Sold out è parola polirematica: per qualcuno la più dolce, per altri la più remunerativa.
Poco conta, ché con Halloween nel baule dei ricordi, i trigliceridi in festa e la notte delle streghe fra i falò dell’Appia antica si dormirà poco. Dannatamente poco.
Non chiamatela partita, né riscatto.
Le nostre sorti non si ciberanno di foglie d’erba — scomodando volutamente lo zio Walt — ma di sospirate secessioni.
E l’armata Sudista, nientedimeno, si accomoderà — con fare poco accomodante — nella tana dell’A.S.
Con le S.S. di fronte e il Gerarca occhialuto in tribuna d’onore.
Tiferò per mamma Lazio, disse. Fetente chi si sorprende.
Il fratello minore, da più di un decennio, è abituato a scavare il fondo della scodella.
Indipendenza, quella che la FIGC ha riposto fra le maniglie di un tram targato Albione. Quella che, invero, si srotola fra i bordelli di provincia e vive fra i rantoli del secondino ingarbugliato. Di sasso in sasso, di tombola in frana: il quindici novembre è arrivato. Cosa capiterà? Niente.
Avete presente il Monopoly? Bene, pescate fra gli imprevisti: l’imponderabile piega degli eventi.
Ché le probabilità latitano, non sono roba per noi.
Nel frattempo, un tesserato sospira dal parcheggio ciociaro, schiere di mistificatori raccolgono e rilanciano. Un Direttore Sportivo sospira candidamente – “Il mio modo di gestire una società non comporta la parola indebitamento” – e il cronista non ride di gusto né controbatte sdegnato, anzi: appunta in religioso silenzio e guadagna il sorso di caffè giornaliero.
Espropriazione proletaria, ripeterono senza vergogna alcuna. Con le mani strette in tasca e un occhio al patrimonio: scongiurando vendite, meditando ritorni, grattandosi le gonadi con fare ferino.
Cinquemila motivi per abbaiare più forte, quindi. Lunga vita ai cani, quegli esseri strani che assaltavano i punti vendita, ora i circuiti online.
Dio ci preservi Ribéry, ci difenda dalla dialettica dei Generali e indichi la rotta per le stelle. Questo è quanto, nient’altro che una smisurata preghiera. Se poi l’appendice di cuoio vorrà tenderci la mano, beh!
Correremo il rischio di espugnare la prigione sbiadita, mostrando il dito medio al carceriere latinofono.