BELEC 6.5: Un girone dopo Vid è palesemente rinato, mette in cascina almeno 3 parate importanti. In occasione del gol non gol assegnato al Chievo fa una cosa che ad esempio Schiavone non ha mai fatto: uno scatto di 50 metri.
BOGDAN 6: Per il centrale croato si configura un duello serratissimo con Amato Ciciretti, al 51esimo lo apostrofa con: “Tu chino chino spiringuacchi per cuollo, non ti fare schifo tu sulo? Mi pari tuosseco!” Acchiappa una crisommola da Di Tacchio che gli lascia il tatuaggio dietro la pacchera a uso lavaportoni o barrista un poco putanda di provincia.
GYOMBER 6.5: All’Arechi splende il sole e Nobert, come sappiamo, ha la carnagione sensibile. Pertanto indossa una elegante visierina con su scritto Casinò municipale di Saint Vincent come nella partita a tennis fra Fantozzi e Filini. Appena dopo l’ammonizione bestemmia la Madonna di Montevergine e pure Dio onnipotente, un avversario se ne avvede e se lo canta con l’arbitro. Il centrale, con calma olimpica, risponde: “Fatti i cazzi tuoio altrimenti ti taglio pezzo pezzo e ti dongo a mangiare ai cani di canciello”.
MANTOVANI 6.5: Molto attento in marcatura, intorno al 32esimo concede a Margiotta l’unica giocata utile della partita. Il centravanti clivense, tappandosi la narice destra, mena un pallocchio di 3 kg e miezz nderr fra gli “Oooh” stupefatti delle due panchine e gli acchiappafantasmi che per lo schifo non lo volevano manco arrecogliere.
CASASOLA 6.5: Ottima prova per Tiago che oggi ha avuto una rivelazione: è sinistro e nun u sapev.
CAPEZZI 6: Non sapevo che scrivere, allora il telecronista di Dazn ha deciso di corrermi in soccorso alluccando:” Capezzi fa il coccodrillo sotto la barriera!” E io mi ho pisciato sotto. KIYINE 6: Sofian entra bene in campo, sintomatico del fatto che se ci sta con la capa può risultare determinante. La sua più grande sconfitta, però, risale a venerdì sera. Frank Ribery, dagli spalti del Franchi, ha deciso di lanciargli una sfida a distanza mettendosi, al momento, da coppa in quanto a tute dimmerda.
DI TACCHIO 6.5: Prestazione più che sufficiente per il mediano granata. Dapprima cerca di imitare Roberto Mancini in un Parma – Lazio di qualche tempo fa provando il gol di tacco. Poco dopo chiava una pallonata nella tubbera a Bogdan. DZICZCEK 4: Partita da dimenticare per il metronomo polacco, non è riuscito a farsi ammonire.
COULIBALY 26 cm: Un colpo che, tutto sommato, sta bene al Governatore De Luca, il senegalese infatti ha le movenze del termovalorizzatore tanto invocato anni fa: tutto ciò che gravita dalle sue parti viene letteralmente incenerito. SCHIAVONE 97: Emozionato, gioca contro il suo mentore Aglietti, colui che gli ha insegnato a impastare le panelle di pane.
JAROSICCHJ SXYZY: Equivoco in fase di riconoscimento, il Sig. Sozza non accetta il codice fiscale – che in realtà era la carta d’identità – e il polacco rimanda il suo esordio bis in maglia granata.
TUTINO 7: Per tutte le volte che è stato lasciato in panchina e gli è stato preferito Gondo, il giovane partenopeo dovrebbe mettere il pesce sulla recchia a Castori a uso laps di salumiere. GONDO 10: Al 91esimo con un colpo di tacco s schiatt na pall sul iss: eroe.
DJURIC 6: Solita prova di sostanza per il centravanti bosniaco. Al 53 esimo lui rovescia il pallone, io la zuppa di fasuli ingurgitata poc’anzi. A. ANDERSON SISSANTUN: Il nuovo attaccante, voluto fortemente da Castori, entra a pochi minuti dal termine giusto per sporcare un poco i cazuncielli e niente più.
CASTORI 6.5: Lo smanicato che indossa in realtà è il salvagente che si è arrubbato sotto il seggiulino dell’aereo della Lazio.