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Mihajlovic: «Ancora arrabbiato per la Coppa Italia. La Salernitana difende e riparte. Non voglio alibi. Vogliamo vincere».

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Arrabbiato, determinato e pronto a rimediare alla figuraccia rimediata in Coppa Italia, Sinisa Mihajlovic mette nel mirino la Salernitana. Non ci sono alternative per Sinisa: vincere per cominciare alla grande con il suo Bologna. Il tecnico felsineo ha preso subito la parola per ribadire alcuni concetti:

«Prima di cominciare vorrei parlare io. So che molte domande saranno riferite alla scorsa partita quindi preferisco chiarire alcune cose. Parto dicendo che a tutti dispiace per quello che è successo settimana scorsa, so che abbiamo deluso i tifosi e il presidente. La Coppa Italia era un nostro obiettivo e per il secondo anno lo abbiamo mancato. Ci dispiace anche per noi, vorremmo rigiocare quella partita ma purtroppo non si può fare. Siamo consapevoli di cosa abbiamo fatto e il mio stato d’animo in questi giorni non è dei migliori, ho dormito poco e male. Venivo al campo e tornavo in albergo: mi vergognavo di uscire e guardare la gente negli occhi, per una persona orgogliosa come me è dura da accettare. Però non ci dobbiamo abbattere, dobbiamo fare tesoro di quello che è successo e la partita di domani è l’occasione di dimostrare la nostra qualità, il nostro potenziale e la nostra voglia di ottenere qualcosa di diverso rispetto agli anni scorsi. La partita di lunedì ci ha insegnato due cose: una è il cambiamento, parola che spesso spaventa perché per farlo bisogna uscire dalla zona di confort e per arrivarci c’è bisogno di un periodo di adattamento… Noi stiamo lavorando ma ci vuole tempo, specialmente in una squadra con diversi giocatori di nazionalità diverse, che parlano tante lingue, ma siamo sicuri per quello che stiamo facendo che raggiungeremo il nostro obiettivo di migliorarci. L’altra cosa che abbiamo imparato è l’insegnamento nel senso che nello sport non basta pensare di essere più forti e talentuosi ma devi metterci forza e determinazione per vincere e dimostrare di essere più forte, e questo deve entrarci nella mente. Il nostro modo di offendere, giocare e fare gol non è un problema; da quando sono qua lo è più la fase difensiva, prendiamo troppo gol e quando tutti noi capiremo che quando si perde palla bisogna essere disperati, bisogna sputare sangue per non prendere gol, sicuramente le cose miglioreranno e sono fiducioso che sarà così. Non ho mai messo in dubbio che questo non si possa fare. Anche i miei giocatori sono sereni e consapevoli di quanto è successo, faremo in modo che non accada più. Oggi ho portato con me anche il capitano e il vice capitano. D’ora in poi con me verranno anche i giocatori in conferenza, ogni volta uno che verrà scelto da loro perché i giocatori sono i protagonisti e voglio che si prendano le loro responsabilità e dicano quello che pensano»

Tutto chiaro no? Ora però è tempo di pensare alla Salernitana:

«La partita di domani la vedo simile alla partita con la Ternana. Loro difendono bene e ripartono. Noi dobbiamo avere pazienza e dobbiamo cercare di far valere la nostra superiorità tecnica. Quando si perde la palla tutti devono impegnarsi a recuperare e tirare fuori quella rabbia che ti impedisce di subire gol. Dobbiamo trovare l’equilibrio giusto. Anche in fase difensiva non abbiamo ancora consolidato tutti i processi, ma questa non è una scusa. Sbaglieremo ancora ma dobbiamo essere consapevoli di cosa possiamo fare e mettere in campo quella voglia di dimostrare di essere più forti».