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Il Lecce fa “harakiri” in casa con la Spal. Il Monza in piena crisi conferma Brocchi. In testa, ormai, è lotta a tre.

L'Empoli attende le decisioni del Giudice Sortivo per la gara con il Chievo ma recupera martedì la partita con la Cremonese. Paura a Brescia per il tecnico del Pescara, Grassadonia, che sviene in panchina.

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il punto sulla B
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Alla luce dei risultati del pomeriggio il dato sembra incontrovertibile. Le prime tre squadre della classifica si giocheranno la promozione diretta in serie A. L’Empoli (che ieri ha vinto con la Reggiana) aspetta la decisione del Giudice Sportivo in merito alla gara con il Chievo ma intanto dovrà recuperare martedì prossimo la partita con la Cremonese. Per adesso i toscani viaggiano a +5 dal Lecce che ha perso in casa con la Spal e si ritrova la Salernitana ad un solo punto. Se l’Empoli non crollerà, saranno proprio il Lecce e la Salernitana a giocarsi il secondo posto utile per la promozione diretta.

Il Monza non esce dalla sua crisi di risultati. I brianzoli lasciano i tre punti anche ad Ascoli alimentando il distacco dalla Salernitana a +5. Il Monza non vince, ormai, dal lontano 16 marzo. In quattro partite ha raccolto la miseria di due punti ma, nonostante ciò, la dirigenza ha confermato la fiducia in Brocchi fino al termine della stagione. La gara di Ascoli è stata gradevole, con il Monza che ha cercato di fare la partita sebbene le giocate siano apparse troppo confusionarie. L’Ascoli nel primo tempo ha colpito una traversa con Bidaoui, salvo poi passare in vantaggio con Saric al 63’. Da segnalare l’espulsione di Pirola al 90’.

Come dicevamo, il Lecce interrompe la sua mega serie positiva che durava da ben undici partite. La Spal strappa tre punti importantissimi al “Via del Mare”. Mattia Valoti (decimo gol in campionato) la sblocca al 13’ con un preciso tiro da fuori area. Il Lecce, però, impiega solo tre minuti per agguantare il pareggio con Majer. Il Lecce, però, crea ma non concretizza e la Spal ne approfitta per ripassare in vantaggio al 54’ con Okoli, sugli sviluppi di un corner. Al 94’ l’ultimo brivido per la traversa di Meccariello che nega il pari al Lecce.

Pareggio inutile, ai fini della classifica, per Brescia e Pescara. Uno a uno il risultato finale con le reti di Jagiello ed il pareggio per il Pescara ad opera di Dessena. La gara però sarà ricordata per ciò che è accaduto al tecnico del Pescara, il salernitano Grassadonia che ha avuto un malore in panchina ed è svenuto. La gara è stata sospesa per permettere i soccorsi. Grassadonia si è ripreso ed è stato accompagnato negli spogliatoi ma è stato poi trasportato in ospedale per accertamenti. L’episodio ha riportato alla mente l’episodio relativo al campionato di serie A 1998/1999 quando Grassadonia vestiva la maglia del Cagliari. Il difensore venne colpito alla testa da un avversario e fu rianimato dal portiere Scarpi e dal medico sociale dell’Udinese, Indovina.

Pareggio anche tra Frosinone e Cittadella. Uno a uno il risultato finale che serve solo ai veneti per restare in zona play off. Fabio Grosso resta ancora alla ricerca della sua prima vittoria sulla panchina dei ciociari che devono guardarsi le spalle per non correre pericoli. Il Cittadella passa in vantaggio con Beretta al 20′ grazie ad un colpo di testa ed alla contemporanea dormita di Zampano. Il Frosinone sbaglia un rigore (generosamente concesso da Illuzzi) al 24′ ma riesca a pareggiare nel secondo tempo al minuto 56 grazie a Brighenti. Al minuto 86 viene espulso Donnarumma del Cittadella per doppia ammonizione.

Domani in programma tre gare: Reggina-Vicenza; Venezia-Cosenza e Chievo-Pisa.