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Salernitana vs Rosina, sentenza attesa per il 10 dicembre

Attesa per il 10 dicembre la sentenza sul caso Rosina, per il quale la Salernitana si è rivolta al Collegio Arbitrale. In ballo circa 40mila Euro

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Rosina Salernitana
Rosina Salernitana
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Tempo di sentenze ( e grattacapi) in casa Salernitana. Oltre ai verdetti sul caso Reggiana e sul risarcimento richiesto da Alessio Cerci, a tenere banco in queste ore è anche il “contenzioso Rosina“. In questo caso, però, è stato lo stesso club granata ad agire legalmente nei confronti dell’ormai ex calciatore. Dopo la fine naturale del contratto che legava l’ex Toro al sodalizio di via Allende fino al 30 giugno scorso, la Salernitana si è infatti rivolta al Collegio Arbitrale per ottenere una decurtazione sul (pesante) ingaggio dopo il mancato accordo sulla rescissione. Rosina, infatti, nel periodo di stop dei campionati durante il lockdown, fu l’unico calciatore in rosa ad aver rifiutato il taglio degli stipendi di 40 giorni, messo in atto, tra l’altro, dalla maggior parte dei club di A e B. Contenzioso, stimato sui 40mila Euro circa, sul quale il Collegio Arbitrale dovrà pronunciarsi entro e non oltre il 10 dicembre.

L’euntourage dell’ex calciatore, intanto, fa sapere di essere piuttosto tranquillo, avendo presentato una tesi difensiva fondata su fatti concreti e su giudizi logici, argomentandola con dovizia di particolari. L’ex fantasista, nel giorno del suo addio al calcio giocato, disse di “aver accettato con serenità e professionalità” la scelta della società che, ad inizio stagione, lo aveva messo fuori rosa senza colpo ferire. Una scelta che, con ogni probabilità, fu concordata con Gian Piero Ventura, con il quale Rosina disse di “non aver mai avuto alcun tipo di rapporto né di colloquio”.

Un rapporto di 4 anni, più in generale, in cui, sempre a detta di Rosina, “ci si è un po’ sopportati a vicenda”, non avendo trovato, a differenza di quanto paventato all’inizio, “un contesto che dia gli stimoli giusti ad un calciatore per poter essere performante“. Una vicenda che, a prescindere da come si concluderà, lascia oggettivamente perplessi e che, soprattutto, concede ulteriori spunti di rilfessione sul modus operandi della società.

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"Chiodo fisso nella mente, innamorato perdutamente". Questa è la frase che, più di tutte, descrive appieno cosa sia per me la Salernitana. Un tifoso, prima che un giornalista, che ha sempre vissuto, e vive tutt'ora, per i colori granata. Dal maggio 2018, ho deciso di intraprendere la strada, impervia e tortuosa, del giornalismo, entrando a far parte della redazione di "Le Cronache", di cui mi fregio di farne parte ancora oggi. Dal settembre di quest'anno, dopo un anno di collaborazione con gli amici, prima che colleghi, di Salernosport24, sono entrato a far parte della bella famiglia di SoloSalerno.it, con lo scopo di raccontare, con onestà intellettuale ed enorme impegno, le vicende legate alla nostra, mitica "Bersagliera". Sarà un piacere, ma soprattutto un onore, poter mettere al vostro servizio la passione di una vita.