientra tra le nostre dirette concorrenti per la salvezza.

Non ci si salva solo con lo spirito, mancano i gol a questa squadra…

È necessario fare gol per vincere, lo sappiamo. Ultimamente non siamo stati molto fortunati. Con il Napoli e con Lazio abbiamo creato qualche occasione favorevole da poter sfruttare e finalizzare ma, non siamo riusciti a fare gol e punti, siamo consapevoli di dover lavorare tanto per risalire la china. Inoltre, spesso i legni ci hanno negato la gioia del gol, anche il fattore fortuna nel calcio non deve mancare. Comunque, quando abbiamo giocato con squadre alla nostra portata, abbiamo fatto la differenza e, soprattutto, punti.

La sensazione è che la squadra abbia coraggio. È stato complicato entrare nella testa dei calciatori che ne venivano da un gioco diverso, molto più conservativo. Voi proponete qualcosa in più, pur rischiando…

Su questo ci stiamo lavorando. Siamo ancora obbligati in alcune scelte, abbiamo solo 3 centrocampisti. Siamo corti, davanti abbiamo calciatori con caratteristiche particolari, non abbiamo esterni puri. Purtroppo non abbiamo calciatori che costruiscono, siamo privi di un vero regista. I ragazzi sono bravi a contenere, meno a realizzare. Oggi abbiamo osato, non siamo stati conservativi e difensivisti, ci siamo proposti ma, non ci è andata bene. Confidiamo in risultati diversi e partite migliori. La sosta in campionato contribuirà a farci ritrovare elementi importanti e a rigenerarci.

Raffaella Palumbo

Sono Raffaella Palumbo, classe 1990, salernitana dalla nascita. Per varie vicissitudine, sono espatriata a Genova da quando avevo 21 anni, nel capoluogo ligure esercito la professione di insegnate. Amo la vita in tutte le sue sfaccettature, non trascuro i dettagli. L'ottimismo, la curiosità, la follia, l'intraprendenza ed il sorriso sono caratteristiche di cui non posso fare a meno. Tra le gioie più grandi della mia vita rientra mia figlia: Martina. La pallavolo, la scrittura, i viaggi e la Salernitana sono le mie principali passioni. La benzina delle mie giornate risiede in tre espressioni che non cesso mai di ripetere a me stessa e agli altri: " VOLERE è POTERE, CARPE DIEM e PER ASPERA AD ASTRA"!!!

Recent Posts

Una Salernitana ordinata, combattiva e pungente tiene testa alla Juventus

FIORILLO 7: strozza in gola l'urlo di gioia di Vlahovic deviando sulla traversa il potente…

4 giorni ago

Un Tchaouna da ‘big’ non basta a una discreta Salernitana sconfitta dall’Atalanta.

FIORILLO 6: gara di ordinaria amministrazione per un'ora, poi comincia la vita dura quando l'Atalanta…

1 settimana ago

Salernitana – Atalanta, probabili formazioni: un cambio per Colantuono, Gasp fa turnover

Tempo di lettura: 2 minuti Ultimi scampoli di Serie A all'Arechi, dove la Salernitana già retrocessa ospita…

2 settimane ago

L’ex CEO del Cesena interessato a rilevare la Salernitana

Acquisita la matematica certezza della retrocessione in cadetteria, l'attenzione della piazza si è spostata sulle…

2 settimane ago

Come funziona il “paracadute”?

Da alcuni anni, la Lega di Serie A destina una parte dei suoi ingenti introiti…

3 settimane ago

Una Salernitana dignitosa soccombe al cospetto di un Frosinone più determinato

COSTIL 6: spiazzato dal rigore di Soulè, impossibilitato ad intervenire sull'incursione vincente di Brescianini, poco…

3 settimane ago